di Francesco Castaldi
FORIO – «È vero, il mare era agitato e bisogna dare atto alla marineria della Caremar che ha garantito alcune partenze e ci ha permesso di tornare a casa. Ma vi sembra possibile che il traghetto delle 15:45 partito con notevole ritardo, quasi un’ora, abbia accumulato ulteriore ritardo perché un signore (?), sicuramente vincitore di concorso, con una lentezza difficilmente imitabile, controllava i documenti di tutti i passeggeri residenti mentre decine di persone erano sotto la pioggia aspettando di passare il controllo?». È con queste parole che il consigliere comunale di Forio, Vito Iacono, ha commentato i disagi patiti nel corso della giornata di venerdì da numerosi pendolari che stavano facendo ritorno a casa dopo una lunga giornata trascorsa sulla terraferma per studio o lavoro. «Ho chiesto del comandante – prosegue Iacono – invitandolo ad assumere iniziative per limitare il disagio. Se hanno questa impellente esigenza del controllo, non possono farlo a bordo o, in particolari situazioni straordinarie, ovviare? Ma il comandante cosa comanda? È sua la nave? È sua la responsabilità dell’incolumità dei passeggeri da quando mettono piede sulla passerella? E allora perché non la esercita?».
CONTINUA A LEGGERE SUL GIORNALE IN EDICOLA
