«Il convegno su turismo e lavoro? Un’occasione persa»

E’ rimasto sorpreso da una partecipazione così risicata e striminzita ad un appuntamento importante, che non a caso verteva su una tematica particolarmente cara alla nostra isola (turismo e lavoro) e presentava relatori di tutto rispetto, in testa il ministro Massimo Garavaglia. E così Francesco Pezzullo, presidente della Confesercenti isolana, non riesce a nascondere il suo disappunto per il fatto che un appuntamento di tale rilevanza sia praticamente passato inosservato soprattutto all’attenzione degli addetti ai lavori. Pezzullo esordisce ricordando: «Sono stato presente al forum lavoro 2021 – Turismo ed occupazione; organizzato, venerdì, 24 settembre, dall’Ancal – associazione nazionale commercialisti area lavoro, ed al quale ha partecipato il ministro del turismo, Massimo Garavaglia, Gabriella Di Michele (direttore Generale dell’Inps)e tanti altri dirigenti e istituzioni davvero importanti. “Il settore turistico, quale asset strategico per favorire lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo italiano, che vale complessivamente il 14% ca. del PIL, necessita di riforme strutturali e di sistema, che coinvolgano ineluttabilmente anche le politiche del lavoro”. Lo ha detto Gian Piero Gogliettino, segretario generale dell’Ancal, il sindacato nazionale dei commercialisti giuslavoristi. “Le significative risorse previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza rappresentano un’opportunità unica e centrale per la promozione di un’offerta turistica che si caratterizzi e sappia coniugare efficacemente sostenibilità ambientale, innovazione e digitalizzazione dei servizi”».

Dopo aver tratteggiato alcuni dei punti salienti trattati nel corso del dibattito, Francesco Pezzullo lancia il suo atto d’accusa e lo fa mettendo al bando la diplomazia: «Si è trattato di un convegno che ha trattato di argomenti così importanti per l’isola d’Ischia, anzi fondamentali, considerando la nostra vocazione turistica. Insomma, credo si possa parlare di occasione persa. Un evento così importante, in una location d’eccezione, meritava ben altra organizzazione. È, infatti, triste constatare, forse causa covid o forse perché l’evento è stato in forma privata, l’assenza della maggior parte delle associazioni di categoria del nostre territorio, la scarsa partecipazione e la presenza dei soliti tre sindaci su sei. Solo la Confesercenti era presente per parlare di: formazione, occupazione,digitalizzazione, ripartenza. Il Ministro ha anche parlato di destagionalizzazione, tema da sempre portato avanti dalle realtà del nostro territorio. Specialmente facendo riferimento agli albergatori, ai quali “non ha prescritto il dottore di restare chiusi nei mesi invernali”. Sarebbe stato bello affrontare questo tema tutti insieme, con spunti ed interventi ad hoc. Si è inoltre soffermato sui paesi”vicini” che sanno vendersi meglio di noi, nonostante abbiano meno. Per fare un esempio: La Spagna che ha 60 its rispetto ai nostri 12 istituti di formazione. Ci sono le risorse e le potenzialità, c’è la possibilità di lavorare ben oltre il mese di ottobre,manca la volontà di voler fare e fare bene per il nostro territorio. Bisogna fare sistema e far ritornare la nostra Isola al centro del turismo internazionale. Come? Gestendo: la domanda collettiva organizzata dagli operatori italiani e stranieri del settore: tour operators ed agenzie di viaggio; la domanda individuale composta da centinaia di milioni di cittadini esteri, utenti potenziali od attuali, dei servizi turistici italiani; Lavoro, ci dice Garavaglia, portato avanti dall’Enit. Braccio operativo del ministero. Dalle proposte turistiche innovative nasce il lavoro, dal programmare, non dalle belle parole!»