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Divieto di sbarco, Forio apre le danze

Il Comune turrita vota la delibera di giunta che sancisce gli indirizzi da trasmettere al Ministero dei Trasporti: previsto lo stop ai veicoli campani dal 29 marzo al 31 ottobre. Previste deroghe per chi alloggia a Panza e arriva in barca

Ad aprire le danze è Forio, in questa tradizione davvero tutta ischitana della proposta di divieto di sbarco che ogni Comune isolano deve trasmettere al ministero competente chiamato poi a varare il definitivo provvedimento ad hoc. La giunta municipale guidata dal sindaco Stani Verde ha votato la delibera avente ad oggetto “limitazione alla circolazione stradale nelle piccolo isole anno 2024” con la quale ha trasmesso quello che è il proprio parere a riguardo. Il dispositivo prevede nel Comune del Torrione che dal 29 marzo 2024 al 31 ottobre 2024 “è vietato il trasporto e la circolazione sull’isola d’Ischia (comuni di Forio, Casamicciola Terme, Ischia, Lacco Ameno e Serrara Fontana, Barano d’Ischia) degli autoveicoli motoveicoli e ciclomotori, appartenenti a persone residenti nel territorio della regione Campania o condotti da persone residenti sul territorio della regione Campania, con esclusione di quelli appartenenti a persone facenti parte della popolazione stabile dell’isola”. L’articolo 2 prevede invece che nel medesimo arco di tempo “è altresì vietato l’imbarco, lo sbarco e la circolazione sull’Isola d’Ischia di automezzi con portata superiore ai 260 ql. anche se circolanti a vuoto, nonché ai veicoli di lunghezza superiore a mt.10, con esclusione di quelli intestati a persone residenti o ad aziende aventi sede nell’Isola”.

Non manca poi l’ampio spazio concesso alle deroghe tra cui ci sono alcune conferme per chi soggiorna nella frazione di Panza ed arriva a Forio in barca. Ecco cosa è previsto nello specifico: “Veicoli, nel numero di uno per ciascun nucleo familiare, di persone residenti nella Regione Campania che dimostrino di soggiornare per almeno 15 giorni in una casa privata, o per sette giorni in un albergo situato nella frazione Panza in Forio, ovvero il territorio corrispondente alle sezioni elettorali della Frazione Panza, ai quali sarà rilasciato apposito contrassegno dalla Polizia Municipale; Veicoli, appartenenti a soggetti residenti nella Regione Campania, che stazionino con le proprie imbarcazioni di lunghezza minima di mt. 8, all’interno del Porto di Forio, giusto contratto d’ormeggio di durata annuale, ai quali sarà rilasciato apposito contrassegno dalla Polizia Municipale”. Previste deroghe anche per “Autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori intestati ai residenti dell’isola di Procida che devono recarsi sull’isola d’Ischia per effettuare visite o cure mediche, muniti di certificazione del medico di base o di struttura ospedaliera” e per “Veicoli di proprietà di soggetti che possano dimostrare, con certificazione della posizione assicurativa, di trovarsi alle dipendenze di aziende e attività produttive la cui sede operativa ricade in uno dei comuni dell’Isola”. Ovviamente, come da prassi consolidata, sono previste anche sanzioni per i trasgressori. Chiunque violi i divieti presenti nel decreto è punito con una sanzione amministrativa che oscilla da un minimo di 370 ad un massimo di 1.485 euro. Nell’articolo 5 è riportato che “Al Prefetto di Napoli, al Questore di Napoli ed ai Sindaci dei comuni dell’isola d’Ischia è concessa la facoltà, in caso di appurata e reale necessità ed urgenza, di concedere ulteriori autorizzazioni in deroga al divieto di sbarco sull’isola d’Ischia. Tali autorizzazioni dovranno avere una durata non superiore alle 48 ore di permanenza sull’isola. Qualora le esigenze che hanno dato luogo al rilascio di tali autorizzazioni non si esaurissero in questo termine temporale, le Amministrazioni comunali, in presenza di fondati e comprovati motivi, possono, con proprio provvedimento, autorizzare per lo stretto periodo necessario un ulteriore periodo di circolazione”. Infine l’articolo 6 sancisce che “Il Prefetto di Napoli e le Capitanerie di Porto, ognuno per la parte di propria competenza, assicurano l’esecuzione e l’assidua e sistematica sorveglianza del rispetto dei divieti stabiliti con il presente decreto per tutto il periodo considerato.

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Rossy

Iniziano le danze. Ma che bravi. Una volta ad Ischia pochi avevano l’auto. Ora siamo sommersi da mezzi di tutti i tipi. Non c’è un po’ di spazio, auto parcheggiate dappertutto. E quindi cosa si pensa? Vietiamo solo per la Campania lo sbarco sull’isola delle auto. Ma servirà?

jhon

sono stato ad ischia sabato 27 e domenica 28 gennaio c’era un traffico pazzesco e d’estate si pensa a penalizzare i soli residenti in campania

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