CRONACA

Il ruolo della scuola nel contrasto alla violenza di genere

Il mondo didattico può essere un luogo importante e fondamentale per conoscere ed abbattere questo triste fenomeno

L’obbiettivo di questa concezione è proporre una riflessione sull’educazione di genere nelle scuole, con riferimento in particolare alle azioni di contrasto alla violenza di genere. La rilevazione sui progetti di prevenzione e di contrasto della violenza di genere ha consentito di individuare degli indicatori di buona pratica: la continuità temporale ed educativa dei progetti; la formazione dei docenti; il coinvolgimento dei soggetti del territorio; l’uso di strumenti per favorire la riflessività e l’autovalutazione.

Il raggiungimento della parità uomo/donna è considerato un elemento fondamentale per prevenire la violenza di genere, a sua volta definita come uno dei meccanismi, tramite cui le donne sono costrette in posizione subordinata rispetto agli uomini. Il ruolo dell’educazione nel prevenire questo fenomeno è ritenuto determinante; la convenzione ribadisce infatti che sarebbe opportuno includere nei programmi scolastici di ogni ordine e grado, dei materiali didattici su temi importanti, quali la parità tra i sessi, i ruoli di genere non stereotipati, il reciproco rispetto, la soluzione non violenta dei conflitti nei rapporti interpersonali, la violenza contro le donne basata sul genere e il diritto all’integrità.

Occorre quindi lavorare sui programmi, sui libri di testo, sulle materie di insegnamento, ma è anche fondamentale che gli insegnanti e le insegnanti siano dotati di strumenti critici volti ad implementare una cultura della parità nella loro pratica didattica quotidiana. Tra i banchi di scuola, dunque, possono già emergere comportamenti che attengono alla sfera della violenza di genere.

Questa educazione scolastica servirebbe ad abbattere alla radice questo fenomeno fin dalla primissima età e cercare di evitare, malgrado ci siano pessime condizioni culturali e sociali che favoriscono la violenza sulle donne, i fenomeni di omofobia e di bullismo.

Bisognerebbe investire numerose risorse in modo sistematico sulla formazione per queste tematiche attuali, soprattutto, in grado di aiutare i ragazzi ad individuare il senso del loro esistere come individui e come collettività, affinché vogliano investire le loro risorse in un processo di crescita che li valorizzi e li renda parte attiva e coscienza critica dei processi formativi che li coinvolgono all’interno della scuola dell’autonomia.

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La nostra idea è quella di divulgare queste informazioni che potrebbero creare uno scudo nei confronti di questa violenza sin dagli esordi.

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La scuola può essere un luogo importante e fondamentale per conoscere ed abbattere questa forma di coartazione.

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