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Riaperta dopo mesi di restauro la Chiesa Dello Spirito Santo

dalla redazione

Ischia  – Dopo diversi mesi di chiusura ha finalmente riaperto la chiesa dello Spirito Santo di Ischia Ponte, oggetto di lavori di ristrutturazione e di restauro.  L’evento mercoledì pomeriggio con la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal nostro Vescovo Mons. Lagnese. Una processione partita dalla chiesa Cattedrale ha riportato la statua di San Giovan Giuseppe della Croce al suo santuario. Lì il Vescovo ha prima benedetto la chiesa restaurata con l’acqua santa per poi cominciare la solenne celebrazione eucaristica di riapertura al culto di questo che è anche Santuario Diocesano del Santo patrono e tempio parrocchiale di Santa Maria Assunta. Già dalla facciata si intuisce la portata dei lavori che hanno riportato l’antico campanile al suo aspetto originario.  É stato, infatti, necessario rinforzare e compattare la facciata con il campanile e il peso delle campane che è stato meglio distribuito in modo da consentire di suonarle senza rischio né per la struttura muraria, né per gli intonaci. Erano circa 40 anni che non venivano effettuati lavori sulla parte esterna. Oggi la facciata si presenta così come era in origine: durante le fasi di restauro sono state scoperte le pietre alla base che hanno ridato una bellezza antica a questa chiesa. Costruita tra il 1636 e il 1676 al posto della cappella che la famiglia Cossa dedicò a Santa Sofia, negli anni ‘70 del ‘500 divenne luogo di culto dei marinai del borgo e nel 1613 il fianco della congrega fu adibito, grazie a una tassazione che acquisirono per se stessi i fedeli del luogo, a ospedale. Sempre nel ‘600 ci furono dei lavori di ampliamento e nel 1851 con il pontefice Pio IX divenne collegiata con un capitolo di canonici. Completamente rifatto l’impianto elettrico; le luci oggi illuminano tutti i particolari degli ottimi restauri: non solo il meraviglioso dipinto della tempesta sedata e di Pietro che cammina sui marosi, ma anche i puttini,  i quattro apostoli, gli stucchi delle barche; è stato creato un effetto ombra, perché nel corso dei decenni, le varie pitturazioni sovrapposte avevano fatto perdere tutti i particolari. «Questo grosso lavoro di ristrutturazione – ha dichiarato il parroco Don Carlo Candido –e di restauro era davvero necessario e dobbiamo fare un plauso all’attuale amministrazione del Pio Sodalizio dello Spirito Santo che con coraggio e con forza ha voluto questi lavori. Certamente lo sforzo economico non è stato da poco, ma ringraziamo Iddio che il Pio Sodalizio dello Spirito Santo è una confraternita cui nei secoli tanti devoti hanno donato i loro beni per il decoro e per il culto del Santo Patrono e dello Spirito Santo e ora, grazie alla generosità di tanti, sarà possibile in breve tempo colmare il debito che è stato fatto». Iniziano così i festeggiamenti del nostro santo Patrono, San Giovan Giuseppe della Croce nel corso dei quali, la parrocchia, in segno di vicinanza a quanti stanno vivendo il dramma del terremoto che ha colpito il borgo alto di Casamicciola e Lacco Ameno, insieme al Comitato per i solenni festeggiamenti a San Giovan Giuseppe della Croce, ha deciso di devolvere l’intera questua effettuata sul territorio isolano, nonché le offerte che saranno raccolte durante i festeggiamenti, alle famiglie di Lacco Ameno e Casamicciola che più di tutte stanno vivendo momenti di sconforto e dolore.

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