CULTURA & SOCIETA'

La festa patronale di San Vito a Forio, la prima volta del parroco Cristian Solmonese e del sindaco Stani Verde

OGGI A FORIO L’ALTRO VOLTO DELLA FESTA DI SAN VITO NEGLI EPISODI DI VITA DEL SANTO MOLTO CARO AI FORIANI - LA PITTRICE ANGELA IMPAGLIAZZO LO FA RIVIVERE IN FANTASIOSE ILLUSTRAZIONI FRA STORIA E LEGGENDA -. Già dalle 5 del mattino di ieri, tutto il Paessi si è destato dal suono a distesa delle campane e dalle 6 fino alle 11 sono state celebrate messe in onore del Patrono -Alle ore 9.00 l’attesa diana ha annuncìato ieri ufficialmente l’apertura dei festeggiamenti in onore di San Vito 2023. Alle 11, il Vescovo Mons Gennaro Pascarella, insieme al clero foriano ha celebrerà la Messa Pontificale - Nel pomeriggio avrà luogo la tradizionale grande processione della statua d’argento – Oggi venerdi 16 giugno Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù la processione con San Vito uscirà nuovamente per il centro di Forio e si porterà fino alla chiesa del Soccorso dove sul sagrato del Santuario avrà luogo la commemorazione dei caduti in mare

Giorni di festa e di solennità di San San Vito a Forio dove si aprono tutti i cuori dei foriani devoti. Ed è anche la prima festa di Santu Vitu per il nuovo Parroco della Basilica don Cristian Solmonese e per il nuovo Sindaco di Forio Stani Verde

ANGELA IMPAGLIAZZO – PRIMA PROCESSIONE VIA MARE NEL 1664

Nel giorno della ricorrenza dell’amato San Vito con le segueni parole di lode al Signore ed a San Vito così il uovo parroco Don Cristiam Solmonese ha dato ilk benvenuto al Vescovo Pascarella ed ai convenuti: Ecc.za Rev.ma, Cari confratelli nel Sacerdozio e nel Diaconato, Sig. Sindaco di Forio, Distinte Autorità civili e militari, Cari fratelli e sorelle, Benvenuti! È con grande emozione e gioia che porgo il benvenuto a tutti voi in occasione di questa prima festa di San Vito per me come parroco di questa comunità parrocchiale.Un Benvenuto anche a tutti i convenuti a cominciare da quelli che sarebbero voluti essere presenti ma lo sono solo con lo spirito perché impediti da malattie o altri impegni. Un caro saluto a tutti coloro che ci stanno seguendo in diretta TV. Accogliervi in questo luogo dove possiamo sentire la voce della storia, dei secoli, delle persone cheda secoli hanno zelato il culto di San Vito, è grande motivo di orgoglio. È da qualche giorno che in Parrocchia c’è un’aria diversa: c’era una grande attesa. Si sente nell’aria qualcosa di bello, si sta aspettando un momento bello.

ANGELA IMPAGLIAZZO – PROCESSIONE DI SAN VITO FINO AL SOCCORSO

Lo senti toccando le pareti della Chiesa, dai piccoli agli anziani. È una sensazione che mai avevo provato. Sono proprio loro, i giovani a farmi sentire con il loro andare avanti e indietro dalla Parrocchia che l’aria è gravida di attesa. Perché proprio loro? Direi: perché non loro? In fondo è un giovane che ricordiamo, è un quindicenne che festeggiamo. Proprio il suo slancio e la sua fierezza che il Sammartino ha voluto cesellare nelle sembianze di quel giovanotto argenteo, ci ricorda che i giovani hanno la fierezza e, permettetemi, la spavalderia di annunciare e spingere noi più grandi a non disperarci. Questi giovani, frutto di quello che il profeta Gioele disse nella Scrittura dicendo che i vecchi e giovani sogneranno insieme, annunciano che c’è bellezza nella vita, che c’è bellezza nell’incontrarsi per un motivo, per un giovane che ci accomuna tutti.

ANGELA IMPAGLIAZZO – SAN VITO A FORIO CON LA MASCHERINA PER USCIRE COL SUO CANE MOSTRA L’AUTOCERTIFICAZIONE

Questo giovane martire è il filo rosso che questa mattina ci mette insieme per fare esperienza di ascolto, di condivisione del pane e di rinnovato slancio missionario. La sua età è un particolare che meraviglia perché ricorda una costante dell’azione di Dio che agisce nella storia scegliendo i più piccoli, gli ultimi, gli emarginati per la grande missione di salvezza per l’uomo. Nel corpo del quindicenne Vito, trofeo di bellezza si rinnova la profezia del versetto di Michea che recita “E tu, Betlemme di Efrata così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda”. Questo versetto è un canto di speranza che sale da un mondo che non crede più nei giovani, non crede più negli uomini e non crede più che c’è del bello in questo mondo. È una profezia che vorremmo che diventasse anche un impegno perché le nostre strade e periferie non siano travolte dalla disumanizzazione che mette uomini contro uomini e territori contro territori. Questa Basilica che si fregia del titolo di Chiesa Madre ha questo compito: accogliere tutti, non chiudersi, aprire le porte a tutti quei piccoli che si affacciano alla fede, ad essere una scuola di umanità.

ANGELA IMPAGLIAZZO LA GRANDE ILLUMINAZIONE DELLA FESTA

È proprio questo giovane di 15 anni che ci insegna ad essere umani: è proprio l’amore che umanizza i nostri pensieri e i nostri sentimenti. Un cristiano è un taumaturgo cioè guarisce quello che tocca. Nonostante le ferite della nostra vita che ci portiamo dentro (e il giovane Vito ne aveva tante a partire dalla sua famiglia), siamo chiamati ad amare a rendere carne all’amore nel nostro corpo, toccando, guarendo, rendendo bella la propria vita e quella degli altri. È necessario continuare a costruire e rafforzare una rete di uomini e donne di buona volontà, laici e religiosi, giovani e anziani, professionisti e volontari che si mettano all’opera. Se ci guardiamo in torno sembra che non abbiamo molti motivi per fare festa. Invece voglio rubare i versi con cui Leopardi termina la sua poesia del Sabato del Villaggio. Il poeta dice: “Altro dirti non vo’; ma la tua festa ch’anco tardi a venir non ti sia grave”.

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ANGELA, IMPAGLIAZZO – LA LEGGENDA – SICILIANI CURANO LE VITI A FORIO MANDATI DA SAN VITO FANCIULLO CON UN ANELLO DI ORO IN PEGNO

Se la festa ancora non ti prende il cuore, ancora una volta guarda la vera festa: guardo quella palma, quell’uva e quella croce che sono i simboli della vera festa. È quella che Dio sta preparando per noi. Auguri e buona festa! Parroco don Cristian Solmonese”.L’artista foriana Angela Impagliazzo al cui estro che riproponiamo siamo ricorsi, ha colto momenti storici e leggendari della vita del Santo compreso episodi attuali della festa a lui dedicata trasformandoli in efficaci illustrazioni da collezione. Un lavoro egregio realizzato in esclusiva per Il Golfo per solennizzare con l’arte del colore e della fantasia dell’autrice un evento nel momento in cui la festa torna alla grande che si concluderà sabato con le ricche e spettacolari luminarie stradali, due processioni, quella di ieri, giorno della ricorrenza del Santo e quella di oggi pomeriggio, due spettacoli di fuochi pirotecnici, la rituale diana e il pontificale del Vescovo Pascarella di ieri mattina e i concerti in piazza delle due bande musicali di Forio e spettacoli di varietà all’aperto.

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Pare non manchi proprio niente per la riproposizione di festeggiamenti preannunciati di alto livello come i foriani devoti si aspettavano. Ieri 15 giugno è stato il giorno della ricorrenza. Perfino l’esigua pattuglia degli atei foriani mostra “aperture” e un cuore tenero per San Vito, perché il Santo Patrono e protettore, venerato all’ombra del Torrione, nella grande basilica a Lui dedicata, è parte integrante della vita sociale, culturale e familiare di tutto il paese. Magari, alcuni di essi portano il suo nome, e per nulla al mondo lo cambierebbero. Costoro, nel giorno di San Vito, senza darlo a sembrare, si mescolano tra i fedeli concittadini e si commuovono per il Santo, forse lo pregano, chiedendogli grazie e amicizia…mai svelata.

Tutto questo per dimostrare che tutta Forio, anche le frange più chiacchierate, è stretta intorno al suo Santo Patrono, nei giorni specifici della festa e negli altri che scorrono lungo tutto l’arco dell’anno. Una bella e ferma dimostrazione di devozione verso San Vito che a Forio è solennemente presente nelle famiglie, nella scuola, sul posto di lavoro, nei luoghi di svago, nelle manifestazioni del dolore e della gioia. I solenni festeggiamenti in onore di San Vito, rappresentano ogni anno a Forio, il punto di partenza e di arrivo, e poi nuovamente di partenza e così via, per la devozione che si nutre per il Santo Patrono. Essi, secondo la giusta e motivata visione di Carmine Esposito, fedele cultore del Santo, possono essere annoverati fra le manifestazioni più importanti, non solo del paese, ma anche dell’intera Isola d’Ischia. Questi festeggiamenti, patrocinati dal Comune di Forio, sono caratterizzati da due momenti distinti che però ne formano un unico cuore: da un lato il tradizionale omaggio cultuale dei fedeli al Santo Patrono, in tutta una serie di celebrazioni religiose e liturgie sacre, dall’altro, la tradizionale grande fiera per l’intero paese sempre contestata da chi non gradisce le bancarelle, soprattutto nel centro storico e lungo la marina.

Inoltre concerti, rappresentazioni teatrali all’aperto, momenti di musica delle bande musicali locali e le attese ed amate gare pirotecniche. Oggi giorno festivo della ricorrenza, tutto il Paese è in festa perché l’ evento è molto sentito dagli abitanti del Comune e non solo. Non mancheranno gli abituali turisti diventati col tempo affezionati al Santo “foriano”, incuriositi ed ammirati come sono sempre stati davanti alle strade illuminate ed ai caratteristici mercatini di bancarelle, alla processione del Santo.. In realtà La macchina organizzativa della festa, il “Comitato per i solenni festeggiamenti in onore di San Vito, Patrono di Forio” è sempre in attività, al lavoro, poiché la preparazione della festa, dura l’intero anno e, in diverse occasioni, sono addirittura pianificati eventi per i festeggiamenti degli anni successivi. Dall’inizio del mese di aprile, tuttavia, si entra nel cuore dei preparativi: ha inizio, infatti, la questua per l’intero territorio foriano e si comincia a delineare nei particolari il programma dei festeggiamenti, sia sacri sia folkloristici.

IL NUOVO PARROCO CRISTIAN SOLMONESE ACCOGLIE IL VESCOVO PASCARELLA A SAN VITO PER IL PONTIFICALE

Tale programma, pur seguendo un canovaccio che è fisso negli anni, tuttavia si arricchisce e si modifica nel tempo, a seconda delle occasioni, del calendario liturgico e delle circostanze, come è avvenuto, ad esempio, nel 2003, in occasione del XVII centenario della morte di San Vito. Intervengono nell’allestimento e nelle celebrazioni dei festeggiamenti stessi gran parte delle realtà istituzionali cittadine: il Comune, le forze dell’ordine tutte, la protezione civile e diverse associazioni marittime. Oggi 15 giugno è il giorno solenne della grande festa. Già dalle 5 del mattino tutto il Paese è destato dal suono a distesa delle campane e dalle 6 fino alle 11 si celebrano messe in onore del Patrono, che, nonostante l’orario, beneficiano di una numerosa partecipazione. Alle ore 9.00 l’attesa diana annuncia ufficialmente l’apertura dei festeggiamenti in onore di San Vito 2023. Ieri giorno di San Vito il Vescovo Mons Gennaro Pascarella, insieme al clero foriano ha celebrsto la Messa Pontificale. Nel pomeriggio ha avuto luogo la tradizionale grande processione della statua d’argento, che ha abbracciato le varie strade del Paese, toccando le più importanti contrade, dove non sono mancate le preghiere e gli inni cantati in omaggio al Santo. Oggi venerdi 16 giugno Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù la processione con San Vito uscirà nuovamente per il centro di Forio e si porterà’fino alla chiesa del Soccorso dove sul sagrato del Santuario avrà luogo la commemorazione dei caduti in mare.

Foto ed Elaborazione di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter

Illustrazioni di Angela Impagliazzo

antoniolubrano1941@gmail.com

info@ischiamondoblog.com

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