CRONACAPRIMO PIANO

AL NEMICO NEANCHE L’ACQUA

A Lacco Ameno Il “Barone” nuovamente all’attacco di Perrella: decisa la costituzione in giudizio per entrare nel merito dopo che in fase di reclamo la Marina di Capitello si era vista “restituire” la fornitura idrica staccata dopo una pronuncia del giudice Alinante. L’obiettivo resta quello di dimostrare giuridicamente che il sub concessionario non ha titolo a gestire l’approdo

Al nemico neanche l’acqua, verrebbe voglia di dire chiosando un antico adagio. Che potrebbe fare al caso di uno dei vari incroci giudiziari che in quel di Lacco Ameno vedono protagonisti il Comune del Fungo con in testa il sindaco Giacomo Pascale da una parte e la Marina di Capitello scarl (sub concessionaria del porto turistico lacchese) nella persona del suo amministratore Peppe Perrella dall’altra. L’ultimo duello in ordine di tempo si consumerà proprio relativamente alla fornitura idrica all’area portuale prima concessa, poi staccata ed infine nuovamente erogata. Passaggi che, naturalmente, sono sempre passati per decisione dell’autorità giudiziaria, come ormai da consolidata prassi quando l’argomento oggetto di tenzone è questo in oggetto. Con una apposita determina firmata dal responsabile degli Affari Generali, Lucrezia Galano, il Comune di Lacco Ameno ha infatti stabilito “Di promuovere la costituzione per il Comune di Lacco Ameno, in persona del Sindaco p.t., nel giudizio n. 445/2023 innanzi al Tribunale di Napoli, di cui all’atto di citazione ex art. 669 octies c.p.c., acquisito al prot. com. 12048 del 17.10.2023, avente ad oggetto declaratoria di legittimità dell’operato posto in essere dalla società di gestione del servizio idrico integrato dell’isola d’Ischia nei confronti della Marina del Capitello S.c.a r.l.; Di promuovere, in esecuzione della Delibera di Giunta Comunale n. 133 del 27.10.2023, la nomina quale difensore e procuratore speciale per la costituzione in giudizio del Comune di Lacco Ameno per la tutela degli interessi dell’Ente l’Avvocato Nicola Patalano, iscritto nell’apposita sezione della Short list degli avvocati del Comune di Lacco Ameno, già procuratore del Comune di Lacco Ameno in altri giudizi pendenti tra le medesime parti e per fatti connessi”.

Ad una analisi eccessivamente semplicistica si potrebbe pensare che l’obiettivo del “Barone” è quello di poter “chiudere i rubinetti” nuovamente al suo acerrimo nemico e dunque di ottenere il distacco della fornitura idrica ma in realtà questo sarebbe soltanto l’effetto di una eventuale e favore pronuncia da parte dell’autorità giudiziaria. Con la costituzione operata dall’ente di Piazza Santa Restituta, in buona sostanza, si mira a discutere nel merito quello che il Tribunale ha concesso a Perrella in sede cautelare, ossia di diversi restituita l’acqua ad horas pena anche una sanzione pari a 2.000 euro al giorno in caso di ritardi da parte della EVI spa. Inizialmente, come si ricorderà, il giudice Alinante della sezione distaccata di Tribunale di Ischia aveva dichiarato illegittima la fornitura dal momento che non aveva ritenuto che la Marina di Capitello avesse alcun titolo per detenere la gestione dell’approdo turistico: da qui arrivò il reclamo di Perrella che in fase cautelare ha visto valere le proprie ragioni. Adesso arriva la costituzione con la quale Pascale e i suoi sperano si possa sancire il principio che la società non è concessionaria, non ha diritto a gestire l’area portuale e né tantomeno può godere di proroga ope legis trattandosi di un sub concessionario. Ma di più, se anche una proroga arrivasse, Perrella non avrebbe diritto di beneficiarne dal momento che al momento della entrata in vigore della legge non era più in possesso di alcun titolo. Principi giurisprudenziali che dal municipio di Lacco Ameno ribadiscono ad ogni latitudine e longitudine e che però necessitano di dover trovare adeguato riscontro in qualche pronuncia giudiziaria. Il successivo distacco dell’acqua, di fatto, sarebbe soltanto una successiva conseguenza.

Non a caso la determina recita tra l’altro che “in data 17 ottobre 2023 è stato acquisito al protocollo dell’Ente n. 12048 atto di citazione ex art. 669 octies c.p.c. avente ad oggetto declaratoria di legittimità dell’operato posto in essere dalla EVI s.p.a., società di gestione del servizio idrico integrato dell’isola d’Ischia, nei confronti della società Marina del Capitello S.c.a r.l.; il Comune di Lacco Ameno, come nella precedente fase cautelare, ha interesse a proporre intervento ex art. 105 c.p.c. nel procedimento pendente innanzi al Tribunale di Napoli, Sezione distaccata di Ischia, recante il n. 445/2023 R.G., per la tutela dei propri diritti ed interessi avverso le pretese della Marina del Capitello s.c.a.r.l. nei confronti di Energia Verde Idrica – EVI s.p.a., anche al fine di evitare che diventino pienamente esecutive le disposizioni dell’ordinanza n. 345/2023 del 5.9.2023 resa dal Tribunale di Napoli nel giudizio n. 15693/2023 R.G.”. Insomma, prepariamoci ad un altro capitolo di quella che ormai ha davvero tutto per poter essere definita una storia infinita.

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