CULTURA & SOCIETA'

Santa Restituta va in archivio, i ringraziamenti del sindaco Pascale

Cari concittadini, la festa è finita e sale un velo di tristezza: Santa Restituta ci ha tenuto uniti ed impegnati per un mese intero, periodo in cui abbiamo condiviso emozioni, passione e tanto impegno. Il bilancio è positivo: la gioia che ha scosso la nostra Comunità durante queste giornate di passione e devozione è enorme, se consideriamo che questa festa torna a riunirci dopo lo stop dettato dall’emergenza da Covid-19. Un ritorno alla normalità che rappresenta il ritorno alla luce, l’uscita fuori da quella caverna di Platone che ci ha tenuti al buio. Il 18 sera – ad esempio – in occasione dello spettacolo dei fuochi pirotecnici, il Paese è stato animato da un fiume di gente, come non si vedeva da anni: c’è voglia di ripresa, di guardare avanti con maggiore ottimismo. Sicuramente questo ritorno alla vita – per chi crede come me – è anche merito della nostra Patrona.

Come cittadino, prima ancora che da Sindaco, sono molto felice perché s’è registrata una grandissima partecipazione: ho ancora nella mente i momenti vissuti durante la sacra rappresentazione tenutasi a San Montano e la gioia procurata da emozioni indescrivibili. Santa Restituta accomuna tutti: in questi giorni la nostra Comunità s’è sentita profondamente unita al di là di tutto, delle divisioni, della politica, delle beghe quotidiane.

Quest’anno il nulla osta dalla Chiesa è arrivato tardi, a causa delle rigide normative anti-Covid. Ma, nonostante ciò, la nostra Comunità isolana è riuscita nell’impresa di portare a casa un risultato incredibile in termini di riuscita della manifestazione. Che s’è concretizzata in un’esplosione di gioia e amore, che ci ha visti impegnati tutti, sin dalla fase organizzativa.

A tal proposito, non posso che ringraziare il Presidente del comitato organizzativo, Pasquale D’orio, che con molta abnegazione, e animato da tanta fede, m’è stato accanto e ha lavorato più degli altri anni. Così come un sentito ringraziamento va all’associazione culturale Le Ripe, che di fatto ha concretamente reso possibile lo svolgersi della manifestazione. Grazie anche agli albergatori dell’isola di Ischia, all’eurodeputato Giosi Ferrandino e al parco termale del Negombo (e dunque alla famiglia Camerini), a cui dobbiamo moltissimo!

Ma non dobbiamo dimenticare anche l’impegno delle forze dell’ordine, a partire dagli uomini e le donne della Capitaneria di Porto: Santa Restituta è una festa che si svolge in mare, quindi la loro partecipazione è stata determinante, senza considerare ch’essi stessi sono i primi devoti, essendo gente di mare. E poi grazie al corpo dei Carabinieri, in grande uniforme: evidenzio che – anche se non accadeva da anni – la manifestazione ha sempre potuto contare sullo sfoggio della grande uniforme. Ovviamente, un ringraziamento va anche alla Guardia di finanza e ai Vigili Urbani, anch’essi in grande uniforme; e alla protezione civile CB di Forio.

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E, a proposito di mare, un ringraziamento va alla compagnia di navigazione Medmar, e dunque al dottor D’Abundo, al comandante ed equipaggio della nave, che hanno consentito la tradizionale processione via mare, tra non poche difficoltà. E grazie anche alla stampa che ha seguito la manifestazione.

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La nostra Comunità ringrazia anche il comune di Barano d’Ischia e l’amico e collega Dionigi Gaudioso, chiamato – quest’anno – all’offertorio della lampada votiva. A tal proposito, sottolineo che la comunità di Barano d’Ischia, da lui rappresentata, ha offerto anche la serata del 17 in onore di Santa Restituta. E, ovviamente, grazie al Comune di Casamicciola Terme, che ha riservato un’accoglienza eccezionale, mettendo a disposizione la location di piazza Marina, attrezzata benissimo, dove abbiamo goduto della registrazione dell’inno alla Santa. Così come abbraccio gli altri Sindaci, intervenuti in prima persona, notoriamente devoti alla nostra Patrona.

Ma, soprattutto, ringrazio tutti i cittadini, che hanno collaborato con le proprie offerte alla riuscita dell’iniziativa. Porgo invece delle scuse agli abitanti di Barano, Ischia e Serrara Fontana: per mancanza di tempo non ci siamo recati presso le loro case, passando solo per i Comuni di Forio, Casamicciola Terme, cioè i Comuni limitrofi a Lacco Ameno. Sicuramente in occasione delle prossime manifestazioni non faremo mancare la nostra presenza, che sappiamo essere molto attesa.

Come accennavo poc’anzi, il successo della manifestazione dipende dalla forte sinergia di una squadra compattissima di giovani e meno giovani che, con devozione, hanno voluto fortemente la ripresa di quest’evento tanto atteso. Dal canto nostro, anche l’Amministrazione di Lacco Ameno ha fatto la propria parte e non posso che ringraziare quanti hanno lavorato strenuamente sin dal primo giorno d’organizzazione. Siamo consapevoli che la festa di Santa Restituta vada al di là della fede. Nei fatti, apre la stagione turistica: a tal proposito, non possiamo che constatare un notevole afflusso di turisti, arrivati nel nostro Comune proprio in occasione della nostra festa Patronale: a tutti loro, e alla gioia che hanno provato in questi giorni, va un sentito ringraziamento.

Quest’anno, a differenza degli altri anni, dopo i fuochi sono rimasti tantissimi giovani a chiacchierare tra di loro, come se non volessero andare via, come se cercassero di stare insieme, come se avessero bisogno di STARE INSIEME: mai vista una cosa del genere! Pertanto, l’auspicio è che questa festa possa rappresentare qualcosa in più rispetto al rinnovo della fede. E cioè l’esatto momento in cui gettare alle spalle un periodo buio, così da guardare al futuro con maggiore ottimismo, anche grazie all’intercessione di Santa Restituta.

Grazie a tutti

GIACOMO PASCALE

SINDACO DI LACCO AMENO

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