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Il Prefetto verifichi le condizioni dei marittimi Caremar

Di Guglielmo Taliercio

PROCIDA – Sulle problematiche alla base dello sciopero dei lavoratori della società di navigazione Caremar proclamato dagli stessi per ieri ed oggi, l’amministrazione comunale, in particolare con l’Assessore al Lavoro Marittimo Antonio Carannante e il Consigliere ai trasporti Lucia Mameli, segue con attenzione e preoccupazione l’evolversi delle rimostranze.

“I sindacati – si legge in una nota diramata dall’Ente locale –  riferiscono, infatti, di condotte antisindacali in violazione al diritto allo sciopero degli armatori privati SNAV-RIFIM. Se tali atteggiamenti venissero confermati, oltre ad essere gravissimi sotto il profilo della legalità, potrebbero acuire ulteriormente la problematica dei trasporti nel golfo.

È opportuno precisare che, vista la particolare tipologia del lavoro marittimo, la compressione dei periodi di riposo e della turnistica di lavoro, pur nell’autonomia del rapporto lavorativo, se protratta nel tempo può pregiudicare gravemente lo svolgimento in sicurezza del servizio pubblico in questione, che coinvolge quotidianamente centinaia di passeggeri.

Per questi motivi l’amministrazione comunale ha già contattato la Prefettura per le verifiche del caso e continuerà a mantenere alta l’attenzione a tutela del diritto alla continuità territoriale”.

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Sempre sul fronte dei trasporti marittimi nel golfo di Napoli, poi, l’associazione ASSOUTENTI ha interessato il Sindaco della Città Metropolitana, visto che i collegamenti da e per le isole costituiscono parte del TpL (Trasporto pubblico Locale) interno a detta realtà sociale di recente istituita.  Con una prima nota, inviata nel dicembre scorso, è stato chiesto al Sindaco De Magistris di valutare, considerato che detti collegamenti sono interni al territorio metropolitano di Napoli, se essi debbano, essendo parte del TpL della Città, essere soggetti al potere regolatorio dell’Ente che amministra il territorio ovvero sono tenuti al solo rispetto del regolamento del cabotaggio marittimo. La richiesta di ASSOUTENTI nasceva dopo l’audizione avuta in sede di IV Commissione regionale Trasporti, ove si era appreso che la Regione intendeva raggiungere un “accordo” con gli armatori-Vettori del golfo, senza attendere gli esiti del giudizio pendente dinanzi al Consiglio di Stato, intentato dalla precedente amministrazione e tendente a far ripartire le gare per affidare i Servizi di collegamento con un Contratto di Servizio.

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“Purtroppo – si legge in una nota a firma del delegato Antonio Di Gennaro e del coordinatore sez. Mare Giuseppe Rosato – avevamo visto lungo. Infatti, la nuova amministrazione regionale con la Delibera n.1/2016 ha rinunciato al giudizio dinanzi al Consiglio di Stato ed ha varato delle semplici linee guida che di fatto consentono agli armatori-Vettori del golfo di effettuare i servizi di collegamento con le isole senza stipulare alcun contratto che disciplini diritti e doveri nei confronti degli Utenti del servizio stesso. Si è provveduto, perciò, ad interessare nuovamente il Sindaco della Città Metropolitana per chiedere il suo intervento a tutela del TpL interno al proprio territorio.
Per parte sua ASSOUTENTI sta predisponendo l’impugnativa della delibera regionale perché non può passare inosservato e sotto silenzio un comportamento che porta indietro di oltre 15 anni la regolamentazione dei Trasporti Marittimi nel golfo di Napoli”.

 

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