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Lavori al Principe di Piemonte, anche il Consiglio di Stato dà ragione al Comune di Lacco Ameno

La Quinta Sezione ha respinto l’appello cautelare della Ad Progetti, esclusa dalla procedura di gara per le opere di ripristino dell’edificio scolastico che ospita l’Istituto “Vincenzo Mennella”, confermando la decisione del Tar che aveva negato la sospensiva

Il verdetto è arrivato a stretto giro. La Sezione Quinta del Consiglio di Stato ha respinto l’appello cautelare della società Ad Progetti con sede a Barano. Come abbiamo riportato su queste colonne, due giorni fa si era discussa tale impugnazione. La questione è nota: a Lacco Ameno il Comune aveva indetto una selezione per l’assegnazione dei lavori post-sisma all’edificio scolastico “Principe di Piemonte” sede dell’istituto “Vincenzo Mennella”.

Il nodo del contendere era costituito dal mancato rispetto di uno dei requisiti richiesti per la partecipazione alla gara, in quanto il geologo indicato nell’elenco delle professionalità minime dell’Operatore economico, richieste dall’avviso di gara, non risultava avere un rapporto stabile di natura autonoma, subordinata o parasubordinata, quale dipendente della ditta

Da tale procedura, ancora in corso di svolgimento, la società baranese era già stata esclusa dalla commissione di gara. Una circostanza che aveva indotto l’Ad Progetti a ricorrere in via cautelare al Tar per ottenere una sospensiva, in attesa del giudizio di merito. Tuttavia il Tribunale amministrativo della Campania aveva rigettato tale istanza. E proprio contro quest’ultima decisione la società aveva proposto appello al Consiglio di Stato. Il nodo del contendere è costituito dal presunto mancato rispetto di uno dei requisiti richiesti per la partecipazione alla gara, in quanto, come indicato nella comunicazione di esclusione, il geologo indicato nell’elenco delle professionalità minime dell’Operatore economico, richieste dall’avviso di gara, non risultava avere “un rapporto stabile di natura autonoma, subordinata o parasubordinata, quale dipendente oppure quale consulente con contratto di collaborazione coordinata e continuativa su base annua, iscritto all’albo professionale e munito di partiva IVA, che abbia fatturato nei confronti del soggetto offerente una quota superiore al cinquanta per cento del proprio fatturato annuo, risultante dall’ultima dichiarazione IVA”. Un requisito indispensabile per concorrere all’assegnazione dell’appalto in questione. La Sezione Prima del Tar della Campania aveva accolto le ragioni del Comune di Lacco Ameno, elaborate dall’avvocato Nicola Patalano, riconoscendo la correttezza dell’operato dell’ente.

Un esito contro il quale la società di progettazione aveva proposto l’impugnazione discussa giovedì. Durante l’udienza, il legale di fiducia del Comune tra l’altro aveva anche spiegato che l’ente aveva sospeso l’iter della procedura di gara, proprio per attendere l’esito cautelare. E poche ore dopo la discussione, ecco il verdetto: la Sezione Quinta, con provvedimento firmato dal Presidente Carlo Saltelli e dall’estensore Giovanni Grasso, ha respinto l’appello, compensando le spese.

Il responso ha di fatto confermato quello di primo grado, quando il Tar respinse l’istanza rilevando «ad un primo sommario esame proprio della presente fase cautelare, che l’elemento della sussistenza dello stabile rapporto subordinato, parasubordinato oppure di consulenza con contratto di collaborazione coordinata e continuativa su base annua (con fatturazione nei confronti del soggetto offerente di una quota superiore al cinquanta per cento del proprio fatturato annuo, risultante dall’ultima dichiarazione IVA) tra gli operatori economici partecipanti e la figura del geologo risulta prescritto dalla lex specialis di gara, che richiama il DM n. 263/2016 al fine di individuare i requisiti di partecipazione alla selezione». A fine febbraio era già stata fissata l’udienza di merito, ma a questo punto il Tar, a meno di improbabili eccezioni, non ribalterà quanto deciso.

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Proprio mentre l’ordinanza del Consiglio di Stato veniva depositata, il Comune di Lacco Ameno con apposito avvisto ha reso noto che la prima seduta di gara per l’apertura e la verifica della documentazione amministrativa, rinviata con un precedente avviso del 13 novembre scorso, è stata fissata al 16 gennaio alle ore 15.00: avverrà in forma telematica tramite la piattaforma Asmecomm. Per la cronaca, il servizio da affidare è quello di ingegneria e architettura per la “progettazione definitiva- esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, dell’intervento di miglioramento/adeguamento sismico e/o riparazione/ricostruzione dell’edificio scolastico danneggiato a seguito degli eventi sismici dell’isola d’Ischia del 21 agosto 2017 all’Istituto Principe di Piemonte”.

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