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Sbarca a Ischia con l’eroina, arrestata e condannata

I carabinieri del Nucleo Operativo nella serata di martedì hanno fermato allo sbarco di un aliscafo una 25enne che ha inutilmente provato a passare inosservata tra la gente. Addosso aveva 21.4 grammi di brown sugar, con cui avrebbe potuto confezionare circa 60 dosi

Era sbarcata a Ischia ma evidentemente i carabinieri del Nucleo Operativo – guidati dal capitano Tiziano Laganà e coordinati dal luogotenente Sergio De Luca – avevano già intuito che dietro di lei potesse nascondersi qualcosa di losco, perché i militari dell’Arma sono andati a colpo sicuro. Evidentemente, da tempo erano sulle tracce di un traffico di eroina che si era sviluppato sul nostro territorio ed avevano puntato le loro attenzioni su alcune figure. Una di queste, una venticinquenne ischitana, è stata fermata nella serata di martedì mentre sbarcava da un aliscafo proveniente dalla terraferma. Il personale dell’Aliquota Operativa era lì ad attendere e tra i passeggeri che scendono dal mezzo di trasporto fermano la 25enne C.C. La ragazza evidentemente ha fiutato aria di pericolo al punto che ha provato a divincolarsi nella calca provando a passare inosservata e nascondendo il volto dietro un paio di occhiali da sole ed un cappuccio sulla testa. Un’operazione inutile perché veniva fermata di lì a poco.

Il capitano Tiziano Laganà

C.C. in quel momento si mostra tranquilla e mostra i documenti come da prassi poi però viene immediatamente condotta in caserma, segno evidente dei sospetti nutriti dai carabinieri. Qui la giovane viene sottoposta a perquisizione personale da parte di personale femminile, operazione che si rivela fruttuosa. Addosso alla 25enne, e precisamente all’interno degli slip, viene ritrovato un involucro al cui interno si trova un quantitativo di eroina “brown sugar” pari a 21.4 grammi, con le quali si possono confezionare circa 60 dosi da rivendere sul mercato. Chiare dunque, secondo gli investigatori, le finalità di spaccio ed è proprio con questa accusa che C.C. è stata dichiarata in arresto. Dell’accaduto è stato messo a conoscenza anche il sostituto procuratore di turno che ha disposto la celebrazione del processo per direttissima che si è celebrato ieri dinanzi al giudice del Tribunale di Napoli, che in primo luogo ha convalidato l’arresto operato dai militari dell’Arma.

Durante il rito la 25enne isolana ha raccontato al giudice di aver acquistato la sostanza stupefacente a Napoli pagando complessivamente un importo di 400 euro. Di fatto immettendo la sostanza sul mercato C.C. avrebbe potuto ricavarne un guadagno non indifferente, stimato in circa 1.500 euro. Nel corso del processo è emerso che l’imputata percepiva anche il reddito di cittadinanza, per il quale il giudice ha manifestato l’intenzione di chiedere la revoca di tale beneficio anche in virtù della condotta illecita tenuta. La sentenza, al termine del patteggiamento, è stata ovviamente di condanna a un anno e due mesi di reclusione con pena sospesa ed immediata remissione in libertà, oltre ad una ammenda di 2.000 euro.

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