CRONACA

Il PUC di Forio e la sentenza del Tar Campania

L’intervento di Nicola Lamonica dell’associazione VAS relativamente alle dinamiche innescatesi dopo il ricorso di alcuni cittadini

DI NICOLA LAMONICA

Circa il PUC di Forio, varato con contenuti a dir poco osceni a seguito di atto deliberativo del Consiglio Comunale del 29/12/2020, una prima risposta consolante ci viene dal provvedimento del TAR Campania del 21 dic. 2021 che prende atto della dinamica correttiva determinatasi nell’Amm.ne Comunale di Forio a seguito del ricorso dei concittadini Pellegrino-Guido a cui noi VAS abbiamo dato sostegno con apposito Ricorso ad Adiuvandum a cura dello Studio legale avv.ti Fusco-Acampora-Merolla. Si contestava ed impugnava davanti al Tar, l’ampliamento di volumi delle strutture alberghiere con un numero di posti letto inferiori a 120 con ulteriore consumo di suolo in barba alle prescrizioni del Piano Paesistico vigente e in danno delle esigenze primarie della prima casa per gli aventi diritto. Viene così  annullata  l’assurdità  di un prodotto PUC realizzato in dispregio del vigente PTP/’99 ( Piano Territoriale Paesistico dell’isola d’Ischia ) e delle considerazioni/prescrizioni espresse dalla Città Metropolitana di Napoli con determina Dirigenziale 6508 del 12/09/2019 a firma del dott. Giacomo Ariete, onde garantire la coerenza del Piano alle strategie a scala sovraccomunale definite nel PTCM (Piano Territoriale di Coordinamento Metropolitano che “ è strumento urbanistico avente efficacia di piano paesaggistico e quindi vincolante per i piani urbanistici comunali”). Ma non finisce qui, molto altro ancora occorre per rendere il PUC accettabile dal punto di vista del diritto e dell’eco-sostenibilità dello sviluppo e riqualificazione territoriale di cui alla legge Regione Campania 16/2004 che fissa le finalità ed i principi della pianificazione.

L’obiettivo raggiunto, di contrasto ad un nuovo consumo di suolo, è un primo successo poiché è parte di una vertenza ben più ampia che parla “  di ri-determinazione del fabbisogno residenziale anche in relazione all’abusivismo sanabile, di zonizzazione omessa e di armonizzazione territoriale ed infrastrutture omesse, di salvaguardia dei centri storici da possibili iniziative private in sostituzione di un eventuale pubblico inadempiente, di analisi degli insediamenti artigianali e di delocalizzazione delle attività inquinanti dai centri abitati nel rispetto dei vincoli paesistici e del diritto al lavoro ed alla salute; di delocalizzazione del Centro Rifiuti dall’area di notevole pregio ambientale di Punta Caruso e di individuazione dell’area da destinare al travaso ed alla sosta dei mezzi NU ed alla raccolta differenziata, … ; di dare una nuova destinazione d’uso di tipo sociale-turistico-culturale all’intero promontorio di Zaro eliminando gli oltraggi subiti con almeno tre grosse bonifiche ed elevandolo a Parco naturale nel rispetto degli insediamenti legittimi e sanabili senza ulteriori incrementi di volume”. Abbiamo vinto una battaglia grazie alla sensibilità ambientalista di alcuni privati concittadini, sia pure legata ad un ricorso di parte, ed all’impegno ad adiuvandum del citato Studio legale a firma degli avv.ti Gaetano Rocco Fusco ed Anna Acampora con sede in Agerola che ringraziamo anche per la prontezza e sensibilità e per le attenzioni ricevute come Ass.ne; ma altre ne faremo per dare un volto nuovo al territorio foriano nel più ampio contesto socio-culturale e turistico dell’isola d’Ischia. Un grazie particolare al Presidente Nazionale VAS Stefano Zuppello ed al Coordinatore del Circolo Metropolitano di Napoli Ermes Ferraro per quanto hanno fatto e faranno ancora per dare sostegno ad iniziative locali di pregevole interesse collettivo.

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