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Un pomeriggio di festa per i pulcini sperduti di Ischia

Barano  – Si è svolta domenica pomeriggio la festa dei diritti negati un momento di gioia che ha visto protagonisti i pazienti psichiatrici dell’isola d’Ischia. Organizzata dal Cudas, il comitato unitario per il diritto alla salute, e rivolta a tutta la cittadinanza che ha preso parte in gran numero, ha visto un pomeriggio di musica, balli, dolci e brindisi nella sala Dafne di Piedimonte. C’è chi ha suonato la chitarra, chi ha ballato e chi ha cantato una canzone, come segno di speranza per i pulcini sperduti di Ischia, gli ultimi rimasti, costretti a vivere nelle strutture socio sanitarie dopo aver perso la bellezza della quotidianità che era invece assicurata loro nelle vecchie strutture di villa Orizzonte prima e di villa Stefania poi. I palloncini colorati e i piccoli pensieri di Natale impacchettati con carta lucida per tutti hanno riportato la memoria a qualche anno fa quando questi momenti di festa erano all’ordine del giorno in quella che era la loro casa di villa Orizzonte. È ritornata quindi per qualche ora la spensieratezza che caratterizzava le giornate di quando la Sir era a Ischia  e si cucinava insieme, si preparavano i canti di Natale e ci si divertiva con poco in una struttura che era la loro casa. Al freddo delle  loro giornate, per un pomeriggio c’è stato il calore di una famiglia che si riunisce per festeggiare e si spera che presto possa esserci di nuovo un momento di spensieratezza  in attesa che la Sir possa ritornare a esistere su di un’isola che ha tanto bisogno di certezze soprattutto in campo sanitario. ISPU

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