Gli attuali pontili in via di abbattimento furono costruiti con i fondi di Italia novanta. Prima della realizzazione vi fu un vivace dibattito tra le forze politiche e l’amministrazione diretta dal forte politico Enzo Mazzella. Eravamo nel periodo delle spese pazze delle pubbliche amministrazioni e chi più poteva più spendeva. L’opinione pubblica voleva un pontile che fungesse da terminal idoneo ad un posto turistico come Ischia senza alterare la fisionomia architettonica del porto. Si optava per un parallelepipedo galleggiante basso,con i servizi a livello del mare e con una sagoma accattivante che sostituisse il vaporetto della Lauro che permetteva l’attracco
laterale degli aliscafi fino a quel momento. Prevalse il concetto della spesa ed invece di uno vedemmo costruire ben 2 pontili. Brutti e malfatti tanto che a distanza di pochi anni si sono dimostrati ingombranti e paesaggisticamente orrendi. Quando la Regione nel 2009 propose un’altra avventura fece bene il Comune a dare parere sfavorevole a quel pontile fisso che avrebbe deturpato definitivamente lo skyline del porto. Cemento nel catino più bello del mondo! Ora leggo su IL Golfo che inizieranno i lavori per abbattere il pontile 1 e costruire un pontile 2 in pali e muratura fisso. Riflettiamo un po’. Un pontile fisso, non più spostabile non permette una variazione dell’assetto del porto per qualificarlo meglio o per aderire a nuove esigenze operative. Le attuali banchine con qualche accorgimento permetterebbero ad aliscafi come quelli che
arrivano ad Ischia un attracco decente. Con un solo pontile galleggiante ancorato bene al fondo,si potrebbero soddisfare al meglio tutte le esigenze di attracco. Accettiamo la “distruzione” del pontile 1 ma tentiamo di far realizzare il pontile 2 galleggiante con servizi moderni sottoponte e che questo pontile rettangolare ci permetta di avere una visione panoramica dell’intero porto. Una passeggiata in pieno sole. Chi è interessato a questa battaglia per la salvaguardia di quello che resta di un porto incantevole?
