PRIMO PIANOSPORT

Mazzata gialloblu

Il questore “stanga” l’allenatore dell’Ischia Enrico Buonocore ed il calciatore Gio Cibelli: per entrambi arriva il Daspo rispettivamente per 4 e 2 anni. Nel mirino gli atteggiamenti irriguardosi avvenuti il 2 aprile al termine di Ischia-Napoli United, che costarono ai due tesserati isolani una denuncia all’autorità giudiziaria. Punito anche un tifoso giuglianese che scatenò una rissa a Barano

Il sentore che ci si trovasse dinanzi ad una vicenda che avrebbe potuto avere risvolti clamorosi e sotto certi aspetti paradossali c’era da qualche tempo. In particolare da quando il nostro giornale – in esclusiva, come spesso accade – aveva rivelato che l’allenatore dell’Ischia Calcio ed il calciatore della medesima società Biagio “Gio” Cibelli – erano stati proposti al Questore di Napoli per il Daspo (divieto di accedere alle manifestazioni sportive) dal dirigente del commissariato di polizia di Ischia, il vicequestore Ciro Re, per una serie di intemperanze di cui si erano resi protagonisti al termine di una partita di campionato. Ieri, purtroppo per gli interessati (e anche per il sodalizio e soprattutto i tifosi gialloblu) è arrivata la pesante mazzata che di fatto allo stato dell’arte mette nella condizione i due sportivi di non poter proseguire la propria attività professionale e lavorativa essendo loro precluso l’accesso agli stadi ed agli impianti sportivi in genere. Il sommo poeta e attuale mister isolano ha subito una condanna a quattro anni, mentre Cibelli se l’è cavata (si fa per dire) con appena due anni di allontanamento dalle strutture. Una vicenda, lo ripetiamo, che a tratti può apparire quasi surreale visto che provvedimenti del genere vengono costantemente adottati a carico di tifosi esagitati ma a livello di tesserati vantano davvero precedenti col contagocce, anche nei campionati dilettantistici come quello di Eccellenza disputato dall’Ischia nella scorsa stagione.

Gio Cibelli

Ma come si è arrivati ad un epilogo del genere? Tutto ha avuto inizio domenica 2 aprile, quando allo stadio “Mazzella” di Fondobosso è in programma la gara di campionato tra Ischia e Napoli United. E’ un match delicatissimo, l’Ischia ha appena sbancato Casoria e vincere davanti ad un avversario apparentemente in disarmo e che in ogni caso – classifica alla mano – non ha più niente da chiedere al campo, vorrebbe dire ipotecare la promozione se non addirittura ipotecarla in anticipo. E invece i gialloblu incappano in una di quelle giornatacce difficilmente ripetibili. Tra arbitraggio discutibile, prestazione al di sotto della media e forse anche il “braccino” di chi sa di dover vincere a tutti i costi, succede l’imponderabile. Il Napoli United, senza nemmeno sudare le sette camicie, vince 1-0 ed a fine gara l’atmosfera in campo è tesissima, così come il ritorno negli spogliatoi dei contendenti che certo non si stringono la mano amichevolmente o si scambiano il classico “segno di pace”. I primi a rendersi conto che non tutto fila per il verso giusto sono proprio i poliziotti, che dunque si recano negli spogliatoi per verificare che tutto rimanga nella norma e che non si alzino eccessivamente i toni. Tra questi c’è anche un agente munito di telecamera che riprende tutto quando accade e che però – secondo una ricostruzione dei fatti che evidentemente a cose fatte dobbiamo ritenere decisamente attendibile – viene affrontato a muso duro prima da Buonocore e da Cibelli. Con il secondo, in particolare, che non “arretra” di un centimetro con il comportamento irriguardoso nemmeno dopo che il tutore dell’ordine si è qualificato. Da qui le denuncia per oltraggio, violenza o minaccia a pubblico ufficiale, ma Buonocore si era visto contestare anche il reato di invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive in quanto, pur essendo stato squalificato e non presente in distinta, si trovava comunque all’interno del rettangolo di gioco. Un bel pasticcio, insomma, ma adesso che cosa fare? La strada da seguire è soltanto una, e nella peggiore delle ipotesi potrebbe servire soltanto a guadagnare tempo. Ai due tesserati gialloblu non resta che rivolgersi al TAR, sperando che i giudici possano concedere la sospensiva del provvedimento, fatto che consentirebbe a entrambi di poter essere a disposizione della società alla ripresa dell’attività agonistica e partecipare dunque anche alle gare ufficiali, nell’attesa che la magistratura amministrativa si pronunci nel merito. Ma è ovvio che la spada di Damocle che pende sul capo di Buonocore e Cibelli non è di quelle che lascia dormire sonni tranquilli.

Un’immagine di Ischia-Napoli United

C’è anche un altro Daspo che interessa da vicino la nostra isola ed è ricollegato ad un episodio che destò enorme scalpore anche al di là dei confini ischitani qualche mese fa. Il Questore di Napoli ha emesso un altro divieto di accesso alle manifestazioni sportive, della durata di 2 anni, nei confronti di un 44enne giuglianese che, poco prima dell’inizio dell’incontro under 14 tra Barano Calcio-Sporting Village Qualiano dello scorso 9 febbraio presso lo stadio “Luigi Di Iorio” a Barano d’Ischia, era stato denunciato per rissa e per utilizzo di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive poiché aveva utilizzato una cintura per colpire un altro corrissante provocandogli delle ferite. Una pagina nera che con lo sport non c’entrava nulla consumata tra l’altro davanti a dei ragazzini che dovevano solo divertirsi giocando a pallone.

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