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Striscione intimidatorio contro Del Deo, domani nuova udienza

di Francesco Castaldi

ISCHIA – A oltre tre mesi dall’udienza relativa al processo che vede coinvolti Gigi Lista e Antonio Tortora, domani mattina – salvo procrastinamenti – si ritorna in aula. Il giudice Capuano, nell’occasione, ascolterà le testimonianze che saranno rese dal maresciallo Fabrizio Pordon, dal consigliere comunale Giuseppe Colella e dai testi nominati dalla difesa dei due attivisti dell’associazione “Noi siamo Nessuno”, finiti alla sbarra per uno striscione intimidatorio nei confronti del sindaco Del Deo. Il 4 maggio scorso, presso l’aula del tribunale di via Michele Mazzella, giunse anche il primo cittadino di Forio Francesco Del Deo che, come ricorderete, tramite il proprio legale di fiducia, l’avvocato Giuseppe Di Meglio, presentò l’atto di costituzione di parte civile.

Nel frattempo il giudice Capuano, durante l’udienza del 15 luglio, ascoltò sia il primo cittadino di Forio che Antonio Ruggiero, dipendente della Ego Eco, l’azienda che all’epoca dei fatti si occupava della raccolta dei rifiuti nell’ambito del territorio del comune turrito. Il Ruggiero dichiarò che nella notte tra il 16 e il 17 febbraio 2015 notò la presenza, nei pressi del piazzale del Soccorso, di Gigi Lista e di Antonio Tortora, che erano intenti ad affiggere lo striscione rivolto al sindaco di Forio. Antonio Ruggiero confermò inoltre che i due individui che hanno materialmente affisso lo striscione devono essere identificati, senza alcuna ombra di dubbio, nelle persone di Tortora e Lista. Il giudice titolare, durante l’udienza del 15 luglio, ha anche provveduto ad ascoltare il sindaco di Forio Francesco Del Deo, il quale affermò di essere stato notiziato dell’avvenuta affissione dello striscione dal consigliere comunale di maggioranza Mario Savio. Del Deo riferì inoltre che Antonio Ruggiero ebbe modo di confermargli che a mettere in pratica il gesto intimidatorio furono Gigi Lista e Antonio Tortora.

Come alcuni lettori certamente ricorderanno, al termine dell’udienza del 4 maggio scorso, avemmo cura di raccogliere le considerazioni a caldo di Gigi Lista. Il leader di “Noi siamo Nessuno”, oltre a dichiararsi estraneo alla faccenda che lo vede coinvolto, dichiarò a “Il Golfo”: «Prendessero pure una decisione univoca: sono fascista o antifascista? Per quanto riguarda l’epiteto “sindaco corrotto” non vedo perché Del Deo si sia sentito chiamato in causa, dal momento che poco dopo l’affissione dello striscione fu il sindaco di Ischia Giosi Ferrandino ad essere arrestato per tangenti, non di certo lui!. Forse ritiene – proseguì Lista – che quel messaggio fosse riferito alla sua persona a causa della mala gestio del porto di Forio? Beh, se il nostro sindaco pensa questo, devo ammettere che siamo proprio alla frutta! In merito allo striscione, credo si tratti di mero citazionismo: la frase, infatti, non è altro che un famoso motto Antifa, ripreso dal gruppo “99 Posse”. Il sindaco – chiosò polemicamente Lista – non deve preoccuparsi di ciò che c’è scritto sugli striscioni, ma di ciò che è possibile apprendere dagli avvisi di garanzia».

 

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