«Vi spiego come il waterfront scriverà la storia di Casamicciola»
Giosi Ferrandino, sindaco della cittadina termale, a Il Golfo illustra nel dettaglio il progetto legato al Pio Monte e recentemente finanziato che consentirà, tra l’altro, al centro cittadino di allungarsi verso est con una serie di ricadute positive sul territorio. Ci sarà spazio non solo per le delocalizzazioni, ma anche per un’università in grado di creare indotto
Adesso c’è anche la certezza oltre che i fondi, si farà il waterfront di Casamicciola. In che cosa questo è da considerarsi un risultato importante dal punto di vista politico, pratico e magari pure ingegneristico?
«Partiamo dalla fine, e cioè dall’aspetto tecnico. L’opera consentirà finalmente di risolvere il problema dello scarico di quel canalone che noi sappiamo essere la parte finale dell’alveo tombato di quella che viene definita la “via della lava”, che crea tanti problemi durante le piogge oltre agli odori nauseabondi che si è costretti a subire in determinati periodi dell’anno se si transita da quelle parti. Questo ostacolo sarà finalmente rimosso, anche perché in collaborazione con la EVI spa si è presentato questo progetto per chiudere questa “partita”. Ma non è tutto qui».
Cioè?
«C’è un altro piccolo scarico nei pressi dell’ingresso del Pio Monte della Misericordia – laddove per intenderci si creò quella voragine subito dopo la frana del 26 novembre 2022 – siamo davanti ad un altro sistema di captazione e smaltimento delle acque, per farla breve a un altro problema da risolvere e che si manifesta soprattutto quando arrivano grossi piogge. Soprattutto, però, questo intervento verrà utilizzato per smaltire circa 5.000 metri cubi di fango (oggi ne vengono portati 20 quintali alla volta in terraferma con un notevole dispendio di risorse economiche) attraverso la creazione di una vasca di colmata».
Mi permetta, anche l’occhio vuole la sua parte.
«E infatti si penserà anche all’estetica, oltre alla risoluzione dei problemi che comunque hanno la priorità e mi riferisco soprattutto a quelli di carattere igienico-sanitario: tutti sappiamo che lì sotto è un ricettacolo di topacci, spazzatura, siamo davanti a un qualcosa di intollerabile ancora oggi nel centro del paese. L’area verrà risanata, quello scempio che parte dal Topless e arriva fino al parcheggio dell’Ancora non esisterà più. Anzi, direi che già oggi si presenta in maniera decorosa».
Dal punto di vista urbanistico cosa può rappresentare creare un unico anello che partendo dal porto raggiunga il Pio Monte della Misericordia?
«Innanzitutto si gettano le basi per quello che è il nostro progetto, e questo mi piace sottolinearlo. Con la risoluzione del problema Pio Monte della Misericordia (di cui si parla da decenni, senza mai risolvere nulla) grazie all’intervento del commissario Legnini ed alla stipula di un atto preliminare siamo davanti ad una svolta perché il cespite finalmente potrà passare al pubblico diventando di proprietà del Comune. Questo cambierà tutto».
«Rinasceranno a nuova vita anche le Antiche Terme del Gurgitello, dove sorge una delle sorgenti più antiche e prestigiose del territorio. Degrado e abbandono, in generale, saranno solo un lontano ricordo»
In che senso?
«Sarà possibile ad esempio iniziare una politica di destinazione di finanziamenti che fino ad oggi era preclusa, essendo il cespite di proprietà di un ente morale e dunque di privati. Il Pio Monte diventerà finalmente parte integrante del centro cittadino. Il nostro progetto è quello di allargare il nostro centro verso est, verso l’area in cui insiste il Bar Topless per intenderci, integrando perfettamente anche queste aree fin qui esterne. Nasceranno zone commerciali, vogliamo portare a Casamicciola anche una università importante in grado di creare indotto notevole al nostro territorio. E poi, probabilmente, quest’are servirà anche a far trovare alloggio attraverso l’edilizia residenziale a chi non potrà tornare più nelle proprie case. L’eventuale delocalizzazione interesserà quel cespite, ovviamente non nei padiglioni prospicienti la strada ma in quelli più interni. Risanamento e ampliamento con annesso spostamento del centro cittadino, la “mission” la si può sintetizzare così».
Insomma, la fine di un incubo: capirà perfettamente che togliere di mezzo quello scempio sembra ancora una cosa difficile solo da immaginare…
«Ripeto, è un qualcosa di intollerabile e di recente ho avuto modo di ribadirlo anche ai vertici del Pio Monte. Visto che stiamo parlando di Pio Monte, mi piacerebbe anche raccontare l’epilogo di questo lungo e articolato progetto».
Prego.
«Con questi fondi ed anche con quelli della ricostruzione – a cura dell’ente morale – saranno riportate in vita le Antiche Terme del Gurgitello. Oggi ci siamo abituati a vederle in uno stato di totale abbandono e degrado, una struttura diroccata da decenni. Sarà riportato agli antichi splendori, tornerà ad essere un centro termale: sara ripristinata una delle sorgenti più antiche e prestigiose del nostro territorio. Casamicciola, insomma, scriverà una nuova pagina di storia».
Splendida iniziativa…speriamo in un futuro non troppo lontano
Speriamo bene e dal lontano anni 70 ricordo che si parlava di rinnovare e riqualificare auguro alla nuova amministrazione di riuscirci,Auguri e buon lavoro
Purtroppo a causa dell’età ho dovuto vendere il mio bellissimo appartamento la cui veduta insiste sul Pio Monte, luogo che grazie all’acume del Sindaco GiosiFerrandino, un tempo ospitava spettacoli e artisti famosi. Dopo Giosi Ferrandino ho assistito impotente e addolorata al declino e al degrado del Pio Monte. Ora leggo con piacere che ad somministrare Casamicciola è ritornato l’ottimo Giosi Ferrandino che mi auguri porterà ancora una volta Casamicciola ad un rinnovato splendore. Da ex abitante desidero fare tanti auguri di successo ad un uomo veramente in gamba. Forza Giosi Ferrandino! Franca Brasca