CRONACAPRIMO PIANO

Tra ricerche vane e un “mare” di sgomberi

Restano ancora sepolti sotto al fango i quattro dispersi della frana, il piano speditivo rischia di far evacuare anche un migliaio di persone nella cittadina termale. Oggi la decisione, intanto Forio ha già emesso un centinaio di ordinanze di sgombero: sale la paura per una nuova allerta meteo. Legnini nominato commissario all’emergenza

Un’altra giornata di passione nella flagellata Casamicciola, che continua ad essere comprensibilmente una sorta di ombelico del mondo. Partiamo da quello che è successo sul luogo della tragedia, in quella via Celario che di fatto non esiste più. Ancora una volta si è scavato incessantemente fino al tramonto, come vi documentiamo con le foto in pagina, senza che però dal fango fosse estratto nessuno dei quattro dispersi. In particolare, per quanto riguarda Gianluca Monti e Valentina Castagna, l’ispezione dell’abitazione dove abitavano sarebbe stata quasi ultimata e dunque non si esclude che la furia della lava possa aver trascinato altrove i corpi. Le ricerche sono iniziate anche nel parcheggio del Rarone, così come per gli altri due che mancano all’appello (Salvatore Impagliazzo e Maria Teresa Arcamone), ma è chiaro che le operazioni si presentano davvero complesse dal momento che l’area dove muoversi si è notevolmente estesa. Questa mattina si riprenderà a scavare, nella speranza di riuscire a chiudere questa dolorosissima vicenda. Restituire i corpi quanto prima è un atto dovuto verso famiglie che già soffrono le pene dell’inferno, anche se l’impegno di chi si adopera nelle ricerche è sempre stato massimo e incessante.

Nel frattempo, però, iniziano a circolare anche le voci legate al piano speditivo che sarà varato nell’imminenza di una nuova allerta meteo che potrebbe giungere nel fine settimana, quando sull’isola arriverà nuovamente la pioggia. Allo stato dell’arte si contano 308 sfollati a Casamicciola (il numero trapela dalla riunione del CcS che si è svolto ieri sera al Capricho e che ha visto la commissaria Simonetta Calcaterra collegata da remoto con la Prefettura), ma il numero è destinato a salire. Le zone ritenute a rischio sul territorio della cittadina termale sono diverse e l’ordinanza che sarà varata nella giornata odierna potrebbe portare addirittura all’evacuazione temporanea anche di 1.000 persone: secondo alcune indiscrezioni inizialmente si era parlato anche di numeri più elevati, ma si creerebbe poi la necessità di reperire una sistemazione a tutti il che sarebbe logisticamente impensabile ed impossibile, soprattutto in un arco di tempo limitato. E poi si parla di zone, ma su questo non anticipiamo nessuna voce di corridoio anche per evitare di creare allarmismi e diffondere comunicazioni senza il crisma dell’ufficialità. Il Monte Epomeo, però, fa paura anche sul versante foriano: dal Comune del Torrione, infatti, ha già emesse e notificate diverse ordinanze di sgombero che riguardano abitazioni delle zone di Santa Maria al Monte e Piellero, complessivamente sono un centinaio gli immobili interessati.

Intanto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha proposto Giovanni Legnini come commissario per l’emergenza alluvione dopo che da Palazzo Santa Lucia – che in materia esprime parere vincolante – era arrivato un “no” secco alla prima scelta del Governo, che si era orientata sul commissario straordinario o del Comune di Casamicciola Simonetta Calcaterra. La presidenza del Consiglio dei Ministri aveva puntato sul prefetto di Napoli Claudio Palomba come nome alternativo ma De Luca come detto ha ribattuto mettendo sul tavolo il nome di Legnini che tra l’altro è già in carica come commissario per l’emergenza post sisma e dunque conosce già territorio e problematiche. In serata l’accordo sarebbe stato raggiunto al punto che il governatore ha reso noto in un comunicato: “Esprimo il mio pieno apprezzamento per la scelta del Dipartimento di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri di affidare al dott. Giovanni Legnini, già Commissario in carica per la ricostruzione post terremoto ad Ischia, la responsabilità della ricostruzione e della messa in sicurezza di Casamicciola e degli altri territori colpiti dall’emergenza. È una scelta di saggezza, che consente di affrontare in tempi immediati, in un quadro di piena coerenza e senza ulteriori passaggi burocratici, le impegnative questioni, sociali e urbanistiche, conseguenti alla frana”.

Nel frattempo sono in campo oltre trecento studenti, già ribattezzati gli “angeli del fango” che stanno dando il loro contributo per rimuovere dalle strade fango e detriti, approfittando anche della sospensione fino a sabato delle attività didattiche: il loro contributo si rende utile anche a liberare locali commerciali e cantine. Infine il vescovo d’Ischia, mons. Gennaro Pascarella, nel portare ancora una volta la sua solidarietà agli sfollati alloggiati presso l’Hotel Michelangelo, ha ribadito una volta di più come per il disastro siano state utilizzate “parole ingiuste”.

FOTO FRANCO TRANI

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