DI MENICO SCALA *
Dopo l’ordinanza che vieta la plastica, solo in occasione di eventi pubblici (ovvero due o tre volte in un anno), abbiamo anche l’ordinanza delle “giornate ecologiche” in cui con quattro ore di divieto di circolazione che al netto della “tolleranza” e delle deroghe e dei permessi, al di là qualche amico giornalista compiacente che scriverà mirabilie, nella pratica, si tramuta in poco più del nulla. Nessun accordo con i commercianti per restare aperti nelle ore di divieto (in modo particolare nel pomeriggio), senza alcun tipo di iniziativa che invogli realmente a passeggiare a piedi per il territorio, alcunché tipo di evento in grado di animare i punti strategici del territorio, nessun aumento delle corse dei mezzi pubblici, nessun tipo di accordo con taxi per trasporti collettivi o a tariffa “calmierata”.
Alla fine ad essere penalizzati saranno solo, ed esclusivamente, gli anziani che, nei giorni di festa seguono i riti di culto, e qualche commerciante che in quell’arco di tempo resterà con le mani in mano a fronte dell’assalto a forte apache (immaginiamo le pasticcerie) che scatterà alla fine del divieto.
Tutto ciò dimostra che, dopo quattro anni di governo dell’isola, siamo ancora in piena approssimazione con una amministrazione senza idee e che naviga a vista e a cui interessa poco o nulla del il bene della comunità ma, oramai, opera esclusivamente per accontentare gli amici degli amici (o compagni dei compagni) tanto da inventarsi, per esempio, licenze commerciali di “itineranti a posto fisso” per piazzare ( con un regolamento da oltre un anno rimasto in sospeso), nel piano del centro storico, furgoncini di somministrazione bevande e pasti (per intenderci gli stessi che, fuori agli stadi, vendono porchetta e panzerotti).
CONSIGLIERE COMUNALE “PER PROCIDA”
