CRONACAPRIMO PIANO

Si lancia dal terzo piano, tragedia a Ischia

Ieri mattina la 79enne Christa Rodenstein si è tolta la vita gettandosi dal balcone di una cugina del marito dove spesso si recava al mattino per consumare un caffè e scambiare quattro chiacchiere

Suicidio, senza alcun dubbio. Eppure quando la notizia si è sparsa nessuno, ma proprio nessuno voleva credere che quella anziana donna potesse aver messo in atto un gesto estremo. E per giunta in maniera così drammatica. Al punto che qualcuno aveva anche provato a ipotizzare la circostanza che la vittima fosse stata colta da un improvviso malore.

Inutili i soccorsi dei sanitari del 118, sul posto sono intervenuti i carabinieri. Il sostituto procuratore ha disposto la liberazione della salma, oggi pomeriggio i funerali presso la Chiesa del Buon Pastore. Si ignorano le motivazioni del gesto estremo, dettato presumibilmente dal “male di vivere”

Ma tutti i rilievi compiuti non lasciano alcun margine di manovra, si tratta di suicidio al punto tale che il sostituto procuratore di turno ha disposto l’immediata liberazione della salma riconsegnata ai familiari senza avvertire la necessità di procedere all’esame autoptico. Ieri mattina si è tolta la vita Christa Rodenstein, 79 anni, e lo ha fatto di buon mattino e se vogliamo anche nella maniera più imprevedibile. La donna, infatti, intorno alle otto è uscita dalla sua abitazione e si è recata in un appartamento vicino dove abita una cugina del marito. Per scambiare quattro chiacchiere e prendere il caffè. Non un’improvvisata, a quanto pare, ma un rituale che si ripeteva di sovente. A un certo punto la signora si sarebbe affacciata al balcone al terzo piano, mentre la padrona di casa era intenta in altre faccende domestiche: all’improvviso si è lanciata nel vuoto. L’impatto ovviamente non le ha lasciato scampo, uccidendola sul colpo.

E’ stata la stessa padrona di casa a dare l’allarme. Sul posto sono giunti i carabinieri della Compagnia di Ischia, guidati dal cap. Angelo Pio Mitrione, e l’ambulanza del 118. I sanitari hanno subito capito che non c’era nulla da fare, Christa Rodenstein era già deceduta. Il resto è la solita trafila, con la salma come detto liberata e messa a disposizione dei familiari. Inutile soffermarsi troppo sulle cause che possono aver portato un’anziana donna a decidere di farla finita, è chiaro che in casi del genere prevale il cosiddetto “male di vivere” quale che possa essere l’origine che lo genera. Resta un sospetto, quello che il gesto estremo possa essere stato messo in atto in maniera lucida, pianificata e premeditata.

Ma questo, come potete facilmente intuire, adesso purtroppo conta poco, anzi nulla. La notizia si è immediatamente sparsa in giro per Ischia e l’isola e nessuno sembrava voler credere che la signora Rodenstein avesse potuto suicidarsi: in tanti quelli che raccontano di averla vista anche di recente senza mostrare mai segni di depressione o altro. Alcune persone, sentite dai militari dell’Arma, avrebbero anche riferito di averla vista spostarsi ieri mattina nell’abitazione della parente con un atteggiamento assolutamente normale e che nulla lasciava trasparire. Il rito funebre sarà celebrato nel pomeriggio di oggi, alle ore 17, presso la Chiesa del Buon Pastore in via Leonardo Mazzella a Ischia.

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