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Sisma, Schilardi alza la voce: «La ricostruzione? Non è ferma al palo»

ISCHIA. “La ricostruzione non è al palo”. Non usa mezzi termini il commissario straordinario per la ricostruzione Carlo Schialrdi. Nei giorni scorsi per chiedere la proroga di sei mesi per lo stato di emergenza c’è stato chi ha parlato di “Ricostruzione al palo. Non ancora partita”. L’ex prefetto di Bari e Caserta non ci sta. Rigetta le accuse e spiega punto per punto quanto fatto in questi mesi. “Al momento – ha detto – ci sono ancora tanti sfollati che vivono in albergo. Troppe persone”. Secondo i dati in possesso de Il Golfo si tratterebbe di 280 persone (dato aggiornato al 2 dicembre). “Un numero troppo elevato. Occorre risolvere al più presto la situazione di quanti sono alloggiati negli alberghi dell’isola. Il che, fra l’altro, pesa in maniera assai elevata sui conti pubblici, considerato che mantenere le famiglie in un albergo costa fino a cinque volte in più rispetto a quanto lo Stato contribuisce per l’autonoma sistemazione presso una casa presa in affitto”. E precisa Schilardi: “Ma questa non è una competenza della mia struttura. Al momento, infatti, dell’assistenza alle persone se ne occupa il commissariato per l’emergenza. Quando la competenza passerà alla struttura di cui sono alla guida, mi attiverò subito per risolvere questa situazione”. Al momento, infatti, sono due le strutture che si occupano del sisma ad Ischia. Il commissariato per l’emergenza ed il commissariato per la ricostruzione. Il primo, guidato dall’architetto Giuseppe Grimaldi, resterà in carica fino al 21 febbraio. Solo qualora dovesse intervenire un provvedimento del presidente del Consiglio dei Ministri verrà prorogato, così come richiesto dai sindaci di Lacco Ameno, Casamicciola e Forio e dal presidente della Giunta Regionale Vincenzo de Luca, per ulteriori sei mesi. Alla guida del commissariato per la ricostruzione, invece, c’è l’ex prefetto Carlo Schilardi.

La sua nomina è avvenuta ad agosto anche se la struttura è diventata operativa solo a novembre. Prima, cioè da agosto, Schilardi con il suo staff hanno allestito la struttura commissariale. “Dalla Regione Campania –spiega – abbiamo avuto degli spazi così come dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ma non solo spazi. Anche uomini. Al momento, infatti, sono 16 le unità che lavorano presso la struttura”.  Spiega ancora Schilardi: “In questi mesi Sono state stabilite regole chiare di partenza e daremo risposte rapide ai cittadini. Adesso siamo nella fase esecutiva. Anche perché o si dà il via alla ricostruzione, o non si fa nulla”. Ed in risposta a chi parla di immobilismo della struttura Schilardi elenca gli ultimi provvedimenti. “Nel corso della scorsa settimana abbiamo coordinato l’avvio del risanamento e adeguamento antisismico delle chiese, in collaborazione con il ministero dei Beni Culturali. E non solo. Nel corso di questa settimana abbiamo un incontro con il Miur – Ministero dell’istruzione – per vedere quanto fare per le scuole”. Ed ancora: “Andiamo avanti senza esitazione. Domani comincia il corso di formazione per i tecnici comunali relativamente alla microzionazione”.

Per quattro giorni i tecnici individuati dai Comuni di Casamicciola, Lacco Ameno e Forio con i tecnici del Cnr – centro nazionale di ricerca, della Regione Campania e della Protezione civile si formeranno sulla microzonazione.  “Anche in questi giorni – spiega Schilardi – procedono a ritmo serrato i controlli e i sopralluoghi relativi alla microzonizzazione. Un passaggio fondamentale questo, per comprendere come intervenire nella ricostruzione senza replicare errori di urbanizzazione del passato su di un’area assai sensibile al rischio sismico. Questo lavoro preventivo sarà terminato prima dell’estate e quindi sapremo anche se ci sarà necessità di delocalizzare alcune delle ricostruzioni. Parallelamente a tutto ciò procede l’acquisizione delle schede Aedes degli immobili danneggiati e si ottimizzano le pratiche per ottenere il rimborso da parte dello Stato per gli immobili regolari o in via di regolarizzazione a seguito di istruttoria di condono”. Tra i provvedimenti adottati “C’è stata anche l’ordinanza per i cosiddetti danni lievi per le strutture private, alberghi ed attività produttive. In questo modo chi ha subito un danno pari massimo al 30% della propria struttura potrà cominciare con i lavori. Nell’ordinanza si prevede una procedura semplificata per consentire il rapido avvio dei lavori urgenti. Presto invece adotteremo un provvedimento per il ristoro economico a quelle strutture che hanno subito dei danni economici dal sisma. Il cosiddetto lucro cessante”.  Nel contempo la struttura commissariale ha finanziato l’assunzione di nuove assunzioni per i Comuni. “In questo modo nessuno avrà un alibi. Il personale ci sarà e bisogna rispettare i tempi”

Francesca Pagano

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