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Saponi e candele dall’olio esausto, il laboratorio della Borsa Verde 3.0

Una mattinata dedicata al riciclo creativo su di una bellissima terrazza all’aperto di Sant’Alessandro

Non si sono lasciati spaventare dal virus gli amici della borsa verde 3.0 che giovedì mattina si sono incontrati su una bellissima terrazza in quel di Sant’Alessandro per preparare un sapone ecologico con l’olio esausto. “Via gli imballaggi e via la plastica. Il cambiamento parte da noi. La formula della borsa verde prevede che ognuno porti qualcosa da scambiare e da consumare insieme nella pausa.Per preparare saponi sono necessari anche gli oli essenziali, se li avete portateli.

Occorrono anche pentoline in acciaio, cucchiai e stampi per il sapone.Soprattutto occorrono ingredienti naturali come fiori, foglie, agrumi, fondi di caffè. Lasciatevi ispirare dalla fantasia.E non dimenticate l’olio esausto”. E’ stato questo l’invito della vulcanica Luciana Morgera, ideatrice di questo gruppo che, nato su Facebook ormai diversi anni fa, offre diverse occasioni di incontro tutte legate al baratto “senza cattiveria” purché sia green!Come smaltire l’olio utilizzato per le fritture? Le risposte più comuni e più sbagliate sono: butto l’olio di frittura nello scarico del lavello, lo getto nel water o nei bidoni della spazzatura oppure lo faccio raffreddare e ci concimo il terreno.L’olio di frittura non è né biodegradabile né organico, se disperso in acqua forma un “velo” dello spessore dai 3 ai 5 centimetri che impedisce ai raggi solari di penetrare causando ingenti danni all’ambiente.

Inoltre se l’olio esausto, anche un solo chilogrammo, giunge alle falde rende la stessa acqua non potabile, arrecando gravi danni anche al funzionamento dei depuratori. L’olio esausto, poi, impoverisce il terreno di quei microorganismi necessari per la vita delle piante stesse.Il consiglio per smaltire l’olio nel modo giusto è quello di procurarsi una tanica da tenere sul terrazzo o in giardino e tutte le volte gettare l’olio in eccesso, versandolo nella tanica.Una volta colma può essere portata nelle apposite “isole ecologiche” oppure nei punti in cui ci sono i serbatoi di raccolta.Ma dall’olio esausto, ci insegnano gli amici della borsa verde, è possibile iniziare una nuova vita: trattato e riciclato se ne ricavano lubrificanti vegetali per macchine agricole, biodiesel e saponi.«Olio esausto, soda caustica, fondi di caffè cannella e semi di papavero. Pochi ingredienti per avere un sapone con effetto scrub senza microplastiche.

Se poi dai pascoli del Corbaro ti arriva anche il latte di capra appena munto, allora è davvero un lab speciale. Dalla terrazza vista mare, in compagnia di api, piante aromatiche e degli amici della borsa verde è quasi tutto. Eh si, perché oltre al Lab di saponi abbiamo anche scoperto come realizzare candele e tessuti con cera d’api. Grazie ad Angelo e Vittoria». È questo il racconto – resoconto di Luciana Morgera di una bellissima e utile mattinata all’insegna del riciclo!

Olio esausto: i punti di raccolta sull’isola

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CASAMICCIOLA: Parcheggio di fronte Hotel Elisabetta, Parcheggio piazza delle scuole, Sentinella zona case popolari, Parcheggio privato del comune in via Mortito alle spalle di edil Casamicciola Aperto solo al mattino dalle 8.00 alle 12.00 dal lunedì al venerdi.

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LACCO AMENO: zona Fango nei pressi del Panificio delle Ventarole, Isola ecologica

BARANO: nei pressi del Decò

FORIO: zona San Francesco, parcheggio antistante il Mercato

PANZA: nei pressi del supermercato Decò

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Lucia 65

Nel comune di Barano c’è anche a Testaccio nel parcheggio dell’Upim.

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