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Anoressia: un’Associazione per conoscere il problema e affrontarlo

Di Isabella Puca

Ischia – Nei mesi scorsivi abbiamo raccontato la storia di mamma Cinzia e quella di Paolo Massa, due vite legate dal filo estremamente sottile dell’anoressia. Da una parte una figlia che combatte non solo contro questo brutto disturbo alimentare ma anche contro la chiusura del centro DCA di Soccavo, unico in Campania per la cura dei disturbi alimentari; dall’altra il ricordo di una ragazza dolcissima, Artemisia che, invece, nonostante tutto, non ce l’ha, con estremo piacere che qualcosa si muove. Il 19 dicembre, aprirà i battenti il primo centro di ascolto ischitano dedicato alle persone affette da Disturbo del comportamento alimentare, ai loro familiari e a tutte le persone coinvolte a vario titolo in questi problemi. Parliamo dell’Associazione di volontariato Accoglienza Il Girasole che si muoverà, non solo nell’ ambito della sensibilizzazione della problematica e della prima accoglienza, ma anche in sinergia e con la professionalità di psicologhe ed altre figure professionali al fine di poter offrire una reale e concreta operazione d’ intervento. L’ associazione si propone, infatti, di accogliere ed ascoltare persone che si trovano ad affrontare un disturbo del comportamento alimentare, attivare gruppi di sostegno per familiari e amici, a offrire sostegno psicologico attraverso una  rete di operatori qualificati, attivare percorsi di prevenzione nelle scuole secondarie  e sensibilizzare le istituzioni del territorio e offrire informazioni sui centri di cura ed assistenza.«Il tutto è nato da un desiderio che avevo nel cuore, – ci spiega Agnese Sasso, presidente della neonata Associazione – sono sempre stata sensibile a questo problema, ho conosciuto Misia e dopo la sua morte ho fortemente desiderato fare qualcosa. Esposi questo desiderio ad altre amiche e al dottore Raffaele Ruocco, direttore scientifico della struttura,  e loro hanno deciso di appoggiarmi». Insieme a  Don Emanuel e a Don Gianfranco hanno dato il via a qualche idea per quello che sarà prima di tutto un centro di ascolto per persone affette da questi disturbi ma anche per i loro amici e parenti che avranno così una mano per capire come aiutarli e sostenerli. «Le psicologhe del consultorio diocesano Giovanni Paolo II ci hanno fatto formazione  e il dottor Ruocco farà in modo di accelerare i tempi per l’eventuale ricovero». Quello del laboratori di cucito per i pazienti è solo una delle tante attività che metteranno in atto per aiutare a risolvere questo difficile problema; a questo si aggiunge un’importante attività di sensibilizzazione che andranno a fare nelle scuole e nelle palestre dell’isola e organizzando dei convegni. «Siamo consapevoli che è una bella sfida ma contiamo molto sui  familiari e sugli amici che ci aiuteranno a individuare queste persone». A breve nascerà la pagina Facebook attraverso la quale comunicheranno tutte le attività del progetto che inizierà dopo la presentazione ufficiale che si terrà il 19 Dicembre 2015 alle ore 10:00 presso la sala congressi dell’ Hotel Re Ferdinando. «Ovviamente come quasi tutte le associazioni di volontariato, la nostra, non è a scopo di lucro per cui le nostre attività avranno un riscontro migliore grazie alla generosità di chi ci sostiene e sosterrà per crescere ed operare nel miglior modo possibile. Chiunque fosse interessato a renderci un aiuto concreto attraverso una donazione può contattare il seguente numero:340/6718579 ( sig.ra Anna ). Insieme, si può».
 

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