Summit serale ieri a Barano tra i sindaci isolani. Sul tavolo, la costituzione dell’A.t.o., il cosiddetto Ambito Territoriale Ottimale per la gestione dei rifiuti. Tale soggetto istituzionale, la cui nozione fu introdotta dal “decreto Ronchi”, ha come principale obiettivo quello di realizzare un sistema integrato ed unitario di gestione del servizio d’igiene urbana, secondo criteri di efficienza, efficacia e economicità, superando la logica dell’emergenza e della frammentazione gestionale per ambiti comunali. Gli ambiti territoriali ottimali sono individuati nelle ex Province, salvo diverse disposizioni di legge, le quali, per esigenze tecnico-organizzative, possono autorizzare la gestione dei rifiuti anche a livello sub-provinciale, purché sia garantita una soglia “dimensionale” idonea ad ottimizzare i servizi, sia dal punto di vista tecnico-economico che ambientale. Ecco dunque la possibilità di creare un ambito su misura della realtà isolana. I nostri comuni tentano dunque di dare concretezza a una riorganizzazione della gestione della nettezza urbana che travalichi i confini tra i sei enti territoriali in un’ottica di ciclo integrato, per favorire una sostanziale riduzione delle quantità di rifiuti da smaltire in discarica e la creazione di materie prime ed energia tramite i processi di riciclo, recupero e valorizzazione. L’A.t.o. può dunque definirsi una sorta di consorzio tra comuni, che a breve potrebbe vedere la luce anche sulla nostra isola.
