E’ quella dei negozi di vicinanza. Sotto casa mia sono sopravvissuti due negozi. Una piccola salumeria ed il fruttivendolo. Sopravvissuti per la tenacia dei due piccoli imprenditori e anche perché i vicini, almeno per i prodotti principali, come negozi li hanno sempre preferiti ai supermercati. Oggi nella pandemia in corso si vedono premiati. Consegnano a casa quello di cui tu hai bisogno. Pane, latte, pasta, riso, olio ecc.ecc. Tu apri il cancello automatico loro posano nel portone la merce trovando in una busta il denaro per pagare. I contatti sono inesistenti e le regole alle quali ognuno deve attenersi vengono completamente rispettate.
Cercatevi il negozio più vicino e fatevi portare l’indispensabile a casa. Quante persone in circolazione in meno avremmo! Con una serie di accorgimentiin famiglia manderemo in giro un solo componente per banca, farmacia, giornale e per comprare i prodotti agricoli in modo da avere melenzane, pomodori e tutto il ben di Dio che riusciamo a coltivare. Se dobbiamo sconfiggere questo nemico dobbiamo organizzarci. Ad Ischia siamo ancora in tempo per non far succedere un disastro.
P.S. Nel mio articolo di ieri erroneamente scrivevo che la proposta di usare il Palazzo Reale era di Venerdì 8 Marzo. Invece l’articolo “Gli amici al bar” era del 28 Febbraio. Una settimana prima. Colgo l’occasione per ringraziare il Sindaco di Casamicciola che in data 3 Marzo ha voluto far sua la proposta inoltrando la richiesta al Ministero della Difesa. Qualche volta la stampa locale serve anche a qualcosa.
