CULTURA & SOCIETA'

La Bandiera dei Carabinieri dalla Grande Guerra al Covid-19

Il 5 giugno 1920 prima Medaglia d’Oro al Valor Militare

‘Giornata nazionale dell’Arma dei Carabinieri’ per l’eroico contributo alla causa della Patria, quando con la cerimonia svoltasi il 5 giugno 1920 l’allora Ministro della Guerra Giulio Rodinò ottenne dal Re Vittorio Emanuele III di concedere la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri distintasi nella partecipazione alla Prima Guerra Mondiale, tra l’altro, nella celebre battaglia del Podgora (Gorizia) – oggi chiamato ‘Piedimonte del Calvario’, paese posto sulla sponda destra del fiume Isonzo -, episodio memorabile della seconda azione dell’Isonzo svoltasi il 19 luglio 1915 alla quota 240 slm del monte Podgora che fu conquistato e che impegnò in combattimento il Reggimento dei Carabinieri Reali, oltre a diversi reggimenti del Regio Esercito italiano, con attacchi alla baionetta (il fante Andrea Di Scala classe 1889, nonno materno dello scrivente, in prima linea nell’azione del Monte Sei Busi conquistato, per le gravi ferite riportate, fu dichiarato con medaglie ‘mutilato di guerra a vita’).

A distanza di un secolo la data del 5 giugno commuove e non è da confondere con l’anno della Fondazione dell’Arma, che avvenne a Torino il 13 luglio 1814 in piena epoca napoleonica da parte del Re di Sardegna Vittorio Emanuele I di Savoia. Ogni anno eterno riconoscimento per il sacrificio di tutti quei Carabinieri che nel corso del Primo conflitto mondiale dimostrarono, nel sangue, ardimento e amor di Patria. A distanza di un secolo ai Carabinieri, le Forze dell’Ordine d’Italia e della locale Compagnia dell’Arma di Ischia-Procida va l’ulteriore ringraziamento e riconoscimento per il nuovo prezzo pagato, offerto in prima linea, con mezzi inadeguati, contro la sconosciuta e letale pandemia del Covid-19. Non si dimentichi questo nuovo, inatteso Sacrificio di servizio, che accomuna nel Martirio le nostre Forze dell’Ordine, Sacerdoti, Medici, infermieri! Pertanto, al valoroso giovane Comandante della Compagnia Carabinieri, Capitano Angelo Pio Mitrione (originario di San Giovanni Rotondo); ai valenti Comandanti delle varie stazioni e settori dell’Arma, come Michele Cimmino (Stazione di Ischia Porto); Sergio Mauro (Nucleo Comando);

Salvatore Schiano (Radiomobile); Sergio De Luca (Nucleo Operativo Radiomobile); Arturo Battello (Stazione di Casamicciola Terme-Lacco Ameno); Salvatore Soriente (Stazione di Forìo d’Ischia); Gennaro Bonavoglia (Stazione di Barano d’Ischia-Serrara Fontana); Roberto Andalo (Stazione di Procida); Maresciallo Rippa (Motovedetta): a tutti i valorosi Militari generosi (ignoti agli uomini, ma ben noti a Dio che vede e provvede!), tutti ai piedi della sublime e onnipotente Patrona Vergine Fedele, Regina dei Martiri e proclamata “Regina di Ischia” dal grande Vescovo mons. Pietro Lagnese, lo scrivente esprime, in modo precario e inadeguato, il GRAZIE dinanzi a Dio e sua Madre Maria SS, affinché ci e li accompagni, con le famiglie, verso tempi migliori: l’annunciata e attesa Civiltà del Divino Amore, per la quale già svolgono un fondamentale e rischioso servizio sociale di sicurezza e dono di sé. Il Sacro Cuore di Cristo Divino ha detto che non c’è più grande Amico di chi offre la vita per il prossimo! (continua)

*Pasquale Baldino – Responsabile promotore diocesano Cenacoli Mariani; docente ordinario Liceo; poeta (e-mail: prof.pasqualebaldino@libero.it)

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