È un ricordo delicato, intriso di tenerezza e nostalgia, quello che Gianni evoca rivolgendosi idealmente alla sorella, Lina Balestrieri, tragicamente scomparsa durante quella maledetta sera del 21 agosto. Pochi secondi che strapparono Lina ai suoi cari e a tutti coloro che ebbero la fortuna di conoscerla. E il Natale che si approssima non può più essere lo stesso, tra i ricordi di famiglia e il dolore dell’assenza: «Cara Lina – scrive Gianni Balestrieri – sono trascorsi quattro mesi da quel maledetto 21 agosto ma la rabbia e l’incredulità di quella sera sono rimaste le stesse, mi capita ancora di buttare l’occhio dal balcone per vedere se stai passando, e sto ancora aspettando la tua telefonata che mi chiede “allora avete deciso.. quando venite.. io mi devo organizzare… mannaggia lo spazio, perché la casa è piccola e non vi posso ospitare tutti…”. Confesso, Angela e Lisa mi hanno chiamato, vogliono sapere, ma io non voglio decidere, forse non ho voglia di amplificare quel pugno nello stomaco che è venire da te e non trovarti. Ma è Natale, andremo perché è quello che vuoi, perché dobbiamo stare insieme come volevi e come è giusto che sia. Non saremo tutti perché…. mannaggia lo spazio che è poco… e tu a modo tuo sarai con noi, con mamma e papà. Buon Natale, ti voglio bene».
