CRONACA

Procida, rifiuti abbandonati deturpano il panorama

L’opera di scarico abusivo ad opera di incivili non risparmia neanche i luoghi più belli dell’isola di Arturo: e così si evidenzia ancora una volta l’atavica mancanza di rispetto

DI MATTEO SADOWSKI

Abbandono abusivo dei rifiuti, pratica spregevole che purtroppo colpisce dove più e dove meno tutto il territorio della penisola. Protagonista di oggi sarà l’isola di Arturo, dove in via Alcide de Gasperi, a poche centinaia di metri dall’isola ecologica, qualche incivile senza il minimo rispetto per se stesso, per gli altri e per il territorio ha trovato un punto di scarico dei propri rifiuti di ogni genere. I rifiuti abbandonati, che della serie “oltre al danno la beffa”, possono godere di un magnifico panorama, vengono scaricati in una proprietà privata sottostante la strada, rendendo quindi impossibile la rimozione di questi ultimi da parte degli operatori della nettezza urbana. “Più volte alcuni gruppi di volontari hanno ripulito quella zona ma a quanto si vede la situazione è ancora allarmante” ci informa il vicesindaco e assessore all’ambiente di Procida Giuditta Lubrano che lavora sull’obbiettivo di aumentare il tasso di raccolta differenziata e l’incremento della lotta al cosiddetto “sacchetto selvaggio”.

“La lotta al cosiddetto sacchetto selvaggio che posso condurre con maggior successo è quella su strada dove gli operatori dell’impresa di igiene urbana coadiuvando la Polizia Municipale aprono i sacchetti e ispezionano il contenuto alla ricerca di elementi che possano essere ricondotti al produttore del rifiuto per poi multarlo. Lo sversamento in proprietà privata proviamo a contrastarlo sensibilizzando continuamente i cittadini e coinvolgendo i proprietari in un’opera di più stringente sorveglianza e recinzione”. Tra i comuni del golfo di Napoli, secondo il report annuale di Legambiente, ricordiamo che Procida è in cima per quanto riguarda la raccolta differenziata con il 72,54% di r.d., seguita da Anacapri (71,87%) e Barano d’Ischia (55,07), a chiudere la classifica è purtroppo Serrara Fontana con il 20.12% che annota comunque un incremento decisamente positivo di oltre il 10% rispetto all’anno precedente.

Procida dunque è su un’ottima strada per quanto riguarda la corretta raccolta dei rifiuti e come ci dice il vicesindaco, lo scopo è quello di fare ancora meglio: – “Certamente l’obiettivo è aumentare questo dato unitamente alla riduzione a monte del rifiuto pro capite, doppiamente difficile considerati i flussi turistici notevoli”. Punto a favore saranno dei cambiamenti in programma insieme al nuovo appalto di igiene urbana previsto per i primi giorni del 2020. Un’altra situazione spiacevole è presente all’inizio della strada che conduce al presidio ospedaliero, siamo stati però assicurati che in quella zona è prossimamente prevista una bonifica. C’è chi invoca all’installazione di telecamere, ma non è pensabile di tappezzare un intero territorio di dispositivi di sorveglianza anche perché l’incivile di turno troverà sempre il modo di creare un danno. Per cui non possiamo che essere d’accordo con il vicesindaco che afferma: “La telecamera è solo un minimo deterrente. Io come amministratore credo nell’informazione, nella sensibilizzazione, nell’investimento in iniziative di buon esempio e nel lavoro con i bambini”. Per vivere in un posto più pulito e contrastare chi, attraverso la noncuranza del prossimo, danneggia la collettività, la soluzione reale è quella che gli stessi cittadini siano un Grande Fratello che vigila sul proprio territorio, segnalando gli incivili permettendo alle autorità poter aumentare l’efficacia delle loro azioni.

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