Una maggioranza di ischitani può essere catalogata tra la gente di m…? Decisamente si. Lo si deduce da quello denunciato dal Vescovo e da tanti piccoli episodi che capitano a tanti di noi. Stamattina vengo sorpreso dalla pioggia su via Michele Mazzella ad Ischia. La pioggia e scrosciante e da povero vecchietto cerco un passaggio.
Mi fermo all’altezza delle strisce pedonali per farmi notare e faccio il cenno classico della richiesta di un passaggio. Decine di auto oltre a non darmi la precedenza sulle strisce non si fermano.
Ci rimango di stucco e mi avvio verso il Calise dove Carmine della cassa mi offre il suo ombrello per arrivare a casa.
Considerazioni amare ed indignazione. Quando mi calmo mi dico che la lotta che da trenta anni conduco su questo ed altri giornali per tentare di vivere in un paese migliore non la interrompo. Non la interrompo perché arrivato al bar Carmine, della cassa, mi offre il suo ombrello per raggiungere casa. Lo faccio per lui e per quelle persone come lui.
Il Vescovo ha focalizzato il suo intervento accusatorio contro la illegalità. Il dramma è che ignorare la legalità porta anche alla cattiva educazione civica. Evito di raccontarvi nei particolari tutte le schifezze alla quali si è sottoposti dappertutto. Molti di voi più sensibili conoscete bene quello che accade ogni giorno.
A proposito del Vescovo, avevo pensato che una minore indulgenza dei preti quando i “cattolici” si vanno a confessare avrebbe potute essere utile. Smentita. Una signora che è anche animatrice di comunità cattoliche (sette vere e proprie) alla quale riferisco la mia idea mi dice: mica quando vado a confessarmi io dico tutto al prete?
