POLITICA

Isole e ambiente, pronta una proposta di legge

Dopo l’incontro con i sindaci ischitani e con il Fronte Unito Ambientalista, l’on. Caramiello è intervenuto alla Camera facendo il punto della situazione ed annunciando una significativa iniziativa

L’onorevole Alessandro Caramiello, dopo avere incontrato in due distinti momenti la settimana scorsa dapprima i sindaci isolani presso l’Hotel Villa Sorriso e successivamente il Fronte Unito Ambientalista presso il Bar Morelli di Ischia – per discutere di tematiche legate a Ischia, alle isole minori e in generale all’ambiente ed alla sua tutela – è intervenuto in Aula alla Camera annunciando tra l’altro anche una serie di interessanti iniziative.

Questo quanto riferito dal deputato penta stellato: “Grazie Presidente, Onorevoli colleghi. Nei giorni scorsi ho avuto modo di confrontarmi con diverse associazioni ambientaliste dell’isola di Ischia, Sindaci, istituzioni locali, stakeholder e l’associazione Asso Utenti. Ebbene, di concerto all’intergruppo parlamentare che ho l’onore di presiedere ‘Sviluppo Sud, aree fragili e isole minori’ stiamo lavorando ad una PDL che sarà depositata nelle prossime settimane. Abbiamo recepito diverse richieste: dalla necessità di sostenere la transizione ecologica nelle piccole realtà isolane (dal bike sharing al car sharing, agli incentivi per l’acquisto di mezzi elettrici) al sostegno alle comunità energetiche,dalla depurazione delle acqueal finanziamento della banda larga,dalle richieste provenientidal mondo degli stagionali alla questione dei piccoli tribunali isolani che non vanno chiusi. Inoltre, bisogna istituire un fondo per consentire – anche attraverso un’attività di snellimento burocratico – il ripascimento degli arenili isolani: esiste già un progetto finanziato e l’Intergruppo lavorerà per monitorarne la realizzazione. Presidente, abbiamo poi appreso da alcuni Comitati locali che Ischia è mortificata da una grave questione ambientale determinata dalla compromissione del fiume Rio Corbore, infangato da alcuni liquami di origine industriale. Perciò, ho chiesto al Governo di ripristinare lo stato dei luoghi, inviare ispettori e provvedere al finanziamento di impianti di depurazione, sostenendone le spese gestionali e di funzionamento, dato che sull’isola sorge un’Area Marina Protetta. A tal proposito, sollecito nuovamente l’Esecutivo ad intervenire per la riqualificazione dell’ex depuratore di San Giovanni a Teduccio, quartiere napoletano”.

Poi Caramiello ha proseguito: “Un’altra problematica che ho appreso attiene alle stabilizzazioni del personale giàimpiegato nelle attività di ricostruzione post-sisma, e per cui – paradossalmente – l’Esecutivo non ha stanziato fondi. Perciò, ho depositato una seconda interrogazione attraverso cui ho chiesto al Governo di appostare risorse ad hoc. Onorevoli colleghi, le isole minoriNON chiedono privilegi ma solo il rispetto dei propri diritti, e soprattutto l’applicazione della costituzione e del riformato articolo 119 che, grazie all’impegno dell’ANCIM, reca proprio l’obiettivo di eliminare gli innumerevoli svantaggi degli isolani d’Italia”.

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