Reti Wi-Fi cittadine: un’occasione da non perdere per abbattere il digital divide

Sempre più spesso nelle città di grandi e piccole dimensioni trovano spazio sistemi ad accesso pubblico per la navigazione in rete, uno strumento ormai imprescindibile per favorire l’uso dei servizi digitali anche per coloro che, per svariati motivi, non possono avere a disposizione internet veloce. Quali sono i vantaggi di queste tecnologie? E perché le reti Wi-Fi pubbliche sono oggi così importanti?

Come funzionano le reti Wi-Fi pubbliche

La scelta di dotare alcune aree del territorio di reti Wi-Fi accessibili liberamente è ormai sempre più frequente, per rispondere alle esigenze delle diverse fasce di cittadini, così come di eventuali turisti, che necessitano di un sistema pratico e sicuro per accedere a informazioni di vario genere. Molti Comuni mettono dunque a disposizione degli hotspot Wi-Fi ai quali è possibile collegarsi mediante il proprio dispositivo – PC, tablet o smartphone che sia – senza dover sostenere alcuna spesa per il servizio.

Il funzionamento delle reti Wi-Fi pubbliche è sostanzialmente simile a quello di qualsiasi altra rete Wi-Fi, come può essere per esempio quella che utilizziamo in casa o in ufficio, con la sola differenza che non è necessario inserire una password di rete per connettere il dispositivo. Chi si trova nei pressi dell’hotspot, solitamente installato in una piazza o in un’altra area di interesse come biblioteche o musei, non deve far altro che individuare la rete ed effettuare il collegamento per avere subito a disposizione tutte le funzioni della rete internet.

In alcuni casi, al primo accesso può essere richiesta una registrazione gratuita al servizio, il che risponde essenzialmente a esigenze di sicurezza sulla rete stessa, ma non vengono eseguiti addebiti di alcun tipo né richiesti dati sensibili. La connessione permetterà, dunque, in maniera totalmente gratuita di effettuare ricerche in rete, visitare siti web, inviare messaggi e fare tutto ciò che normalmente può essere eseguito online, garantendo così servizi essenziali a chiunque ne abbia bisogno.

Servizi digitali a portata di cittadino con il free Wi-Fi

Mettere a disposizione una rete pubblica significa oggi fornire un ampio ventaglio di servizi a tutti coloro che si trovano sul territorio cittadino. Necessaria per tante attività, dal lavoro alla comunicazione interpersonale, la rete internet è infatti oggi uno strumento imprescindibile per restare connessi con il resto del mondo.

Quando si parla di servizi digitali oggi si fa riferimento infatti a un ampio ventaglio di opportunità, che non riguardano soltanto attività di natura lavorativa e professionale ma anche l’intrattenimento nel senso più ampio del termine, dagli acquisti online all’uso di piattaforme di gioco come quella messa a punto dal casino online di Betway, che propone l’accesso a veri e propri casino virtuali, passando per l’accesso a contenuti audiovisivi e a tanti servizi di pubblica utilità.

La presenza di una rete Wi-Fi ad accesso pubblico permette ai membri di una comunità di avere un punto di riferimento importante per svolgere tutte queste attività in maniera libera, superando dunque le classiche problematiche legate, per esempio, all’assenza di internet veloce nelle aree più remote o all’impossibilità di avere un collegamento domestico. Le reti free Wi-Fi possono rappresentare un valore aggiunto per gli studenti fuori sede così come per i professionisti in viaggio di lavoro, ma anche per turisti in cerca di informazioni in tempo reale e stranieri che necessitano di un contatto rapido con il proprio Paese d’origine.

Si tratta insomma di un modo davvero efficace, per gli enti pubblici, di mettere a disposizione delle persone le proprie tecnologie, eliminando differenze e difficoltà di ogni genere.

Il Wi-Fi cittadino per combattere il digital divide

Oltre a tutti gli aspetti sopra elencati, l’adozione di reti Wi-Fi pubbliche risponde oggi anche a un altro annoso problema che da sempre affligge l’Italia, ossia quello del digital divide. Con questa espressione si intende, in pratica, l’esclusione di alcuni soggetti dalla possibilità di accedere alla rete internet: il fenomeno, che nell’epoca del digitale comporta non pochi problemi di natura sia sociale che economica, è legato a diversi aspetti.

In molti casi, il digital divide è legato a problematiche strettamente tecniche, come nel caso dell’impossibilità di raggiungere alcune aree remote con tecnologie adeguate per una connessione internet veloce; in altre situazioni, il problema si lega alle difficoltà economiche soggettive di accedere alle offerte degli operatori del settore.

Sebbene nel corso degli anni la situazione sia notevolmente migliorata da entrambi i punti di vista, grazie a offerte sempre più alla portata di tutti e a continui lavori per connettere quante più zone possibili, ancora oggi il digital divide resta un problema per tanti utenti. Proprio per questo motivo, le istituzioni stanno cercando di adottare soluzioni in grado di ampliare quanto più possibile la platea di persone che possano accedere a internet senza problemi, per esempio come racconta Altroconsumo attraverso incentivi economici per attivare offerte a prezzi scontati e ottenere un PC o un tablet in comodato d’uso, ma anche mediante apertura di reti Wi-Fi pubbliche.

Queste ultime, in genere attivate su iniziativa dei singoli Comuni, rappresentano una soluzione davvero efficace per superare alcuni problemi tipici del digital divide. È vero che in questo modo non si riesce a raggiungere singolarmente ogni abitazione, ma la stessa presenza di un punto a disposizione di tutti coloro che ne hanno bisogno garantisce un valido rimedio a una questione non sempre di facile gestione.

Anche per questo motivo, lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico ha voluto affiancare i Comuni con il progetto Piazza Wi-Fi Italia, che oggi conta più di 9mila hotspot su tutto il territorio nazionale e quasi 4mila unità tra Comuni e ospedali registrati all’iniziativa, per un network in continua crescita che mira a connettere quante più persone possibili.