POLITICAPRIMO PIANO

Ischia e i “galli” sulla monnezza, revocato il consiglio sulla TARI

Giallo a Ischia, il sindaco Enzo Ferrandino chiede la convocazione di una seduta d’urgenza poi però arriva il repentino dietro front e l’appuntamento istituzionale viene annullato: decisive le proteste di alcuni consiglieri che non volevano trattare lo spinoso argomento in piena campagna elettorale. E poi…

L’attenzione è rivolta tutta verso il 12 giugno, con la macchina delle elezioni amministrative che si è messa in moto. E visto che Enzo Ferrandino pare destinato ad essere riconfermato sindaco con un consenso plebiscitario, è scontato che la battaglia sia tutta per riuscire ad ottenere lo scranno in consiglio comunale. Una sfida nella sfida che – se vogliamo – è l’unico elemento in grado di destare un minimo di curiosità: l’eccitazione e l’adrenalina che animano ogni campagna elettorale, stavolta non abitano a Ischia e non crediamo ci sia bisogno di spiegare il perché per l’ennesima volta. Intanto, però, ci si trova anche in un momento in cui l’elettorato (di qualsivoglia “estrazione” sia) non va assolutamente molestato o turbato con iniziative che potrebbero essere proditorie e poco opportune. Ed in questo senso, non possiamo non raccontare una vicenda che francamente ha destato più di qualche perplessità ed è comunque indice dell’alta tensione che si respira all’interno dell’attuale maggioranza. Questi i fatti. Su richiesta del sindaco Enzo Ferrandino il presidente del civico consesso Ottorino Mattera aveva convocato una seduta di consiglio comunale d’urgenza, che avrebbe dovuto discutere i seguenti punti all’ordine del giorno: “Regolamento per la disciplina del canone patrimoniale, modifiche e integrazione; Modifiche al regolamento per l’applicazione della Tari”.

Insomma, la richiesta formulata al presidente era stata inoltrata e pareva tutto pronto perché si convocassero i consiglieri nel palazzo municipale di via Iasolino. All’improvviso però ecco che succede l’imprevedibile, con il primo cittadino che a sua volta firma la revoca della richiesta. Risultato? Niente più consiglio comunale, insomma non ci sarà altra occasione per incontrarsi in sede istituzionale prima del rinnovo che stabilirà i nuovi occupanti della sala consiliare il prossimo 13 giugno, a scrutinio avvenuto. Ma che cosa è successo? Sembra che alcuni consiglieri, dinanzi alla possibilità di discutere le modifiche legate alla tassa sui rifiuti abbiano decisamente storto il naso e si siano fatti sentire con Enzo Ferrandino, timorosi del fatto che alcune novità che sarebbero state introdotte (legate evidentemente a possibili aumenti tariffari) sarebbe stata mal digerita da cittadini e imprese in un momento delicato come quello in cui ci si approssima al voto. Insomma, una sorta di “rivolta” interna che alla fine è stata sedata nel modo migliore (e forse anche unico) possibile ossia decidendo di soprassedere e rinviando evidentemente la discussione e il dibattito sulla delicata questione a tempi migliori. Ma è chiaro che l’episodio conferma come in questo momento il clima non sia proprio dei più sereni e un po’ tutti i protagonisti della vita politica ischitana non vogliono assolutamente che qualcosa o qualcuno li distolga dall’unico proposito che interessa loro, ossia accalappiare il maggior numero di consensi.

A proposito di scivoloni, c’è anche un’altra questione che non fa dormire sonni tranquilli, anche se qui parliamo di cose burocratiche destinate a risolversi in breve tempo. Per una sorta di “incomprensione” con la Prefettura di Napoli, infatti, dall’ufficio territoriale di governo non è ancora arrivata presso la casa comunale la bozza di scheda elettorale, di fatto il documento che serve per poter consentire ai candidati di stampare i fac simile nella loro versione originale. E ancora, rimanendo agli inciuci paesani, ci sarebbe stato uno scambio d’accuse abbastanza acceso tra due consiglieri comunali uscenti relativamente alla figuraccia rimediata con la gita scolastica nella Pineta Mirtina dei giovani alunni del Circolo Didattico Ischia 1, saltata per una non completamente chiarita “incomprensione”. Insomma, il segno evidente di come l’equilibrio sia talmente carente che basta davvero poco a rendere l’atmosfera elettrizzante. In questo caleidoscopio di fatti e circostanze – che ve lo diciamo a fare – non possono mancare “miserie umane” che per la verità hanno un sapore prettamente folkloristico, almeno per gli addetti ai lavori. Ci sono consiglieri comunali uscenti e neo candidati che di fatto si vendono tutto il “fumo” possibile: parlano con i pescatori e riferiscono che gli sarà attribuita la delega alla pesca, parlano con un albergatore e gli spiegano che si occuperanno di turismo, interloquiscono con i referenti di un’associazione e comunicano loro che saranno delegati a curare le politiche sociali. Insomma, un quadro fortemente “deprimente” che si colloca all’interno di una coalizione in cui ci sono anche anime tra cui non corre buon sangue e che prima o poi auspicano una resa dei conti. Ma di questo – così come di altre ingerenze esterne (e cavalli di Troia) – parleremo nella prossima puntata. In ogni caso, la storia la scriverà il 12 giugno: chi si dimostrerà più forte, potrà fare la voce grossa. E’ la legge dei numeri, e la matematica in fondo non è mai stata un’opinione.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex