CRONACA

Reddito di Cittadinanza fine della “pacchia”: in 36 al lavoro per i Comuni

Al via i tre progetti che prevedono l’impiego di coloro che usufruiscono del reddito per lavori di pubblica utilità per 32 ore mensili

Saranno 36 i percettori del Reddito di Cittadinanza isolani che presto saranno impiegati nei puc- progetti utili alla collettività. A circa un anno e mezzo dall’introduzione del Reddito di Cittadinanza avvenuto ad aprile 2019, anche i beneficiari isolani dovranno mettersi a disposizione della collettività. In base alla normativa che ha istituito il Reddito di Cittadinanza, tranne alcuni casi di esenzione, i beneficiari del reddito di cittadinanza sono tenuti ad offrire la propria disponibilità per la partecipazione a progetti a titolarità dei comuni, utili alla collettività (puc), in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni. I puc rappresentano un’occasione di inclusione e crescita sia per i beneficiari che per la collettività: per i beneficiari, perché i progetti saranno strutturati in coerenza con il profilo professionale del beneficiario, con le competenze acquisite in ambito formale, non formale e informale, nonché in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso dei colloqui sostenuti presso il Centro per l’impiego ovvero presso il Servizio sociale professionale del Comune; per la collettività, perché i puc dovranno essere individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità locale e dovranno intendersi come complementari, a supporto e integrazione rispetto alle attività ordinariamente svolte dal Comune.

I PROGETTI VARATI SULL’ISOLA D’ISCHIA

Tre sono i progetti approvati dall’Ambito sociale che vede capofila il Comune di Ischia. Dieci beneficiari saranno impiegati nel ‘supporto di biblioteche ed uffici comunali con un eventuale potenziamento dell’orario delle attività di custodia e vigilanza. In particolare si occuperanno del riordino patrimonio librario e archivistico; dell’Assistenza informativa agli utenti; del Supporto all’organizzazione di momenti di aggregazione ed animazione; della Piccola pitturazione e di manutenzione varia. Ulteriori sei beneficiari saranno a lavoro per la sicurezza di strade e scuole. Presteranno servizio, quindi, presso gli Istituti scolastici di Ischia, il parcheggio Svincolo Porto e nelle varie piazze e strade comunali. Ed infine l’ultimo progetto, quello che ha come finalità la “tutela, la riqualificazione e la valorizzazione di aree di verde ed in particolare le pinete e parchi pubblici e delle attrezzature/attrezzi ginnici al loro interno. Promozione del turismo ambientale e del senso civico-ecologico delle nuove generazioni”, prevede il coinvolgimento di ben 20 beneficiari che si occuperanno di Valorizzare il territorio e gli spazi dedicati alla salute, per migliorare la qualità della vita dei residenti e il soggiorno dei turisti, coinvolgendo tutte le fasce d’età. In particolare si occuperanno della gestione naturalistica delle aree, dell’educazione ambientale (tutela, salvaguardia, valorizzazione e cura), della cura degli spazi e della flora esistente, della piccola pitturazione e di manutenzione varia. I 36 beneficiari coinvolti, come detto, non percepiranno alcun compenso per le 8 ore di lavoro settimanali svolte e per le 32 ore mensili. I Comuni, invece, che si avvarranno del lavoro dei beneficiari dovranno provvedere solo al pagamento della polizza assicurativa contro gli infortuni.

REDDITO E PENSIONE DI CIRTTADINANZA SULL’ISOLA D’ISCHIA

Sono oltre 790 le domande di Reddito e Pensione di cittadinanza accolte al 30 ottobre 2019 (data dell’ultimo dato suddiviso per Comuni disponibile) dall’Inps dai richiedenti dell’isola di Ischia. A guidare la classifica isolana delle domande accolte è Forio dove, al 31 ottobre dello scorso anno, sono state accolte 259 richieste tra reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza a fronte delle 372 richieste presentate. Segue Ischia con 250 domande accolte a fronte delle 366 presentate, poi Barano con 104 beneficiari rispetto alle 165 richieste. Ed ancora Casamicciola con 89 domande accolte rispetto alle 132 presentate e Lacco Ameno con 63 beneficiari rispetto alle 85 istanze. Chiude la classifica Serrara Fontana dove 25 persone hanno ricevuto la card gialla rispetto alle 41 che l’hanno richiesta.  L’importo medio mensile, erogato nei primi mesi del Reddito di Cittadinanza, è pari a 526 euro. È quanto si legge nell’aggiornamento dell’Inps secondo cui è pari a 207 euro per la Pensione di Cittadinanza. Considerate entrambe la media è pari a 489 euro. L’importo varia anche in funzione della prestazione percepita: il 68% dei nuclei percepisce un importo mensile inferiore ai 600 euro e solo l’1% un importo mensile superiore ai 1.200 euro. La classe modale risulta quella dei nuclei con un solo componente con un importo mensile compreso tra 400 e 600 euro.  

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I PROGETTI UTILI ALLA COLLETTIVITA’

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Partecipare ai Progetti Utili per la collettività non porta alcun beneficio economico ai lavoratori. Non si ha diritto ad alcuna retribuzione. Quanti percepiscono il reddito di cittadinanza sono obbligati a parteciparvi per il solo fatto che ricevono un sussidio mensile. Chi dovesse rifiutarsi di partecipare ai progetti di pubblica utilità, benché ne sia obbligato, deve sapere che andrà incontro ad una grave sanzione: perderà immediatamente il reddito di cittadinanza. Non ci sono, quindi, giustificazioni che tengano: chi si rifiuta di partecipare ai PUC si dovrà mettere il cuore in pace: verrà segnalato all’Inps, e non riceverà più il sussidio. Ma non basta: alla decadenza si aggiunge un’altra importante penalty. Per i successivi 18 mesi non potrà presentare una nuova domanda per il reddito di cittadinanza. Nel caso in cui in famiglia ci siano dei minorenni o dei disabili gravi, il tempo di attesa per una nuova domanda scende a 6 mesi.

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