CRONACA

I VACCINI SONO SALVAVITA PER GLI OVER 65, SERVE AUMENTO DELLA COPERTURA

I vaccini sono salvavita per gli over 65 e un aumento dei livelli di copertura vaccinale potrebbe evitare 1.500 morti l’anno. E’ quanto emerge dal del 68esimo Congresso nazionale della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (Sigg), che si è svolto a Firenze.
“Vanno facilitate le somministrazioni di più vaccini insieme e considerati come interventi sanitari di routine – sottolinea Andrea Ungar, presidente Sigg e ordinario di Geriatria all’Università di Firenze -. Ogni punto percentuale in più della copertura vaccinale può salvare quasi 60 persone e, raggiungendo dal 56,8% il tasso minimo di copertura vaccinale del 75%, si potrebbero risparmiare 1500 vite ogni anno”. Accanto al vaccino anti-influenzale, andrebbe somministrato, magari nella stessa seduta, anche il booster aggiornato contro le più recenti varianti di Covid-19. Secondo i dati del Ministero della Salute elaborati dalla Fondazione Gimbe, il virus sta “rialzando la testa” e nell’ultimo mese sono raddoppiati i decessi, con 881 casi tutti a carico degli over 80. “Numeri allarmanti – mette in guardia Ungar – che dovrebbero convincere gli ultra 80enni a mantenere alta la copertura con richiami ripetuti. Invece, i grandi anziani si tengono alla larga dalla quarta e quinta dose del vaccino: solo il 7% degli over 80 e meno del 6% di chi è tra i 69 e i 79 anni, ha fatto il richiamo. Tutto ciò, nonostante i recenti dati del Centro europeo per la prevenzione delle malattie dovrebbero spingere gli anziani a scoprire il braccio”.

La vaccinazione è strumento salvavita non solo per Covid e influenza, ma anche contro la polmonite da pneumococco e l’herpes zoster, due patologie che presentano elevati livelli di ricoveri e mortalità negli over 65. “La polmonite pneumococcica in Italia fa registrare ogni anno 630mila nuovi casi tra gli anziani e oltre 8mila decessi – continua Ungar -. Il batterio è inoltre responsabile di circa 10mila ospedalizzazioni l’anno negli over 65 e rappresenta anche un fattore di rischio per la diffusione di antibiotico-resistenza, dal momento che nel 30% dei casi i patogeni che causano questa malattia non rispondono ai trattamenti farmacologici”. L’orizzonte della profilassi vaccinale per gli anziani è ancora più ampio e comprende anche la vaccinazione contro l’herpes zoster, meglio conosciuto come fuoco di Sant’Antonio, causato dalla riattivazione del virus della varicella che negli anziani provoca ogni anno circa 5000 ricoveri per complicanze ed è responsabile in 1 caso su 5 di una dolorosa nevralgia post‐erpetica invalidante. 

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