Un gruppo di amici, ai quali piace discutere ancora di politica, ogni domenica mattina si riunisce ed occupa stabilmente un tavolino del bar di Cesare Di Scala – il Vittoria – che per la cronaca è anche abituale sede e punto di incontro e di ritrovo del sindaco d’Ischia Giosi Ferrandino e del suo entourage. Ebbene da qualche tempo, la domenica mattina non si vedono più in giro quelli che hanno determinato lo sfascio sociale della nostra comunità negli ultimi cinque anni. Unica eccezione a quello che sostengo è la presenza assidua di Luca Montagna. Il quale però abitualmente parla poco e si limita ad ascoltare.
La mia speranza, ovviamente, è che incameri quello che diciamo e che quando si trova nella stanza dei bottoni esprima le idee che qualche volta vengono fuori dalle nostre osservazioni.
E allora spieghiamo di cosa si parla di solito. Sebastiano Conte, con la sua acutezza, ci sottopone l’idea che Ischia sia null’altro che un insieme di sudditi a causa dei danni causati dai condoni edilizi, che affrontati come sono stati affrontati dalle amministrazioni presenti e passate, abbiano provocato, per paura, il senso di sudditanza che non permette ai cittadini di votare in piena libertà e dunque scevri dalle inevitabili logiche clientelari.
Benedetto Valentino ci ricorda le tante occasioni perse dai nostri amministratori e vorrebbe dai prossimi candidati a sindaco del Comune di Ischia un progetto spiegato però in modo particolareggiato e senza eventuali scappatoie nel momento in cui si dovessero vincere le elezioni. Giovanni Leonessa, giustamente, non capisce perché gli albergatori pagano sei milioni di euro di spazzatura e noi, gli altri cittadini, poco più di un milione messi tutti insieme. Si chiede con questi numeri è possibile auspicare la sopravvivenza di una serie di aziende?
Giggetto Cesareo non condivide l’analisi di Sebastiano perché ritiene che ogni cittadino non è suddito ma padrone della sua situazione e soprattutto del suo destino essendosi organizzato “in proprio” per la sua sopravvivenza. Tanto chi lo disturba con doveri e leggi? Gabriele Trani,sornione, ascolta. E’ quasi d’accordo su tutto quello che si dice e noi speriamo che lui, dimenticando la sua antica militanza democristiana, quando è al pranzo domenicale con il figlio Gianluca parli di quello che ascolta.
Mario Leonessa non può che reagire male per il tempo perso nel tentare di fare associazione con i suoi colleghi albergatori. Io cerco di capire dove cercare lo spiraglio per far ripartire e rivivere questo paese facendo finta di non vedere le risatine dei miei amici sulle mie utopie. Così le chiama Luca Montagna.
Il pragmatico Silvano Amalfitano su ogni argomento oggetto di dibattito tira fuori i dati per sostenere una seria discussione. Sommando le cose ti accorgi che quello di cui parliamo una volta avveniva nelle sezioni dei partiti e capisci cosa ci ha sottratto Giosi Ferrandino nel far abortire il circolo del PD ad Ischia. Nonostante tutto una piccola “agorà” l’abbiamo creata la domenica mattina e questo è già qualcosa. La speranza sarebbe che Giosi ed i suoi si associassero a partire da domenica prossima alle discussioni del nostro tavolo, che naturalmente è aperto al contributo di tutti. Potrebbero venir fuori cose da condividere per il futuro del nostro Comune?
