CULTURA & SOCIETA'

Oggi e domani la popolosa contrada di Via delle Terme a Ischia celebra San Ciro: festeggiamenti solenni in chiesa con i parroci del decanato ed il pontificale del Vescovo Gennaro Pascarella

Sempre vivo il ricordo di due intimenticabili sacerdoti alla guida delle due chiese isolane dedicate a San Ciro, don Luigi Trofa a Ischia e don Angelo Iacono al Ciglio (Serrara) amati dalle rispettive comunità di fedeli devoti.

Anche quest’anno 2022 con la pandemia sempre invasiva sono ridotti all’essenziale liturgico i programmi dei festeggiamenti in onore di San Ciro Martire nella sede naturale sia del Ciglio che in quella di Ischia centro, che ancora risentono per altro di due importanti “perdite”: la scomparsa del’amato parroco-Amministratore Parrocchiale Don Angelo Iacono al Ciglio e il trasferimento a Caserta del Vescovo Mons. Pietro Lagnese con cui ci si era abituati ad incontrarsi nelle occasioni speciali. Ormai da un anno nella Chiesa del Ciglio sostituisce l’indimenticabile Don Angelo il Parroco di Serrara e Fontana don Pasquale Mattera con l’incarico di Amministratore Parrocchiale.

Nella ChIesa di San Ciro di Ischia svolge invece le sue funzione anch’egli di Amministratore Parrocchiale don Marco Trani. Quindi per la solennità di San Ciro Martire oggi domenica e domani lunedì solennità del Santo medico e taumaturgo, nella restaurata Chiesa del Ciglio, il parroco della parrocchia di Serrara e di Fontana celebrerà solo messe ed altre funzioni speciali liturgiche. I festeggiamenti non prevedono la processione per le stradine del paese che ache quedst’ anno per il Covid è stata annullata. Ad Ischia invece per la solennità di San Ciro Martire si vivrà qualche emozione in più. Infatti la comunità parrocchiale accoglierà il nuovo Vescovo di Ischia Sua Ecc. Mons. Gennaro Pascarella ,che domani mattina lunedì 31 gennaio 2022 anno del signore, in occasione della festa in omaggio al Santo Protettore alle ore 11.00 presiederà la solenne concelebrazione Eucaristica con i parroci del Decanato e con la presenza anche dei signori medici Locali invitati. Il Vescovo Pascarella al suo arrivo in parrocchia sarà accolto dall’intera comunità e dall’Amministratore Parrocchiale Don Marco Trani. Non mancherà il ricordo particolarmente a tutti i fedeli della contrada di Via delle Terme a Ischia, dello storico episodio di quattro anni fa (2018) allorquando il vescovo Lagnese inaugurò con la speciale sua benedizione il nuovo altare, la nuova fonte battesimale e la nuova custodia dell’Ostia consacrata, ossia l’abside come è detta in gergo ecclesiale, con una cerimonia solenne a cui partecipò tutta la comunità parrocchiale nel ricordo anche dello storico parroco don Luigi Trofa ideatore e programmatore delle nuove opere di innovazione concretizzatesi e avviate all’interno della chiesa di cui oggi giustamente mena vanto. A Trofa l’anno prima 2017, da parte dell’Amministrazione Comunale di Ischia fu dedicata una strada nei pressi della chiesa con tanto di targa a suo nome. Don Luigi Trofa, mai dimenticato dai suoi fedeli, è stato storico primo parroco della parrocchia di San Ciro con nomina decretatagli nel lontano 28 febbraio 1963 e mantenuta fino al 28 ottobre 2013, giorno della sua volata al cielo.

Alla contrada di San Ciro, da questa mattina di domenica 30 gennaio del nuovo anno 2022, giorno di vigilia festiva di San Ciro , in strada, fuori e dentro la Chiesa, il Tempio dove si venera il Santo Medico, Eremita e Martire, e lo stesso sarà domani mattina giorno della sua solennità, si avverte una naturale e percepibile intensità di fede, come per altro da sempre dimostra la folta comunità parrocchiale della estesa zona che porta il nome del Santo Patrono San Ciro per essere meglio identificata. Quindi, oggi e domani “quelli di San Ciro” a Porto d’Ischia onorano San Ciro come sempre alla grande, sin dalle prime ore del mattino, al primo suono delle campane a festa, in una chiesa illuminata ed accalorata dalla presenza di quei fedeli mattutini che non si perdono, come da tradizione, la prima messa del parroco che fu di don Luigi Trofa ieri e che è di don Marco Trani oggi, quale primo saluto della giornata festiva al Signore ed al Santo Patrono festeggiato. incomincia proprio così, stamattina , il giorno di vigilia del San Ciro con messe alle 8,00, 9,30, 11,00 e 16,30 in un’atmosfera di serenità e gioia spirituali. Domani invece le messe in onore di San Ciro saranno celebrate a al mattino alle 7.00, 8.00, 9.30. 11.00 (Pontificale del Vescovo Pascarella), 16.30 e 18.30. Passato e presente si fondono in un unico atto di fede nel ricordo ancora vivo di chi non c’è più a godere degli effetti di una festività dedicata a San Ciro, ai fedeli locali, che hanno sempre dato l’anima e si raccomandano a Lui per i mali fisici patiti e per vivere in una società più giusta e devota. Il primo pensiero, nel giorno di San Ciro ed in quelli di preparazione alla festa del settenario in omaggio al Santo, non poteva non andare all’indimenticabile parroco buono Don Luigi Trofa, sacerdote di grandi risorse umane e spirituali tutte messe al servizio di una comunità, al punto di vederla sviluppare e crescere col suo determinate contributo di sapienza, saggezza ed incondizionata disponibilità.

ANNO 2018 - IL VESCOVO LAGNESE BENEDICE LA NUOVA FONTE BATTESIMALE
ANNO 2018 – IL VESCOVO LAGNESE BENEDICE LA NUOVA FONTE BATTESIMALE

La festa di San Ciro di quest’anno tutta chiesa e funzioni religiose in omaggio al Santo Patrono, i fedeli la vivono anche con la mente al loro parroco amico scomparso, del quale continua a sentirsi la mancanza, nonostante l’ottimo lavoro di guida spirituale del successore, che è stato il parroco don Emilio Basile e del nuovo amministratore parrochiale oggi Don Marco Trani. Sono “quelli – cosiddetti – di San Ciro” che sono tantissimi. Costoro affollano una parrocchia decisamente attiva in tutte le sue iniziative giose, spirituali, benefiche e ricreative raggiungendo, la parrocchia, il suo apice nei festeggiamenti per il Santo Patrono e negli ormai consolidati Giochi di Quartiere a cui partecipa con entusiasmo l’intera comunità parrocchiale. L’atto di giubilo, la devozione verso il Santo, il desiderio di vivere il giorno della festa intorno all’immagina tradizionale di San Ciro nel suo aspetto statuario, il suono delle campane a festa del campanile della chiesa, le note da palpito della banda musicale Città di Ischia sul sagrato, il vociare allegro e composto dei fedeli col vestito della festa sin dal mattino, gli spari di fuochi d’artificio che ti danno la percezione forte che è la festa del Santo Patrono, sono esempi di gioia partecipativa manifesta , sussulti d’animo devoto per l’evento che oggi si vivono, che, insieme si accomunano nel momento dell’attesa processione che purtroppo anche quest’anno per la pandemia in corso non potrà avere luogo. Una processione solenne tanto attesa e da rimandare ancora una una volta al prossimo anno 2023 con la storica e bella statua di San Ciro ricoperta di oggetti d’oro donati dai devoti ischitani, portata a spalle per le vie principali del paese. Oggetti d’oro testè menzionati che brillano sopra e sotto il nuovo mantello ricamato a rilievo, ad ogni movimento della statua e che costituiscono il cosiddetto “tesoro di San Ciro” scrupolosamente custodito nelle segrete della chiesa omonima, tirati fuori solo nel giorno della ricorrenza del Santo Martire.

Foto Giovan GIuseppe Lubrano Fotoreporter

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