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Lacco Ameno, “adottasi” Villa Arbusto

LACCO AMENO. Com’era già emerso in alcuni incontri tra i componenti della maggioranza consiliare lacchese, e come aveva preannunciato lo stesso sindaco Giacomo Pascale in un’intervista rilasciata a “Il Golfo” lo scorso marzo, il Comune del Fungo ha diffuso l’avviso a evidenza pubblica per l’individuazione di soggetti interessati alla gestione di Villa Arbusto che, come tutti sanno, comprende anche il Museo Archeologico di Pithecusae. Dopo un inverno di sostanziale stallo, seguito alle tante voci che si levarono l’estate scorsa, anche a livello della ribalta mediatica nazionale, sul destino dell’ex residenza di Angelo Rizzoli, e constatata l’impossibilità di continuare a tenere in piedi la struttura soltanto grazie al meritorio apporto dei volontari, è così prevalso l’orientamento verso la procedura a evidenza pubblica, diretta ad analizzare eventuali proposte da parte di altri soggetti sulla gestione del complesso della villa e delle sue pertinenze. Prevedibili, quindi, nuove grida d’allarme circa possibili “privatizzazioni”, che pure sono state più volte smentite dall’amministrazione in carica, impegnata a ribadire la totale inalienabilità del complesso. «L’intenzione di utilizzare l’avviso di evidenza pubblica – aveva dichiarato il mese scorso il sindaco Pascale – è diretto a individuare qualche privato che abbia un progetto valido e interessante per Villa Arbusto. Tale sistema permette a ciascun cittadino di conoscere pubblicamente tutte le fasi della procedura, nella massima trasparenza e permette all’amministrazione  di valutare l’eventuale bontà di tale progetto. Potremo così verificare se c’è davvero qualcuno che ha la reale volontà di agire concretamente». Così, come deliberato dalla Giunta l’8 aprile scorso, si procederà a “verificare una migliore ipotesi di gestione che non sia quella diretta da parte del Comune, in quanto a causa della carenza di personale qualificato e di risorse per poter far fronte a tutte le esigenze di carattere logistico, economico e funzionale, con l’attuale gestione dell’immobile non si riesce a dare la giusta valorizzazione e mettere a frutto la reale potenzialità del bene, che altrimenti potrebbe essere colta”. L’ingegner Gaetano Grasso, dirigente dell’area tecnica, è stato nominato responsabile del procedimento con cui il Comune, a titolo meramente esplorativo, intende procedere alla ricezione di “manifestazioni di interesse non vincolanti, al fine di ottenere un quadro completo ed esauriente degli operatori culturali ed economici che in tendono proporre una soluzione di gestione che successivamente potrà essere messa a bando”, per poi procedere alla  selezione di un progetto che individui un modello di gestione privata  o anche pubblico-privata diretto a ottimizzare le enormi potenzialità del bene, mediante azioni di tutela, valorizzazione, promozione e gestione dell’immobile. Il Comune di Lacco Ameno si è comunque riservato la facoltà  di sospendere, modificare o annullare la procedura relativa all’avviso esplorativo e di non dare seguito all’indizione della successiva gara per l’affidamento della concessione. Le attività minime previste da quest’ultima, sono costituite dalla gestione della Villa e dell’intero complesso museale, ovviamente mediante l’esecuzione con propri mezzi tecnici e finanziari per “opere murarie, impianti e apparati tecnici e tecnologici e comunque ogni intervento finalizzato alla realizzazione di opere finalizzate al miglioramento della fruibilità” della stessa Villa. Il concessionario dovrà inoltre provvedere alla manutenzione ordinaria dell’immobile e degli impianti per l’intera durata della concessione, oltre alle azioni di tutela, valorizzazione e promozione. I soggetti ammessi a presentare la propria “manifestazione di interesse” sono gli imprenditori e i consorzi individuati dagli art. 34, 36 e 37 del D.Lgs. 163/2006, nonché le Fondazioni e tutti gli altri operatori economici che non si trovano in alcuna delle cause di esclusione dalle procedure di gara previste dalla vigente legislazione. I soggetti interessati in possesso dei requisiti suddetti dovranno presentare, fra l’altro, una Relazione illustrativa che definisca le modalità di gestione che s’intendono proporre tenendo conto degli aspetti tecnici, economici, gestionali e di promozione. Nella relazione dovranno emergere con chiarezza anche gli eventuali parametri che potranno essere oggetto della concessione come il tempo, il canone, eventuali investimenti e azioni finalizzate alla valorizzazione del bene. La domanda dovrà pervenire al Comune di Lacco Ameno entro le ore 12:00 del  prossimo 30 maggio.

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