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La Litoranea ferita, Cacciapuoti: «Tutto tornerà come prima, ma la priorità è la sicurezza»

Sembra che negli ultimi anni i fenomeni di dissesto idrogeologico sul territorio isolano stiano presentando, come si sul dire, il conto. Partiamo proprio dal suo ultimo sopralluogo sull’isola di Ischia a seguito dell’evento franoso che ha interessato la litoranea di Casamicciola.

«Innanzitutto, colgo l’occasione per ringraziare, anche a nome del sindaco della Città metropolitana di Napoli, Luigi De Magistris, quanti sono intervenuti a Casamicciola, dopo la frana del mese scorso. Sia i volontari sia i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e il Comune interessato. Quanto al resto da lei osservato, certamente c’è da dire che negli ultimi due, tre anni l’isola di Ischia ha risentito molto di eventi particolarmente dannosi sia dal punto di vista dell’immagine sia nelle opere pubbliche. Noi, come amministrazione, non abbiamo mai fatto mancare la nostra vicinanza e la nostra presenza anche fattiva sul territorio isolano. In quest’ultimo evento che ha interessato la litoranea di Casamicciola, la città Metropolitana di Napoli è intervenuta come ente gestore della rete stradale. Ci siamo subito attivati per mettere in campo tutti gli interventi necessari affinché si ripristinasse quanto prima almeno il senso unico alternato veicolare. Adesso stiamo lavorando per far sì che si possa ritornare quanto prima alla normalità, le assicuro che è l’auspicio di tutti».

 

Lei oltre che politico è anche un tecnico, quindi avrà una visione maggiormente ad ampio raggio della situazione. Come potrà immaginare, la preoccupazione degli isolani adesso è non tanto per quanto riguarda gli interventi, che come abbiamo visto sono stati subito messi in campo, quanto piuttosto sui tempi della burocrazia per il rifacimento del muro.

«Ciò su cui le posso dare rassicurazioni è la questione economica.  La Città Metropolitana di Napoli gode di un ampio margine di libertà amministrativa, anche a livello finanziario, per poter affrontare le emergenze.  Tra l’altro, ci tengo anche a ricordare che per l’isola di Ischia erano stati già destinati circa un milione e duecento quarantamila euro per la manutenzione ordinaria delle strade oltre, ovviamente ai 2 milioni e mezzo di euro per il post sisma. Relativamente poi all’evento franoso della litoranea, gli interventi saranno finanziati con i fondi della Città Metropolitana di Napoli.  Capisco le preoccupazioni per quanto riguarda i tempi della burocrazia, ma a noi interessa prima di tutto mettere in sicurezza e redigere un progetto reale e fattibile con i pareri di tutti gli enti interessati e poi metterlo in opera. La priorità è dunque la messa in sicurezza nei tempi e nei modi che la legge presuppone e richiede».

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Posso chiederle se, secondo lei, su un territorio come quello dell’isola probabilmente già martoriato da altri eventi, potrebbe aver influito ulteriormente anche il terremoto del 21 agosto 2017 o lei crede che non ci sia connessione tra questo evento sismico e tutti gli altri eventi poi di natura idrogeologica venuti dopo?

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«Guardi, chiunque le potrebbe dire, anche senza avere chissà quali competenze in materia che sicuramente il terremoto dell’agosto 2017 ha inciso fortemente sul rischio idrogeologico dell’isola e sulla staticità dei fabbricati.  Credo comunque si tratti di una concausa di eventi. Oltre il terremoto, potrebbe aver influito anche il sovraffollamento urbanistico che vi è stato nel tempo e che è da regolamentare. Ovviamente queste sono valutazioni a valle degli eventi.  A monte, lo ribadisco, a noi quello che interessa è la sicurezza dei cittadini dell’isola di Ischia che è un posto meraviglioso. É fortunato chi ci è nato e ci vive ed è nostro dovere, in qualità di Città Metropolitana di Napoli, ripristinare quanto prima lo stato di luoghi così stupendi».

 

Mi pare di capire che lei abbia una particolare affezione verso l’isola di Ischia.  Viste queste premesse gli isolani possono dunque stare tranquilli?

«Sono per metà ischitano. Vengo sull’isola almeno un paio di volte l’anno quindi ho un’attenzione particolare verso questo territorio.  Certo è, comunque, che se gli isolani potranno stare tranquilli non sarà per merito mio ma di tutta la Città metropolitana di Napoli che ha a cuore gli interessi dei cittadini di Ischia».

Gaetano Ferrandino

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