CRONACAPRIMO PIANO

“Tempi supplementari” al Tar per il Parcheggio della Siena

I giudici della VI sezione hanno rinviato al 29 marzo la decisione sul ricorso presentato dalla Turistica Villa Miramare contro la sospensione dei lavori decisa dalla Sovritendenza dopo che erano state rilevate una serie di difformità. Decisiva la recente ordinanza di sequestro e demolizione firmata dall’ufficio tecnico comunale

L’ordinanza choc del Comune d’Ischia, che ha posto sotto sequestro il Parcheggio Siena all’ingresso di Ischia Ponte – ha finito – come era prevedibile per sortire i suoi effetti anche sulla camera di consiglio in programma questa mattina dinanzi ai giudici della VI Sezione del Tar Campania, chiamati a pronunciarsi sul ricorso della Turistica Villa Miramare srl che si opponeva alla sospensione dei lavori disposta dalla Sovrintendenza di Napoli che aveva constatato difformità nella realizzazione delle opere. Un ricorso che vedeva ad opponendum anche il Comune d’Ischia, rappresentato dall’avvocato Bruno Molinaro, il Comitato Salviamo Ischia Ponte (per il tramite dei legali Miriam Petrone e Cristina Buono) e Cuomo Francesco Immobiliare, assistito dall’avv. Gianpaolo Buono. Ma quanto accaduto nel frattempo ha chiaramente inciso anche sulla decisione del collegio giudicante, che slitterà ed i motivi vengono chiaramente esposti nel dispositivo dove si legge testualmente: “Rilevato che nella serata del 7 marzo 2023 il Comune di Ischia e il Ministero della Cultura hanno depositato documentazione – afferente al provvedimento repressivo, di ingiunzione a demolire, medio tempore adottato da esso Comune – che si appalesa rilevante ai fini del decidere, apparendo idonea ad incidere sulla stessa ammissibilità ovvero procedibilità della actio impugnatoria che ne occupa, nonchè della domanda interinale oggetto dell’odierno scrutinio; considerato necessario, pertanto, consentire a tutte le parti costituite di interloquire plena causae cognitio et tota re perspecta sui fatti e sugli atti sopravvenuti, siccome compendiati nelle ridette evidenze documentali”. Insomma il Tar vuole vederci chiaro dopo il “terremoto” accaduto da Ischia, e oggettivamente non gli si può dare torto. Per questo motivo la discussione camerale è slittata al 29 marzo, con buona pace di tutti gli attori protagonisti di questa intricata vicenda.

Questa mattina, intanto, sulla complessa ed intricata vicenda rompe il silenzio il sindaco d’Ischia Enzo Ferrandino, che incontrerà i giornalisti nella sala consiliare del municipio

Senza troppi giri di parole, l’esito dell’udienza di ieri lascia intendere in maniera inequivocabile che per l’ente di via Iasolino sia decisamente in discesa. L’ordinanza del Tar (firmata dal presidente Santino Scudeller e dal relatore Rocco Vampa) ha infatti ritenuto rilevante ai fini della propria decisione l’ingiunzione di demolizione decisa dall’ing. Francesco Iacono nella sua qualità di capo dell’ufficio tecnico del Comune di Ischia, ordinanza che contesta come è ormai è noto a tutti una serie cospicua di cosiddette “violazioni essenziali” rispetto al permesso originario rilasciato, violazioni che hanno comportato di fatto lo status di abusività per l’intero parcheggio multipiano e dell’annessa sala polifunzionale. Lo stuolo di legali intervenuto come detto ad opponendum ha preso atto anche della documentazione prodotta comprensiva anche del recentissimo decreto di sequestro redatto dalla polizia locale di Ischia a seguito di delega del procuratore aggiunto della Repubblica Paolo Filippelli, sostenendo l’ammissibilità della predetta documentazione trattandosi di atti sopravvenuti e certamente di rilevante importanza ai fini della decisione dell’istanza cautelare, quantomeno al fine di escludere il paventato pericolo di danno grave e irreparabile per la ricorrente Turistica Villa Miramare, rappresentata dall’avvocato Ferdinando Scotto.

Di fatto i giudici amministrativi hanno ritenuto che la documentazione in oggetto fosse meritevole di esame potendo di fatto condizionare la stessa ammissibilità del ricorso proposto dalla società che fa capo a Santaroni contro il provvedimento di sospensione della Sovrintendenza o comunque la sua eventuale improcedibilità per carenza sopravvenuta di interesse. Tutti gli avvocati difensori (del Comune, della Sovrintendenza e degli interventori) hanno tra l’altro sottolineato che secondo giurisprudenza consolidata anche della Cassazione “gli interventi edilizi, di qualunque tipo, anche di manutenzione straordinaria orisanamento conservativo, realizzati su immobili abusivi non condonati, ripetono le caratteristiche di abusività dell’opera principale alla quale accedono: non è, infatti, consentita la prosecuzione dei lavori di completamento su opere abusive, sino all’eventuale intervento della sanatoria e le opere di completamento realizzate in spregio a tale principio devono essere oggetto di riduzione in pristino”.

Il difensore del Comune di Ischia, Bruno Molinaro, ha anche eccepito l’infondatezza dell’assunto della società ricorrente, secondo cui il Comune non avrebbe interesse alla conservazione del provvedimento impugnato in quanto l’impugnato in quanto originario ordine di sospensione che risale al 28 marzo 2022 sarebbe ormai caducato essendo scaduto il termine di 45 giorni e non avendo successivamente l’ente locale esercitato il potere sanzionatorio. Molinaro, nello specifico, ha ricordato che “il decorso del termine in questione non comporta conseguenze di altro tipo, e in particolare la decadenza del potere sanzionatorio degli abusi commessi, decadenza che, oltre a non essere prevista espressamente dalla legge, avrebbe una conseguenza del tutto illogica, ovvero trattare la repressione di un abuso in modo difforme in base alla circostanza, del tutto casuale, dell’adozione o mancata adozione dell’ordinanza che sospende i lavori”. Aspettando il 29 marzo, quella di oggi sarà comunque una mattinata importante. Il sindaco Enzo Ferrandino infatti ha deciso di convocare i giornalisti per parlare per la prima volta dopo quanto successo di questa vicenda dalle tinte a dir poco fosche. E c’è da scommettere che nella sua esposizione il primo cittadino, partendo da lontano, sarà tutt’altro che banale e scontato. Intelligenti pauca…

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