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Inchiesta Barano.Indagine parallela per Magistrato Maurizio Stanziola

Il Presidente della quinta sezione della Corte di Appello di Napoli, Maurizio Stanziola,risulta indagato dalla Procura della Repubblica di Roma,in un procedimento parallelo con quello di Barano d’Ischia, nato proprio nel corso delle indagini dei Carabinieri e della Procura di Napoli a carico del Tenente della Polizia Municipale, Nicola Antonio Stanziola,finito in carcere in mattinata.
Il Presidente Maurizio Stanziola – membro anche della commissione tributaria – ha già ricevuto un’informazione di garanzia per corruzione in atti giudiziari in concorso con il cugino Nicola Antonio Stanziola. Secondo alcune indiscrezioni i fatti sono ascrivibili nel 2013-2014, quando il Tenente Stanziola, rivestendo la carica di dirigente dell’ufficio tecnico al Comune di Barano d’Ischia ricevette la richiesta dal cugino magistrato in ordine ad alcuni permessi per una stradina di accesso alla sua villetta su via Maronti a Testaccio (Barano d’Ischia). In cambio il Tenente Stanziola – monitorato dai carabinieri – chiese un interessamento in ordine ad un ricorso pendente in commissione tributaria a carico di un odontotecnico, suo amico, sanzionato dalla Guardia di Finanza. Successivamente il ricorso in commissione tributaria venne annullato. Sulla base di tali fatti la Procura della Repubblica di Roma ha indagato il magistrato napoletano che ha ricevuto informazione di garanzia ed i fatti sono in corso di accertamento.

(Foto FRANCO TRANI)

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