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“Italia, #ThisIsIschia”: così la Santanchè vuole rilanciare l’isola

FOTO IDA TROFA

Lo sbarco a Ischia, la visita nella Piazza Bagni “ferita” dalla frana del 26 novembre e poi l’arrivo al Regina Isabella, dove ad attenderla c’erano gli operatori del settore turistico e i giornalisti. In netto ritardo rispetto all’orario preventivato, il Ministro del Turismo Daniela Santanché ha così presentato le iniziative attraverso le quali si intende rilanciare un brand, quello di Ischia, che dall’ennesima tragedia ha purtroppo subito uno schiaffo non da poco. Con lei sull’isola anche l’amministratore delegato dell’Enit, Elena Jelinic, il prefetto di Napoli Claudio Palomba, l’onorevole Michele Schiano di Visconti, Vincenzo Schiavo di Confesercenti, l’assessore regionale al Turismo Felice Casucci, i sindaci dell’isola d’Ischia ed il commissario prefettizio di Casamicciola Terme, il commissario per l’emergenza Giovanni Legnini che lascerà anzitempo la seduta per la concomitanza con la conferenza di servizi in programma presso gli uffici di Palazzo Reale. Pronti via e il primo a prendere la parola è proprio Schiano, che tra l’altro sarà anche moderatore del dibattito. Il parlamentare che in pratica sull’isola è di casa (è residente a Forio) ringrazia tutti i presenti, poi spiega che “il ministro Santanché è voluta partire dall’isola d’Ischia per promuovere il turismo. Questa è una terra bellissima che vuole continuare a dimostrare le sue potenzialità nel campo della ricettività, a noi il compito di dare le risposte che servono in particolare come componenti della X Commissione, quella del Turismo. Insieme faremo bene e meglio”.

FAREMO TUTTO QUELLO CHE SERVE, STUDIATA UNA CAMPAGNA AD HOC”

Poi tocca proprio al ministro: “E’ il momento di fare squadra: nessuno può cancellare la tragedia accaduta a Casamicciola e la perdita di vite umane, lo dico anche da madre. Ma occorre guardare anche al domani, prestando attenzione alla componente economica dell’isola, costituita dal turismo. Dopo il dolore non possiamo permettere che Ischia perda il suo core business. Il governo c’è, farà la sua parte e metterà in atto tutte le iniziative del caso. Certo, non potremo fare in un mese quello che non è stato realizzato in decenni, ma rassicuro che l’impegno non verrà meno. I media hanno parlato di isola sommersa dal fango, distrutta, noi dobbiamo contrastare questo tipo di comunicazione: ecco perché ci siamo messi subito al lavoro per studiare una campagna ad hoc”. Poi la Santanché entra nello specifico e spiega cosa è stato pensato: “Sui social lanceremo la campagna con lhashtag ‘this is ischia’: questo significa che chiediamo anche agli isolani di inviare la fotografia con nome e cognome di chi la scatta e l’orario e la data di Ischia così come è oggi, in modo da esaltarne le bellezze. Il primo scatto lo farò io, vogliamo far capire che l’isola è viva e c’è solo quello che c’è sempre stato cioè tanta bellezza. Questa iniziativa durerà alcuni mesi, poi ci sarà una campagna in tutti gli aeroporti sia italiani che internazionali (francesi, inglesi, spagnoli). L’obiettivo, ambizioso, è di non perdere nulla in termini di indotto della prossima stagione turistica”. Poi una considerazione su un settore che forse viene troppo trascurato: “Il turismo termale nel resto d’Europa sta crescendo a dismisura – afferma il ministro – l’Italia purtroppo è stata superata dalla Spagna e dalla Francia, dobbiamo lavorare meglio per colmare questo gap perché il termalismo è determinante nell’ambito della destagionalizzazione. Una crisi può comunque rappresentare anche un’opportunità, si può migliorare e questo deve essere il nostro obiettivo: il turismo deve essere la prima azienda di questa nazione, sulla nostra campagna ‘this is ischia’ sopra c’è scritto Italia, perché è questa la parola che di dà il cosiddetto valore aggiunto”.

DISTRETTO TURISTICO, ASSURDO CHE NON SIA ANCORA PARTITO”

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Poi il ministro lancia una stoccata pesante su un organismo che sull’isola di fatto esiste ma che non ha mai visto la luce, almeno all’atto pratico: “Nel 2013 era stata siglata (ma poi poco si è fatto) l’introduzione dei famosi distretti turistici. Il decreto è di ormai nove anni fa, ai sindaci dico che non è possibile che in dieci anni uno strumento del genere non lo si riesce ad attivare dopo che in altre realtà hanno sortito risultati straordinari. E’ assurdo che non si capisce l’importanza dei distretti, è chiaro che io mi chiedo cosa sta succedendo: oggi rimettere mano con forza a questo organismo significherebbe avere a che fare con burocrazia zero, riqualificare un’offerta turistica a livello nazionale e internazionale. E’ opportuno che tutti i soggetti collaborino per far partire questo distretto, ai primi cittadini il compito di mettere tutti insieme dimenticando personalismi e particolarismi. Ischia vince solo se si lavora insieme, questo è allora l’appello accorato che voglio rivolgervi”. Daniela Santanché fa poi anche un altro significativo annuncio: “A gennaio convocherò tutti gli attori ad un tavolo che avrà luogo presso il Ministero per darvi sostegno economico ma anche di struttura. Ho fatto l’amministratore locale, sono consapevole che spesso nei Comuni mancano le risorse umane specialmente per comprendere determinati meccanismi complessi. Ecco, vorrei prendere Ischia come progetto pilota per far capire che quando c’è la squadra le cose si possono realizzare”.

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LA JELINIC: “PER ISCHIA CAMPAGNA ORGANIZZATA IN TEMPI RECORD”

Esaurito l’intervento della Santanché ha preso la parola l’ad dell’Enit, Elena Jelinic: “Su input del ministro abbiamo organizzato questa campagna in tempi record, decisamente più celeri rispetto a quelli abituali. Abbiamo agito partendo dall’interlocuzione con gli operatori per avere una condivisione legata al progetto. La promozione proseguirà almeno fino a Pasqua e avrà una linea nazionale e internazionale. Nel primo caso partiremo da aeroporti e stazioni, sul secondo avremo come mercati di riferimento quello tedesco, francese, spagnolo e dei Paesi Bassi ma proveremo a fare qualcosa anche negli States. Lavoreremo forte anche sulle fiere, partendo da Madrid il prossimo 18 gennaio e passando per la Bit di Milano e la ITB di Berlino. In ogni appuntamento fieristico ci sarà uno spazio importante e significativo per Ischia. Enit e Ministero ci sono e ci saranno, con i fatti”. Poi a seguire la carrellata degli altri interventi, partendo dai sindaci e dal commissario Calcaterra e proseguendo tra gli altri con Felice Casucci ed Ermando Mennella. Poi la classica foto di gruppo con gli amministratori locali prima del rompete le righe e del ritorno in terraferma.

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