ISCHIA – La questione di via Francesco Sogliuzzo sta molto a cuore ad Antonio Bonnici, e ciò lo si denota dalla fermezza con la quale ci parla. L’uomo, che da anni gestisce l’accorsato pub M9, non riesce più a nascondere la propria amarezza per il comportamento dell’amministrazione comunale che, nonostante le tante parole spese, non ha mai preso di petto la vicenda. «Basta osservare via Francesco Sogliuzzo – esordisce Antonio Bonnici – per capire che quella strada, senza mezzi termini, fa letteralmente schifo. Mi rendo conto che ciò che sto per dire è molto forte, ma me ne assumo la piena responsabilità: per quanto mi riguarda, via Sogliuzzo è l’esatta immagine di chi amministra il Comune di Ischia. Mentre il centro del paese è ben illuminato e pulito, la strada dove affaccia l’esercizio che gestisco è diventata un vero e proprio orinatoio. Per farle capire il profondo degrado in cui versa via Sogliuzzo, le riporto la testimonianza di una turista, la quale mi ha detto: “Antonio, venire qua dalla strada principale è un’avventura”. Come darle torto? Per arrivare al pub, infatti, non è difficile imbattersi in escrementi. Se ciò non bastasse – prosegue il gestore dell’M9 – il marciapiede non è dritto e, non essendoci illuminazione, è facile inciampare e farsi del male. Via Francesco Sogliuzzo allo stato dell’arte non è degna del blasone dell’isola d’Ischia, che è annualmente frequentata da centinaia di turisti. Quella strada, dove per ovvi motivi passano sempre meno persone, è completamente abbandonata. Tutte le promesse fatte in passato sono state disattese dall’amministrazione comunale, che evidentemente non ha alcuna intenzione di riqualificare la via. È una battaglia contro i mulini al vento – conclude Bonnici – ma starsi zitti e lasciare che quella strada versi in quelle condizioni rappresenta un insulto all’intelligenza umana». FRA.CAS.
