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Lello Topo lancia una proposta di legge in favore dell’Autismo

di Sara Mattera

NAPOLI – Parte dalla Regione Campania una proposta di legge per implementare i servizi territoriali a supporto di persone affette, in età evolutiva, da patologie neuropsichiatriche e da disturbi dello spettro autistico. A lanciare l’iniziativa è stato il presidente della V Commissione Sanità della Campania, Lello Topo, che nelle scorse settimane ha depositato una proposta di legge in merito, presso il Consiglio Regionale.  L’obiettivo è quello di migliorare l’inserimento sociale e la qualità della vita delle persone affette da tali patologie. Le linee guida della proposta di legge, infatti, prevedono l’istituzione, presso ciascuna Asl, di un Centro Unico per la Neuropsichiatrica dell’Infanzia e dell’adolescenza e dei disturbi dello spettro autistico che faccia da supporto alle funzione strategiche di organizzazione dei servizi distrettuali, la nascita di Unità Operative territoriali che svolgano funzioni di prevenzione, diagnosi e cura delle patologie in questione e di strutture residenziali o semi-residenziali con funzioni terapeutico-abilitative.

La proposta di legge inoltre prevede anche l’istituzione di una Consulta Regionale, formata da esperti del settore che svolga attività di osservazione sullo sviluppo di suddetti disturbi. Il documento, presentato da Topo, dunque, potrebbe favorire la nascita di una rete integrata di servizi che potrà finalmente rappresentare un supporto concreto per le persone affette da autismo e da disturbi del neurosviluppo.  Attualmente, infatti, non sono molti i centri specializzati ad hoc, presenti in Campania e sempre più  sono le famiglie che, vivendo a contatto con persone affette da questo tipo patologie, si sentono abbandonate a sé stesse dagli organi competenti in materia. Un problema questo, molto sentito anche a Ischia in cui il numero di bambini e adolescenti affetti da autismo e neuro-patologie è in crescente aumento. Diverse, infatti, sono state le occasioni in cui, nelle pagine del nostro quotidiano, abbiamo raccolto le testimonianze di famiglie isolane che hanno vissuto sulla propria pelle l’assenza di servizi specializzati ad hoc sul nostro territorio.

Proprio come Annalisa, madre di un bimbo affetto da autismo che, in un’intervista rilasciata a “Il Golfo” lo scorso Aprile, aveva raccontato del suo smarrimento  all’indomani della diagnosi, causato proprio dall’assenza, sulla nostra isola, di un punto  di riferimento  a cui potersi rivolgere  o che facesse da supporto all’istituzione scolastica.   Non a caso, nei mesi scorsi, anche l’Opera Pia Conte Avellino, guidata da Celestino Vuoso, ha comunicato l’intenzione di volersi adoperare per far fronte a queste inefficienze locali, manifestando la volontà di realizzare un centro in cui i ragazzi autistici isolani potessero svolgere diverse attività, con l’aiuto di esperti. Una necessità questa, spinta anche dalla preoccupazione di molti genitori  che non solo si ritrovano, spesso e volentieri, spaesati dinanzi alle diagnosi di tali patologie, ma temono anche che i propri figli, terminata l’età scolare, possano avere difficoltà di inserimento sociale. Uno degli  obiettivi della proposta di legge di Topo è  proprio quello di incentivare l’inclusione di chi soffre di disturbi di questo genere. La proposta del Consigliere Regionale, però, attualmente non è l’unica ad essere al vaglio della Regione Campania. Qualche giorno fa, infatti, la Commissione sanità si è riunita per esaminare varie proposte di legge sul tema, con l’obiettivo di produrre un unico documento che sia in grado di offrire supporto e sostegno alle famiglie, in modo da poter lavorare, anche in tempi rapidi, sulle terapie da attuare.  L’esame delle proposte di legge riprenderà il prossimo martedì.

 

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