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Aggredì i genitori per la moto, resta a Poggioreale

Convalidato l’arresto del 25enne che minacciò il padre nel bar di famiglia, il giudice orientato a disporre un percorso terapeutico per rimediare alle gravi intemperanze del giovane

È stato convalidato l’arresto del 25enne denunciato per un’aggressione nei confronti dei genitori a Lacco Ameno. Ieri il giovane ha affrontato l’udienza assistito dal suo legale di fiducia, l’avvocato Antonio Iacono. Per il momento il 25enne rimane ristretto in carcere a Poggioreale. A quanto si è appreso, il magistrato potrebbe orientarsi a disporre un percorso terapeutico adeguato, con la prescrizione delle opportune terapie, per cercare di rimediare alle sue intemperanze. Intemperanze che lo avevano portato addirittura a minacciare in maniera pesantissima i suoi genitori, e all’arresto da parte dei Carabinieri della stazione di Casamicciola, guidati dal maresciallo Arturo Battello, per essere poi trasferito nel carcere di Poggioreale con l’accusa di tentata estorsione.

Come alcuni lettori ricorderanno, la vicenda risale alla settimana scorsa, precisamente a giovedì 21 ottobre, quando i genitori del giovane avevano denunciato presso i Carabinieri di aver subìto un’aggressione dal figlio all’interno del bar di famiglia prima che lo stesso lasciasse l’esercizio commerciale per partire in direzione della terraferma. Un segnale che evidentemente rappresentava una preoccupante “spia”, un allarme per quello che sarebbe poi successo. Infatti lo stesso giorno il padre era tornato dai militari dell’Arma per raccontare loro come il figlio lo stesse tempestando di telefonate pretendendo la consegna di una moto, mezzo tuttavia intestato al genitore. Tuttavia il giovane aveva ottenuto un secco rifiuto, dal momento che il genitore era al corrente del fatto che il 25enne fosse sprovvisto di patente di guida. Una risposta che innescò la pericolosa reazione del giovane, che a quel punto cominciò a minacciare l’uomo anche di morte, creando notevole timore nel padre, il quale nel corso delle telefonate ascoltò le minacce dell’arrestato. Minacce pesanti, visto che il giovane tra l’altro riferì al padre che sarebbe tornato a Ischia per prendere la moto, ammazzare entrambi i genitori e persino distruggere l’attività commerciale di famiglia. Inevitabile quindi l’azione dei Carabinieri della Stazione di Casamicciola che, con il chiaro intento di evitare che la situazione degenerasse, nella mattinata successiva eseguirono un servizio di appostamento in borghese, nelle immediate vicinanze dell’attività commerciale di famiglia dei due coniugi. Purtroppo le minacce non erano campate in aria, visto che il ragazzo mantenne la sua promessa, giungendo all’improvviso nel negozio: quando i Carabinieri sono prontamente entrati lo hanno trovato intento ad aggredire il padre, mentre la madre era riuscita a rifugiarsi chiudendosi in bagno. I militari bloccarono prontamente il giovane, traendolo in stato di arresto e conducendolo in caserma. Sette giorni di prognosi per il genitore, costretto a fare ricorso alle cure dei sanitari dell’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno.

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