CULTURA & SOCIETA'

Il dramma del Dio Bambino adagiato su una mangiatoia

Lo adorano poveri pastori e saggi inquieti che videro la Luce e la Stella.

L’Epifanìa del Figlio di Dio, vero Uomo e vero Dio, fu un Dramma di povertà e cattiveria: dalla stalla al re Erode con la strage degli Innocenti; dalla profezia del vecchio Simeone alla precipitosa fuga in Egitto ! L’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine promessa sposa della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria, fanciulla sconosciuta, povera (Dio poteva scegliere il potere e i suoi palazzi, donne autorevoli e facoltose o altri modi per venire al mondo, ndr). Entrando da lei, disse: “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te”. A queste parole Ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù, sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e REGNERA’ PER SEMPRE e IL SUO REGNO NON AVRA’ FINE”. Allora Maria disse all’angelo: “Come è possibile? Non conosco uomo”. Le rispose l’angelo: “LO SPIRITO SANTO scenderà SU DI TE, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio (dal marito Zaccaria, ndr) e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: NULLA E’ IMPOSSIBILE A DIO”. Allora Maria disse: “Eccomi, sono la serva, la schiava del Signore, avvenga di me quello che hai detto”. E l’angelo partì da lei. E in quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna (vicinanza al Cielo dello Spirito Santo Suo Sposo Mistico, ndr) e raggiunse Ain-Karim, una città di Giuda, distante 150 km da Nazaret, IN FRETTA, SENZA INDUGIO.

A chi poteva rivelare la gioia e la fede di quello straordinario Annuncio divino lei umile, sconosciuta fanciulla ? L’avrebbero presa per folle ! Allora andò subito dalla cugina Elisabetta, che appena ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò di gioia nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la Madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino (San Giovanni Battista, il Precursore, ndr) ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore: tu sei La Credente !”. Allora Maria disse il Magnificat: “L’anima mia magnifica il Signore/ e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore/ perché ha guardato l’umiltà della sua serva/ D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata./ Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente/ e Santo è il suo nome.…di generazione in generazione la sua misericordia/ si stende su quelli che lo temono./Ha spiegato la potenza del suo braccio,/ ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;/ ha rovesciato i potenti dai troni,/ ha innalzato gli umili;/ ha ricolmato di beni gli affamati,/ ha rimandato i ricchi a mani vuote/(Napoleone ebbe paura di queste parole!)… E Maria rimase con lei circa tre mesi (simbologia positiva del n. 3, ndr), poi tornò a casa sua. Poi un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il il primo censimento dell’Impero, con governatore della Siria Publio Sulpicio Quirino. Anche Giuseppe, della casa e famiglia di Davide, andò a farsi registrare a Betlemme insieme con Maria sua sposa, che era incinta, e mentre erano lì diede alla luce miracolosamente il suo Figlio primogenito (non vuol dire che Maria abbia avuto altri figli, ma sottolinea la dignità e gli obblighi legali del primo nato (Es 13,1; Dt 21,17) indipendentemente dagli altri che potevano seguire,ndr) in una grotta abbandonata adibita a stalla e dopo averlo avvolto in fasce lo depose in una mangiatoia (testo originale greco “en fante”=sterco paglia). Nei dintorni c’erano alcuni pastori che vegliavano di notte il loro gregge e un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di LUCE (Maria SS Sposa Mistica dello Spirito Santo Dio): “non abbiate paura, vi annunzio una grande gioia, vi è nato un salvatore, che è il Cristo Signore. Troverete un bambino avvolto in fasce in una mangiatoia”, mentre una moltitudine di angeli lodava Dio e diceva: “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace agli uomini che egli ama” ed erano stati gli ultimi, i poveri pastori, che glorificano e lodavano Dio. Andarono SENZA INDUGIO e trovarono Maria e Giuseppe e il Bambino: CHE UMILTA’, L’UNIGENITO FIGLIO DI DIO NELLA MANGIATOIA DI UNA STALLA “perché non c’era stato posto per loro nell’albergo”. E Gesù nacque a Betlemme di Giudea a circa dieci km a sud di Gerusalemme al tempo di re Erode, il quale “restò turbato e con lui tutta Gerusalemme alla notizia di alcuni MAGI, giunti da oriente a Gerusalemme a domandare: “Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua STELLA (fuoco dello Spirito Santo che illumina, trasforma, dona gioia e fede) e siamo venuti PER ADORARLO”. Erode si informava per uccidere il Bambino. I Magi partirono e la Stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il Dio Bambino e ne provarono una grandissima GIOIA. Entrati videro il Bambino con Maria sua Madre e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni offrendo in dono oro, incenso e mirra, doni che si offrivano ai re. Poi avvertiti in sogno di non tornare da Erode, tornarono al loro paese per un’altra strada. E un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe per sfuggire alla furia omicida di Erode: “Alzati, prendi con te il Bambino e sua Madre e fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il Bambino per ucciderlo”. Il bieco tiranno fece uccidere tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio dai due anni in giù. (continua con la narrazione dettata dalla SS Vergine a Padre Stefano Gobbi, fondatore da Fatima del Movimento Mariano)

*Pasquale Baldino – Responsabile diocesano Cenacoli Mariani MSM; docente Liceo; poeta; emerito ANC-Ass Naz Carabinieri (e-mail: prof.pasqualebaldino@libero.it)

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