POLITICAPRIMO PIANO

IERI, OGGI E DOMANI FA RIMA CON GIANLUCA TRANI

Torna a parlare il presidente del consiglio comunale di Ischia, record man di preferenze alle ultime amministrative. La nuova giunta, l’assenza di una minoranza, i sindaci da poco eletti, il rapporto con Giosi Ferrandino ma anche uno sguardo alle elezioni regionali ed al futuro meno prossimo: e poi Evi, Ejarque e tanto altro…

In che cosa giudichi fin qui positivo l’operato dell’amministrazione guidata per la seconda volta da Enzo Ferrandino e cosa invece poteva essere fatto meglio o magari manca all’appello?

«Siamo perfettamente in linea con l’esecuzione del programma elettorale, tra cose fatte e cose “in cantiere” e sono certo che, tra quattro anni, ci presenteremo al giudizio dell’elettorato con un bilancio fatto di risultati e credibilità. 

Saremo monotoni nel ripeterlo fino alla noia, ma siamo sicuri che l’assenza di una minoranza in grado di fungere da spirito critico alla maggioranza alla lunga non si rivelerà un problema o un handicap?

«Sono certo che l’azione amministrativa risulterà incisiva e che non risentiremo dell’assenza di un gruppo di minoranza formalmente costituito. No, non ci sarà alcun handicap

L’ingresso in giunta di Adriano Mattera rafforza l’asse Enzo-Gianluca-Sciarappa ma mette inevitabilmente all’angolo i gruppi che fanno riferimento a Balestrieri e Mazzella. L’analisi sarà pure impietosa, ma al netto della diplomazia difficile non fare uno più uno e concludere che le cose stanno esattamente così…

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«Credo che il sindaco abbia già chiarito che, al momento, il quadro amministrativo non può considerarsi del tutto definito e che, pertanto, ci sarà lo spazio ed il tempo, per tutte le componenti della coalizione, di poter ulteriormente fornire il proprio contributo all’attuazione del programma elettorale. 

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Come cambia la geopolitica isolana con l’elezione di Giosi Ferrandino a Casamicciola e Stani Verde a Forio?

«Si tratta di due uomini politici di grande dinamismo e visione, le cui qualità saranno preziose e che, sono certo, sapranno contribuire con equilibrio alle delicate questioni inter-isolane, nell’interesse dell’intera collettività 

A proposito, ormai si dice che tu e l’eurodeputato di Azione viaggiate in completa simbiosi, a conferma di un’armonia ritrovata. I contrasti del passato sono soltanto un lontano ricordo…

«Con Giosi Ferrandino c’è, da sempre, un rapporto politico basato su stima e rispetto reciproci, così come cerco di stabilire analoghi rapporti con tutti i protagonisti del quadro politico isolano, indipendentemente dalle singole vicende amministrative contingenti

Alle ultime elezioni amministrative sei stato premiato con una messe di voti, un qualcosa di percentualmente incredibile. A distanza di tempo, come spieghi quel clamoroso boom?

«Cerco sempre di mettere, giorno dopo giorno, massimo impegno e dedizione nel mio ruolo di presidente del consiglio comunale, consapevole della grande responsabilità che i cittadini mi hanno attribuito, onorando me e la lista Democrazia e Futuro con un consenso davvero considerevole. La disponibilità all’ascolto vero nei confronti della gente sarà sempre un tratto distintivo della mia azione politica 

Cosa significa in prospettiva l’uscita dall’Evi dalla liquidazione e soprattutto quanto l’isola rischia di perdere l’autonomia gestionale sull’acqua?

«L’uscita dalla liquidazione è stata un atto di buon senso, essendo l’ente impegnato nella prosecuzione dell’attività di gestione del servizio. Quanto agli scenari futuri, bisognerà concertare una linea comune con tutte le amministrazioni isolane per fare in modo che gli eventuali cambiamenti di scenario possano essere assorbiti senza traumi 

Ad Ischia il manager Ejarque sta lavorando al rilancio della destinazione turistica. Posso chiederti quanto sei fiducioso sul fatto che arriveranno risultati apprezzabili e perché?

«La fiducia nasce dall’esperienza pregressa di Ejarque e dalla sua profonda conoscenza dei meccanismi di destination management. Con il contributo dell’amministrazione e degli operatori del turismo, sono certo che si potranno raggiungere risultati importanti per il riposizionamento e la riqualificazione della nostra offerta turistica

Dopo Dionigi Gaudioso alla Città Metropolitana, è auspicabile una candidatura di Enzo Ferrandino alla Regione?

«Credo sia sempre auspicabile avere un rappresentante isolano che abbia realmente a cuore le sorti del nostro territorio, e che abbia la capacità di volere e potere incidere per influenzare le decisioni cruciali che dipendono dalla Regione Campania. Mancano però ancora due anni alle elezioni regionali ed è ancora presto per parlare di candidature, pur avendo il sindaco l’esperienza e le relazioni per poter legittimamente aspirare ad essere eletto nel consesso regionale, qualora fosse realmente sua intenzione partecipare alla prossima contesa elettorale 

Sembra al momento essere un’ipotesi tramontata, ma a Ischia sovente si torna a parlare di Comune unico. Qual è la tua posizione?

«Sono favorevole. Sul comune unico c’è già stato un referendum sul quale gli isolani si sono pronunciati in modo inequivocabile. Credo, comunque, che non debba diventare un’ossessione, anche perché è possibile governare l’isola in modo efficace anche con l’attuale assetto amministrativo. 

Manca ancora tanto alle prossime elezioni amministrative, ma l’impressione è che mai come stavolta la candidatura a sindaco di Gianluca Trani sia un’eventualità particolarmente gettonata. Se puoi, rispondi lontano da tatticismi…

«È passato appena un anno dalle elezioni del giugno 2022, e credo sia davvero prematuro, anche qui, parlare di candidature a sindaco, laddove l’impegno massimo deve essere rivolto all’azione amministrativa ed alla realizzazione del programma elettorale. L’importante sarà preservare l’unità di intenti ed obiettivi nell’ambito della coalizione, il resto verrà da sè

Facciamo un gioco. Domattina diventi sindaco d’Ischia, qual è il primo problema o settore nel quale metteresti mano e perché?

«A me piace il gioco del calcio e tifo Ischia e Napoli, la politica per me è passione ed impegno civico e quindi cerco, nei limiti del possibile, di non fare mai voli pindarici e di restare sempre con i piedi ben saldi a terra ed a contatto con la realtà del momento   

Qual è stato il momento più bello della tua esperienza politica e quello che invece ricordi con particolare amarezza?

«Non rinnego nulla di ciò che ho fatto in politica e ricordo con piacere ogni momento vissuto di questa esperienza, anche perché ritengo che siano soprattutto le difficoltà affrontate a rappresentare la più straordinaria occasione di crescita personale e di stimolo a cercare di migliorarsi costantemente

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Luigi Boccanfuso

Intervista davvero ricca di spunti politici e di contenuti amministrativi.Siamo in una botte di ferro.

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