POLITICA

Porto, schede AeDEI, riaperture: ultima assemblea infuocata

Volano stracci in Parrocchia. Ieri, Mercoledì 12 alle ore 17.00, si è tenuta l’ultima assemblea pubblica prima dello switch off elettorale presso la Basilica di Santa Maria Maddalena. Gli argomenti trattati sono stati inerenti le risultanze dei sopralluoghi “schede Aedei”, ridimensionamento delle zone ad interdizione post alluvione, in cui si è dichiarato l’ingestibilità dei rischi connessi all’instabilità dei versanti,poi la ripresa delle corse commerciali da e per il porto di Casamicciola. All’incontro con il Commissario Giovanni Legnini hanno partecipato il vicepresidente della regione Campania Fulvio Bonavitacola, il comandante del Circondario Marittimo di Ischia Antonio Cipresso oltre al Commissario straordinario di Casamicciola Simonetta Calcaterra. Non sono mancati i momenti di tensione e gli scontri anche acerbi, seppure rispettosi dei ruoli, tra gli intervenuti al tavolo e i cittadini. Questi ultimi lamentano ritardi e omissioni, misure di favore in relazione a talune aree rispetto ad altre aree del paese che nulla avrebbero a che vedere con la messa in sicurezza ed il superamento del cosiddetto rischio connesso agli eventi o rischio residuo che dir si voglia. Per non parlare del guaio “Porto di Casamicciola”. Con lo scalo inoperativo alle navi traghetto, per scelta tecnica delle compagnie di navigazione. Commissari, delegati ed autorità difendono il proprio operato. Parlando di azione corale mai vista prima ad Ischia e in Italia per una condizione che somma Terremoto ed alluvione insieme e di fatto si pone come inedita a livello planetario. Sebbene la partecipazione all’evento sia stata tiepida, i pochi temerari aderenti si sono mostrati di tutt’altro altro avviso,contestando la gestione dell’emergenza frana e della ricostruzione. Di fatto non si sono registrate grosse novità di rilievo nei temi e nelle dichiarazioni. Solita solfa e qualche discrepanza nelle dichiarazioni del Vicepresidente Bonavitacola che ammette rallentamenti nel crono programma e defezioni. A questi fa da contraltare il commissario Legnini che,mal celando il disappunto,snocciola dati(il buco sulla SS270, la frana alla casa Cantoniera, piazza Bagni, il dragaggio del porto ) e fissa appuntamenti per risolvere ora questa, ora l’altra questione del “guaio” Ischia, parlando di azione poderosa ed impeccabile della sua gestionea fronte di una scarsa risposta/reazione dei territori che non presentano né progetti né istanze. “Stiamo facendo il massimo e lo stiamo facendo in pochi mesi. In 4 mesi abbiamo fatto quel che altri fanno in un anno. Abbiamo rispettato il cronoporgramma anche sul porto ed il dragaggio. Venerdi come ho rattoppato la buca sulla statale, sistemerò il versante sulla casa Cantoniera. Riaprirò tutte le aree eccito la A1 ”.

Bonavitacola acciacca e medica e. Annuncia pronti a rimettere a bando le corse se le compagnie non si doteranno di naviglio adeguato : “Ci sono stati ritardi. Comprendo le proteste, civili. Ma se il terremoto fosse stato gestito con la stessa tempistica, passione e competenza oggi saremo in una fase più avanzata. Sul porto, la Capitaneria di Porto detta le regole per la sicurezza, la regione concede le linee. Siamo pronti a rimettere a bando le corse le le società di navigazione non si doteranno di navi adeguate alle operazioni commerciali e alle manovre nel porto di Casamicciola”.

Tra gli interventi più veementi quelli del Capitano Giuseppe Zabatta “Tutte le zone saranno riaperte tranne A1?E’paradossale atteso come si è ripopolata piazza Bagni, l’area ricettiva del monte e dove l’intero versante a rischio, oggi ancora in A1, incombe.C’è o non c’è questo rischio? Anche sul piano ricostruzioneci troviamo nella stessa contraddizione. Concediamo fondi a chi domani potrebbe essere chiamato adelocalizzare e poi diamo la colpa ai cittadini che non presentano i progetti. Se ci raffrontiamo al passato al terremoto solola scelta che ha fatto il presidente Vincenzo De Luca con la nomina di Giuseppe Grimaldi è stata la migliore se in 48 ore ha ripristinato la viabilità del paese.Sul porto stiamo procedendo a tentoni, se solo si fosse ascoltato il parere degli esperti di ingegneri come il gruppo Di Stefano, che propose un procedura rapida di ripristino delle batimetrie, adesso staremo parlando della riapertura del porto”.

Poi gli esponenti politici Annalisa Iaccarino e Luigi Mennella hanno illustrato a Bonavitacola la questione Agata che per i fanghi ha usato il porto di casamicciola e per i passeggeri “no”. Fatto definito gravissimo da Bonavitacola stesso.

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antonio

Queste riunioni non andrebbero fatte in una chiesa

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