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Elezioni a Forio, Gigi Lista “scaricato” da Coppola e Pezzullo

FORIO – La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’ultima puntata di “Apocalyst now”, il format condotto ogni martedì da Gigi Lista. Ma, ad onor del vero, i dissapori tra il leader di “Noi siamo Nessuno”, Augusto Coppola e Francesco Pezzullo erano già iniziati una decina di giorni fa, quando il trio – al termine di una discussione – decise di prendersi la cosiddetta “pausa di riflessione”. La ferita sembrava essersi rimarginata, tant’è vero che nella giornata di martedì Augusto Coppola aveva incontrato sia Lista che Pezzullo, che a sua volta aveva avuto un confronto con l’attivista. Pertanto dopo queste chiacchierate chiarificatrici nulla, ma proprio nulla, avrebbe fatto presagire che di lì a qualche ora il trio si sarebbe sciolto in maniera definitiva. E invece, come un fulmine a ciel sereno, nel corso della giornata di ieri è arrivata la conferma, che suona come una sentenza emessa dalla Cassazione: l’idillio è finito, e con esso la possibilità di creare una coalizione da presentare alla prossima tornata elettorale come alternativa alla falange macedone del sindaco Francesco Del Deo.

GIGI LISTA, UN GIULLARE RIVOLUZIONARIO INCOMPATIBILE CON LA POLITICA. La rottura, come accennavamo in apertura, si è concretizzata in seguito alla trasmissione “Apocalyst now”, durante la quale si è affrontato lo spinoso e attualissimo tema delle droghe leggere. Nel salotto di Gigi Lista, oltre al giornalista Graziano Petrucci, erano presenti due personaggi noti all’opinione pubblica isolana: Valerio Orlando de “I semi della discordia” e l’avvocato foriano Alfredo Baggio. I messaggi lanciati durante la diretta, e soprattutto lo stile eccessivamente giullaresco esibito da Gigi Lista, hanno indispettito e non poco il presidente di Confesercenti di Ischia, che avrebbe espresso tutte le proprie perplessità rispetto agli atteggiamenti “sopra le righe” dell’attivista, che secondo Pezzullo non si addicono affatto ad una persona che intende candidarsi alle elezioni. In particolare, il numero uno della Confesercenti isolana avrebbe confessato ad alcune persone a lui vicine di essere molto amareggiato sia con Lista che con Coppola, e che non sarebbe intenzionato a compromettere la propria reputazione a causa dell’ambiguità degli alleati che ha deciso di mettersi in casa. Pezzullo, in questa discussione, sarebbe arrivato ad affermare che sono caduti tutti i presupposti per mandare avanti il progetto che vide la luce nel mese di agosto dell’anno scorso.

Il noto imprenditore foriano, parlando di Lista, avrebbe asserito che inizialmente il leader di “Noi siamo Nessuno” era gestibile. Cosa che adesso non sarebbe più possibile, perché Lista avrebbe mostrato un lato della sua personalità eccessivamente rivoluzionario. In questa situazione, Pezzullo non saprebbe cosa fare, anche perché pure i rapporti con Augusto Coppola sarebbero tutt’altro che stabili. Dal canto suo, anche Augusto Coppola non avrebbe affatto digerito il tono troppo fanciullesco di Lista. Insomma, l’eccessiva leggerezza dimostrata pubblicamente dal leader di “Noi siamo Nessuno” sarebbe il peccato originale che avrebbe spinto sia Pezzullo che Coppola a cambiare rotta e a lavorare ognuno per conto proprio.

CRONACA DI UNA CRISI (POLITICA E PERSONALE) ANNUNCIATA. Tuttavia, come già anticipato, la puntata sulle droghe leggere rappresenta soltanto la punta dell’iceberg. I rapporti tra i tre erano incrinati da un bel po’ di tempo e le divergenze, alla fine, hanno avuto il sopravvento, determinando la morte di un sodalizio che forse avrebbe potuto avere qualche chance. La storia, invece, ha voluto che questa vicenda politica avesse un epilogo diverso. Eppure, fino a qualche settimana fa, sembrava che l’inedito trio potesse quantomeno lasciare il segno su un territorio, quello isolano, caratterizzato da un interesse nei confronti della politica prossimo allo zero. Iniziative come il “Bar Camp” e “Apocalyst now” sembravano aver ridato fiducia e vigore alle persone, che mano a mano si stavano affezionando ad un progetto politico che dava l’impressione di avere una solida struttura e, aspetto di certo non secondario, una propria direzione.

E invece, alla prima tempesta, il castello di carte è miseramente caduto sul tavolo. Per quanto ci è dato sapere, le prime avvisaglie dell’imminente crisi (personale e politica) del trio si sarebbero avvertite ben prima di dieci giorni fa, allorquando Augusto Coppola avrebbe deciso di staccarsi dal coordinamento. Dinanzi a questa perentoria volontà, Lista e Pezzullo sarebbero riusciti a persuadere Coppola a ritornare sui propri passi. Esaurita questa lunga digressione (che era tuttavia necessaria per inquadrare la questione nella sua complessità), arriviamo alla discussione di dieci giorni fa, culminata con la decisione di prendersi una pausa di riflessione per riflettere sul futuro del trio. Secondo i bene informati, Augusto Coppola avrebbe annunciato ai propri sodali di essere già al lavoro per formare la propria lista, che attualmente godrebbe del sostegno di almeno sei persone.

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Sia Pezzullo che Lista avrebbero accolto con poco entusiasmo la notizia di Coppola, che nel frattempo li avrebbe esortati a darsi una mossa: le elezioni, dopotutto, sono dietro l’angolo, e per questo motivo non bisogna farsi trovare impreparati dai diretti avversari. Pezzullo e Lista, assai candidamente, avrebbero ammesso a Coppola di aver sì iniziato a parlare con alcune persone, ma di non aver ancora dei veri e propri alleati. Questa “scioccante” rivelazione avrebbe mandato su tutte le furie Augusto Coppola, conducendo ad una prima frattura che, dopo gli sviluppi di ieri, adesso è assolutamente insanabile.

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INTANTO A FORIO PROSEGUE LA “BATTAGLIA ELETTORALE”. “Morto un sodalizio, se ne fa un altro”. Se da un lato è finito un amore (ci scuserà Riccardo Cocciante per la citazione), dall’altra sono in corso tutta una serie di febbrili trattative il cui esito sarà noto soltanto tra qualche settimana. Oltre all’aperitivo foriano sull’asse Ischia-Forio tra Carmen Criscuolo e Nicola Monti (che non hanno smentito l’indiscrezione pubblicata qualche giorno fa in esclusiva da “Il Golfo”), sullo scacchiere politico di Forio si stanno susseguendo a ritmo serratissimo tutta una serie di incontri – più o meno carbonari – tra i pretendenti alle poltrone che saranno messe in palio alle prossime elezioni. I nomi dei papabili che stanno circolando in queste settimane sono moltissimi, ma assai verosimilmente si raggiungerà una sintesi. Secondo i bene informati, oltre agli outsider dovrebbero presentarsi tre coalizioni effettivamente attrezzate per conquistare la vittoria finale. E l’ipotesi ballottaggio, in un caso del genere, è lungi dall’essere peregrina.

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