POLITICAPRIMO PIANO

Pascale: «Maiale? Qualcuno si guardi dentro»

Il sindaco Giacomo Pascale replica duramente a De Siano dopo l’intervista rilasciata dall’ex senatore al nostro giornale, poi torna a parlare di approdo diportistico e della mission della sua amministrazione

Nella scorsa edizione vi abbiamo dato notizia dei rinvii per la mediazione e del ricorso cautelare sulla spinosa questione del porto turistico di Lacco Ameno, continua quindi la telenovela sugli approdi lacchesi e la gestione. Prima di esporvi le dichiarazioni di Pascale, è il caso di soffermarci sulla risposta che il “Barone” ha inteso dare a Domenico De Siano, che domenica scorsa in una intervista pubblicata da Il Golfo era stato perentorio: “Il maiale vive un anno poi viene mangiato”. Il primo cittadino, ai suoi canali social, ha replicato così: “Non accettiamo lezioni da chi ha distrutto politicamente, socialmente, economicamente un paese come il Nostro. Non si possono accettare considerazioni da chi si è appropriato sotto falso nome della prima infrastruttura del paese pagata dalla intera comunità. Non si può sentire parlare di bellezza ambientale e paesaggistica da chi continua a devastare coste e colline. I maiali, in Italia, che dopo un anno non ‘vogliono’ morire (politicamente) sono coloro che ordinano brogli elettorali, manomettono verbali, fanno sparire schede, impugnano la volontà popolare, provano ad avere sentenze favorevoli coinvolgendo politici di Roma per sovvertire con la carta bollata la volontà popolare, calpestando la democrazia e le Istituzioni. Non si può sentire chi non comprende che è molto sottile il confine tra il ridicolo e il patetico! E’ proprio vero la fine di un buon cavallo e’ un carrettaccio. Lacco Ameno guarda avanti senza rancore e senza nostalgia”. Stoccata non da poco prima di tornare a parlare di mediazione…

Sindaco come procederete tra mediazioni e ricorsi in questa fase calda per il porto?

“Per quanto riguarda la mediazione, non è obbligatoria, in questo caso nostro e volontaria. Siamo stati invitati e si doveva tenere il 16 gennaio. Abbiamo aderito a questo appuntamento e dall’altra parte si sono dati ammalati e, quindi, è stata spostata al 6 febbraio. Per quanto riguarda invece il ricorso cautelare che noi abbiamo al giudice ordinario per il rilascio delle aree che si doveva praticamente discutere qualche giorno fa, anche questo, evidentemente in ordine al rinvio della mediazione, il giudice ha ritenuto di spostare la discussione al 15 febbraio. La trattazione scritta di questo ricorso cautelare, fatto al giudice ordinario cautelare fatto da noi invece si doveva tenere il 18 gennaio. Il giudice ha spostato anche questa, presumo sempre nella ipotesi che prima si riuscisse a trovate una soluzione. Noi abbiamo fatto questo ricorso cautelare al giudice ordinario per il rilascio immediato delle aree, sulla scorta di quando riteniamo. Cioè noi riteniamo che ci siano gravi inadempimenti. Innanzitutto, la subconcessione è scaduta al 29 giugno del 2022. Dopodiché c’è un’altra scadenza al 31.12 di quest’anno, ove mai fosse equiparato, ma per noi non è equiparato sicuramente ai balneari. Quindi chiediamo un rilascio immediato delle aree, lo ripeto, a scanso di equivoci, per quelli che riteniamo gravi inadempimenti. Non ci sono i lavori realizzati e che dovevano essere realizzati dal privato al porto, non ci sono i canoni pagati non ci sono le forniture pagate. Quindi, praticamente, siamo sempre nella considerazione di tutto quando si sta verificando”.

Ora che di fatto l’unica vera infrastruttura del paese è a pezzi, le sue risorse depauperate, tutta questa rappresentanza degli interessi del popolo dove sta. Perché, se vi è un “usurpatore” dei diritti e dei beni dei lacchesi, non si solleva una questione politica comune a tutte le rappresentanze del paese. Ce lo dice una volta e per tutte?

“Noi riteniamo che ci siano gravi in adempienze. Per questo riguarda gli altri esponenti politici dovreste chiedere a loro. Io dalla altra parte degli scranni non vedo nulla. Non c’è nulla di propositivo, aldilà delle fake news che circolano, aldilà del buonismo di facciata, aldilà di consigli comunali convocati sul tema, dove praticamente e si assistono solo ad interventi carichi di ipocrisia di facile populismo, e poi si passano in rete solo stralci di filmati, senza la voce della rappresentante senza la voce dell’amministrazione comunale che rappresenta l’interessi dell’intera comunità che paga una gestione del porto fallimentare del privato sotto tutti gli aspetti: economico- finanziario, procedurale, dell’immagine del paese. Insomma, fallimentare sotto l’aspetto strettamente legata all’economia dello stesso paese per gravi inadempienze – molto gravi- contrattuali se si pensa ai lavori, ai canoni, alle spese di gestione corrente. Dopodiché si alzano polveroni e e si continua a sguazzare nella Ipocrisia”.

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“Tutto quello che ruota e viene dichiarato intorno a questa cosa, chiaramente appartiene al teatrino della Politica, alla dichiarazione di parte. Io non ho mai visto tra l’altro non ricordo a memoria d’uomo, ma non ho mai visto in Italia, una difesa così spudorata di un interesse privato tra l’altro illegittimo in questo momento e in una sala consiliare ad opera di uno o più consiglieri comunali, veramente di uno solo perché gli altri stanno zitti, annuiscono solo. Non ho mai visto una parte politica che dovrebbe rappresentare il 49% del paese, difendere in modo così spudorato gli interessi di un privato che cozzano esattamente con gli interessi dell’ente che nella sala consiliare, una compagine che in parte dovrebbe anche rappresentare il popolo. Tutta questa ipocrisia, a noi maggioranza e all’intera comunità di Lacco Ameno che ancora ne sopporta i costi e gli investimenti non aggiunge e leva niente, anzi sotto certi aspetti e quando mai diciamo stucchevole- per usare un eufemismo- ma veramente alle volte è vomitevole”.

Assisteremo dopo questi ennesimi giudizi a qualcosa di diverso?

“Niente di diverso .Io perseguo l’obiettivo di riportare porto turistico ai lacchesi … porto bene di tutti . Ancora più forte questa esigenza di GIUSTIZIA SOCIALE in quanto tutti i lacchesi continuano a  pagare e un privato incassa !Se questo deve continuare in un’aula di tribunale continuo a cercare un giudice a Berlino poiché continuo a credere nella giustizia e nella legalità”.

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gioe'

vi raccomando lacchesi-state ben nascosti dietro le vostre tende-nessuno deve sapere che ascoltate e ringraziate sempre la politica lacchese senza nessuna distinzione-tra vecchi -nuovi o futuri-altrimenti la carita elargitevi fine ad ora -o piezz e pan da portare a casa-svanisce

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