Sant’Angelo “richiama” i suoi turisti per lo spettacolo dei fuochi pirotecnici
Con tutto il rispetto per i terremotati di Casamicciola e Lacco Ameno che, il 21 agosto scorso si sono visti stravolgere la propria esistenza per quella maledetta scossa sismica ch ha provocato due vittime, crolli con centinaia di case inagibilI e 1.800 sfollati, Sant’Angelo ed il comitato dei festeggiamenti i in onore del Santo patrono San Michele Arcangelo, hanno risposto alla grande con una solidarietà concreta e mettendosi a disposizione per quant’altro possa servire per alleviare i disagi di chI li sta subendo purtroppo a fatica. QuIndi, ripetiamo, con tutto il rispetto per quanto è accaduto, nei Comuni amici, la festa di San Michele a Sant’Angerlo ha da domani mattina regolare svolgimento, per la gioia dei santangiolesi e dei turisti che seguono ed amano questa festa. Infatti, domani mattina 29 settembre, una tradizionale e fragorosa “Diana” di fuochi pirotecnici sparati intorno alle ore 09.30 saluta, come si fa da sempre, la solennità di San Michele Arcangelo per il quale a Sant’ Angelo, in questo giorno di festa, si trascura tutto tranne che la devozione per il Santo protettore, manifestata come il cuore comanda. I santangiolesi sono decisamente tutti calati nel clima della festa del loro Santo Patrono San Michele Arcangelo, già da martedì scorso 26 settembre, e lo saranno fino a dopodomani sabato 30 settembre, giorno in cui si concluderanno gli spettacolari festeggiamenti in onore dell’Arcangelo che sconfisse in cielo gli angeli ribelli guidati da satana, il drago rosso.
I festeggiamenti sono attesi dalla popolazione locale e dai turisti habituè di Sant’Angelo, per un anno intero, con la passione e la fede che li anima. Il Comitato addetto alla organizzazione del grande evento, non si risparmia, impiegando straordinarie energie per una festa che non deve deludere, specie nello spettacolo dei fuochi pirotecnici. Infatti nel programma della festa, il primo sparo dei fuochi è stabilito per domani mattina (grande diana di risveglio), nel pomeriggio nel corso della prima processione di San Michele via terra, per sabato mattina 30 settembre (piccola diana mattutina di nuovo risveglio), a metà mattinata in occasione del trasferimento della statua del Santo fino alla piazzetta per la pubblica venerazione, alle ore 12.00 per la classica Diana di mezzogiorno, appena dopo la messa in piazzetta ed a prima sera per la processione via mare fino ai Maronti e ritorno, e infine a mezzanotte per lo spettacolo finale piromusicale con effetti speciali a mare affidati alla ditta “PSC FIREWORKS di Ascoli Piceno. Il programma dei festeggiamenti prevede inoltre i concerti in piazza delle bande musicali isolane, “Aurora Città di Panza” e “Papa Giovanni XXIII” e Città di Forio” La giornata di domani giorno della solennità di San Michele, si concluderà in serata con lo spettacolo in piazzetta con la musica ed il canto del cantante napoletano Eddy Napoli. Questa festa inorgoglisce Sant’Angelo e tutta la sua gente, per il grande successo che va riscuotendo, anno dopo anno, per la suggestiva processione del Santo che si inerpica su per la sant’Angelo alta lungo le strette stradine collinari, fino a raggiungere, scendendo, la piazzetta da dove parte, dal vicino molo, per il percorso via mare, inoltrandosi, con tante barche al seguito, fino ai Maronti e ritorno.
E’ il trionfo della fede e della tradizione, che insieme ogni anno, accendono gli animi dei santangiolesi. I quali affidano al loro Santo protettore le proprie ansie, le gioie, i problemi piccoli e grandi, le liti fra amici e parenti, i successi e le sconfitte, le speranze e le delusioni, la loro vita e la morte, affinchè San Michele Arcangelo passi tutto al setaccio e tragga le conclusioni. Per fortuna, grazie alla benevolenza di San Michele, per Sant’Angelo e i suoi abitanti, tutto si risolve per il meglio. E grazie anche a questo risultato, che diventa possibile fare dell’altro, come per esempio, metterci la faccia per la riuscita, senza rivali, dell’ ìmmenso spettacolo dei fuochi pirotecnici che vedremo sabato sera e delle sue “diane” sparate a mare. I “rivali” qualora ce ne fossero, in pratica sono anche quei pochi insofferenti che vanno in giro a raccogliere firme senza successo per vedere aboliti i fuochi nelle feste patronali e nelle ricorrenze festose particolari. Tutto questo è quanto la gente di Sant’angelo prova e si strugge per la Festa dell’anno, che nasce in una piccola chiesa bianca svettante sulle alture del vecchio Borgo, esposta a tutti i richiami della natura e degli uomini nella buona e nella cattiva sorte.
Ad accogliere chiunque ne senta il bisogno, c’è da 53 anni il parroco don Vincenzo Fiorentino, 85 anni, figlio di contadini della vicina frazione di Panza ove la longevità è di casa nella sua famiglia. Sua madre è morta a 100 anni. Don Vincenzo Fiorentino è il terzo parroco della chiesetta di San Michele, elevata a parrocchia, dopo Don Giuseppe Iacono e Don Luigi Trofa, un grande sacerdote ed educatore che fu parroco dal 1913 fino al 1962. Nel piccolo cimitero accanto alla chiesa, riposa, per sua espressa volontà, anche un altro grande sacerdote di S. Angelo, Don Pasquale Polito (1907-1994), storico e scrittore dell’isola d’Ischia che nelle sue memorie ricorda l’insegnamento di Don Luigi Trofa. Il parroco Fiorentino è guida spirituale del Comitato per i festeggiamenti in onore di San Michele , che ogni anno si rinnova con qualche nuovo giovane componente. Insieme lavorano con entusiasmo, passione e devozione, portando la festa da alcuni anni ad oggi, al massimo del gradimento popolare. Naturalmente, concorrono al suo evidente successo, gli spettacolari fuochi pirotecnici sparati a mare. Lo spettacolo finale è atteso per domani sera , alla presenza di migliaia di spettatori che accorreranno a Sant’Angelo per terra e per mare, per non perdersi quello che ormai è considerato, nel campo dei fuochi, l’evento più seguito dell’anno. Alla faccia di chi vorrebbe che accadesse il contrario. I santangiolesi amano la “loro” festa in onore di San Michele Arcangelo con i fuochi a mare di cui vanni fieri e li difendono a spada tratta, perchè tra l’altro sanno di difendere anche un primato che li vede i migliori nel settore della pirotecnica musicale ad effetti speciali sul proprio mare.
Antonio Lubrano
Foto di Giovan Giuseppe Lubrano (antoniolubrano1941@gmail.com)